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Sceneggiati anni '60-'70

UtenteMessaggio

13:57
19 marzo 2010


lucia

Ospite

Una volta si chiamavano sceneggiati, ora soap opera oppure fiction. nulla a che vedere con gli sceneggiati trasmessi in quei tempi, molto più genuini.

La freccia nera è uno sceneggiato televisivo del 1968, diretto dal regista Anton Giulio Majano e liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Robert Louis Stevenson

Inghilterra, XV secolo: sono gli anni della guerra delle due rose per la successione al trono.

13:58
19 marzo 2010


lucia

Ospite

17:40
20 marzo 2010


lucia

Ospite

DAVID COPPERFIELD Il padre di David muore prima della sua nascita e quindi David è costretto a trascorrere l'infanzia senza la presenza di una figura paterna. Trova quindi un valido appoggio nella madre e nella governante Peggotty. La madre di David tuttavia sente la necessità di avere un marito e quindi si sposa con Mr. Murdstone, un uomo severo e insensibile e accoglie in casa la sorella di quest'ultimo che si dimostra addirittura più insensibile del fratello. Entrambi cercano di allontanare David dalla famiglia mandandolo in collegio. Qui David conosce Steerforth, che stimerà e sarà il suo più grande amico, il compagno Traddles e il severo preside Creakle. Tornato dal college David trova un fratellino nuovo e una madre oppressa dal marito, questa sua condizione la porterà alla morte e David quindi verrà spedito ai lavori forzati. Durante questo periodo alloggia presso la famiglia Micawber e stringe una profonda amicizia con i suoi componenti. Mr. Micawber non è in grado di badare alle spese di casa e si indebita; a questo punto David decide di scappare via da Londra. Raggiunge dopo mille avventure Dover, dove risiede una sua zia, Betsey Trotwood. La zia con il coinquilino Mr. Dick accoglie David e insieme gli pagano gli studi presso Canterbury e l'affitto di una stanza presso l'avvocato Wickfield dove David stringe un'amicizia sincera con la figlia di quest'ultimo, Agnes, una dolce e buona consolatrice. Terminati gli studi David incomincia il tirocinio presso lo studio legale Spenlow e Jorkins e conosce la figlia di Spenlow, Miss Dora, finendo per innamorarsene. Rivede intanto Steerforth, il quale si rivelerà un traditore infido e amorale prima di morire. David diventa cronista parlamentare e in questo periodo sposa Dora Spenlow; la vita coniugale si rivela felice e David inizia ad essere apprezzato come scrittore per alcune sue opere, ma dopo qualche anno la moglie muore, fatto che causa un gran dolore nel giovane, il quale si rivolge ad Agnes, suo bastone nei momenti di dolore. Nel far questo, David scopre le virtù di Agnes, che aveva sempre considerato una sorella, e comincia a provare un affetto più forte per lei. Tuttavia, anche al viscido ed infido Uriah Heep, amministratore di Wickfield, piace Agnes e per raggiungere il suo scopo di sposarla riesce quasi a mandare Wickfield in rovina, sperando che egli gli si sottometta, ma viene smascherato, grazie al costante lavoro di Micawber,che nel frattempo era stato assunto da Uriah, e all'impegno di Traddles, diventato avvocato dopo la fine degli studi. Alla fine del libro, David sposa Agnes, che è sempre stata segretamente innamorata di lui.

David Copperfield
protagonista del romanzo, dopo aver trascorso felicemente l'infanzia assieme alla madre e alla domestica Peggotty, è costretto dal patrigno a frequentare un duro collegio e poi a lavorare nella sua industria; si rifugia dalla zia Betsey, studia a Canterbury e viene ospitato dall'avvocato Wickfield; iniziato il tirocinio presso lo studio legale “Spenlow e Jorkins”, sposa Dora, la figlia del proprietario, la quale però muore. Dopo un periodo di depressione conosce la fortuna letteraria e sposa Agnes Wickfield. Egli ha molti nomignoli: Steerforth lo chiama “Daisy”, Dora lo chiama “Doady”, zia Betsey lo chiama “Trot” diminutivo di Betsey Trotwood Copperfield, nome che avrebbe voluto dare a suo nipote, se fosse nata femmina.
Agnes Wickfield (poi Copperfield)
unica e amatissima figlia dell'avvocato Wickfield, presso il quale David abita temporaneamente, è sempre stata segretamente innamorata di lui; bramata dall'intrigante assistente del padre, Uriah Heep, viene “salvata” grazie all'aiuto degli amici di David: Micawber e Traddles e da David Copperfield stesso, che poi sposa.
Betsey Trotwood
zia di David Copperfield di carattere piuttosto duro ma buono, assiste alla nascita del nipote, spaventando col suo carattere la madre del nascituro, Clara; ospita temporaneamente David a Dover, dove vive assieme al suo strano inquilino Mr. Dick, che rispetta molto, e trova per David l'alloggio presso Wickfield. Era sposata con un uomo da cui è separata ma che continua ad amare molto, per cui, nonostante lo spavento che prova ogni volta che il marito appaia, gli presta soldi varie volte all'anno purché lui non si faccia rivedere per lungo tempo.
Wilkins Micawber
presso di lui alloggia David Copperfield durante il periodo di lavoro nella fabbrica “Murdstone e Grinby”; eternamente indebitato, grazie all'aiuto di David e della moglie Emma riesce a sdebitarsi e, dopo aver aiutato Wickfield, del quale diventa assistente, emigra in

I coniugi Micawber assieme ai loro due figli in un'illustrazione di Fred Barnard.

Australia assieme ad Emma ed ai suoi due figli; qui riesce ad arrivare al successo, come David apprende grazie ad un articolo di giornale che gli viene mostrato da Daniel Pegotty.Questo personaggio è basato sulla figura del padre di Dickens, John Dickens, anche lui arrestato per debiti.

Emma Micawber
moglie di Wilkins, ha un ottimo carattere e ha più spirito pratico del marito; è preoccupata quando questi smette di confidarsi con lei, ma scopre infine che questo comportamento è dovuto unicamente al fatto che lui sia molto impegnato a sgominare Heep.

Uriah Heep in un'illustrazione di Fred Barnard del 1870 circa.

Clara Copperfield (poi Murdstone)
madre di David, dal carattere molto dolce, era sposata con un uomo morto pochi mesi prima della nascita del figlio; dapprincipio vive soltanto con il figlio e la domestica Peggotty, con cui litiga spesso fino alle lacrime ma a cui è estremamente affezionata, ma poi si unisce in seconde nozze con Edward Murdstone, che si rivela crudele e che, dopo averle dato un figlio,la conduce alla morte a causa dei suoi maltrattamenti.
Edward Murdstone
Edward è il secondo marito di Clara. Ha un carattere estremamamente duro e severo. Maltratterà David e sua madre Clara tanto da condurla alla morte. Cercherà il più possibile di allontanare David dal suo nucleo familiare mandandolo per circa un anno in collegio, e poi dopo la morte di Clara a lavorare nel suo bottiglificio. Edward, dopo la morte di Clara erediterà la casa, divenendo il solo ed unico padrone.
Jane Murdstone
sorella di Edward Murdstone è una donna di carattere ancora più duro del fratello, e sospetta (peraltro in modo completamente ingiustificato) continuamente che sua cognata nasconda un'amante. Essa appare successivamente nel racconto in qualità di dama di compagnia di Dora Spenlow, che però non ripone in lei alcuna fiducia.
Peggotty (poi Barkis)
domestica della famiglia Copperfield, a cui è molto affezionata nonostante i frequenti litigi con Clara; i primi ricordi di David risalgono a lei e alla sensazione provata nel toccare il suo pollice irruvidito dall'ago,e di quando egli le sillaba un libro sui coccodrilli che conserva come una reliquia. Proviene da una famiglia povera che vive in una barca molto ben adattata ad abitazione.

Il primo matrimonio di David in un'illustrazione originale di Phiz del 1850.

Avvocato Wickfield
avvocato amico di zia Betsey presso il quale David studia, rischia di venire rovinato da Uriah Heep, suo assistente; è molto affezionato ad Agnes ed è un buon padre, nonostante il giovane Copperfield lo ricordi per il troppo bere Porto.

Uriah Heep: viscido ed ipocrita assistente di Wickfield,in seguito suo socio, falsifica documenti e sottrae somme di denaro a scapito di Wickfield; ambisce alla mano di Agnes; viene incastrato da Micawber con l'aiuto di Traddles.

Ham
nipote di Peggotty, è un'ottima persona nonché un solerte lavoratore. Muore tragicamente in mare.
Emily
nipote di Peggotty nonché cugina di Ham e primo amore del giovane Copperfield, che la incontra e raccoglie conchiglie con lei sulla riva del mare quando si reca a far visita alla famiglia Peggotty; fugge assieme a Steerforth, l'infido amico di David, dal quale viene però abbandonata, ma poi viene ritrovata dallo zio Daniel dopo essere naufragata e aver perso la memoria per un po' di tempo.
Daniel Peggotty
fratello della domestica di casa Copperfield, è molto affezionato ai suoi nipoti e cerca Emily per interi mesi prima di trovarla.
James Steerforth
discendente di una ricca famiglia, da cui è molto ammirato, compagno di scuola di David, fa licenziare il bravo insegnante Mr Mell; si rivela infido perché scappa con Emily e poi l'abbandona; muore in un naufragio.
Tommy “Thomas” Traddles
altro compagno di scuola di David,ricordato anche per la sua passione di disegnare scheletri; spesso frustato nonostante sia un bravo ragazzo, è meno ammirato di Steerforth ma si rivela molto più utile e fedele di lui, poiché, diventato avvocato, su richiesta di David aiuta Wickfield.
Dora Spenlow (poi Copperfield)
frivola ma buona moglie di David, figlia del suo datore di lavoro Spenlow, muore dopo pochi anni dal matrimonio, gettando il marito in un temporaneo ma lungo stato di disperazione.

Personaggi minori

Creakle
violento direttore del collegio in cui studiano David, Steerforth e Traddles, assai spesso frusta i suoi alunni; oltre a ciò, David lo ricorda, è incapace di parlare a voce alta e gli si gonfiano le vene del collo ogni volta che apre bocca, per cui ha bisogno di un interprete.
Julia Mills
intima amica di Dora spenlow, aiuta David a mantenersi in contatto con Dora attraverso lettere clandestine. Si trasferisce successivamente in India con il padre.
Mister Dick (Richard Babley)
strambo inquilino di zia Betsey, per cui quest'ultima nutre un certo rispetto. Un po' squilibrato crede di avere i problemi di re Carlo I nella sua testa.
Barkis
avaro cocchiere che spesso trasporta David fino alla nave-abitazione dei Peggotty, sposa Peggotty dopo una lunga corte.
Mrs Gummidge
vedova di un marinaio amico di Daniel Peggotty morto in mare. Ella descrive se stessa come una creatura sola e derelitta, ma dopo la fuga di Emily con Steerforth cambia radicalmente il suo comportamento.
Martha Endell
giovane ragazza di pessima reputazione che aiuta Daniel Peggotty a ritrovare sua nipote Emily. Alla fine della storia emigra in Australia con Emily, Daniel Peggotty e Mrs Gummidge.
Miss Mowcher
parrucchiera esperta amica di Steerforth, molto bassa di statura. Contribuisce in modo decisivo alla cattura di Littimer, che aveva sottratto denaro al padrone prima della fuga all'estero.
Mister Chillip
dottore che assiste alla nascita di David; annuncia a Betsey Trotwood che il bambino di Clara è un maschio, notizia causa di gran delusione per la donna.
Rosa Dartle
cugina di James Steerforth che vive con la madre di quest'ultimo, Mrs Steerforth. Ha sulle labbra una cicatrice fattale da Steerforth quando era bambino. Ella ha un amore segreto per Steerforth, mentre odia follemente Emily per averglielo rubato e la madre di lui per averlo corrotto.
Mrs Steerforth
madre di Steerforth. Donna molto orgogliosa, ama e ammira incredibilmente suo figlio.
Mister Strong
preside della scuola di Canterbury frequentata da David, che gli fa visita in varie occasioni.
Anna Strong
moglie di Mr Strong. Viene sospettata di tradire con Jack Maldon il marito, ipotesi che si rivela in seguito infondata.
Jack Maldon
amico di infanzia di Anna Strong. Innamorato di lei cerca di allontanarla dal marito.
Mr Mell
maestro della scuola di Salem House frequentata da David nell'infanzia. A causa delle rivelazioni circa la sua umile condizione (che lo costringe a mantenere la madre in un ospizio) da parte di Steerforth, a cui erano state a loro volta raccontate da David a causa del forte rispetto che egli nutre per il compagno, viene allontanato dalla scuola con dispiacere di David. Se ne risente parlare a sorpresa nelle ultime pagine del romanzo.
Sophy Crewler
moglie di Traddles. Figlia di un pastore con una numerosa famiglia, si rivela una brava massaia e una moglie adorabile contentandosi di vivere con i pochi beni del marito.
Littimer
maggiordomo traditore di Steerforth, conosciuto da David a casa di quest'ultimo e che sembra estremamente rispettabile, nonostante ciò organizza la fuga all'estero di Steerforth con Emily.

17:58
20 marzo 2010


lucia

Ospite

Scusate ma il vero sceneggiato di David Copperfield con il giovane Giancarlo Giannini è intrvabile. Ho inserito la fiction fatta su rai 1(bravi attori, ma nulla a che fare con lo sceneggiato del '65 )

18:03
20 marzo 2010


lucia

Ospite

07:06
21 marzo 2010


Rose

Ospite

Continua l'Amarcòrd? Wink

Bene Smile e questo, ve lo ricordate?

I Miserabili – RAI 1964

Tratto dal romanzo di Victor Hugo (1862), lo sceneggiato ha portato in TV la storia di Jean Valjean, un galeotto che dopo 10 anni di lavori forzati, risorge sotto mentite spoglie per vendicare un delitto contro la libertà e la dignità dell'uomo.

Regia di Sandro Bolchi, con Gastone Moscin, Tino Carraro, Giulia Lazzerini, Antonio Battistella.

10:27
21 marzo 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Non riesco a trovare nessun video, comunque posto ugualmente il "ricordo" dello sceneggiato TV Il mulino del Po (1963), tratto dal romanzo di Bacchelli.

Affresco sulle lotte del bracciantato agricolo padano alla fine dell'Ottocento che segue tre storie parallele: l'amore tra Berta Scacerni e Orbino Verginesi, le vicende dei mugnai Scacerni, l'adesione della famiglia Verginesi alla lega sindacale. La narrazione  si sviluppa su  tre piani:storico, critico, rituale. 

dmk

10:49
21 marzo 2010


Pietro

Ospite

Non so se sono condizionato dalla malattia dei vecchi che considerano spesso i "bei tempi andati", ma io ho la sensazione che, anche senza il colore, la televisione di un tempo fosse più impegnata e di livello superiore a quella attuale…

O forse il problema è che oggi c'è una vasta scelta e siamo noi che tendiamo ad andare su programmi di intrattenimento…Non so. Confused

19:16
21 marzo 2010


lucia

Ospite

Caro Pietro quando trasmettevano questi sceneggiati io ero piccola, crescendo e guardandoli li ho valutati tantissmo. Anche il bianco e nero dà il suo fascino. Io Ho trovato in offerta il dvd di David Copperfield in bianco e nero con Giancarlo Giannini e vedere il rifatto a colori dalla rai non dà la stessa emozione.(anche se Giorgio Pasotti che ha interpretato David è stato bravo.) Oggi c'è più scelta di programmi ma tanti sono come dicono TV SPAZZATURA.

23:16
21 marzo 2010


lucia

Ospite

IL CONTE DI MONTECRISTO

(Andrea Giordana anno1966)

Per chi non conosce la storia, ma credo siano in pochi , si tratta dell'avventura di un marinaio, tale Edmond Dantes, giovane capitano del brigantino Faraone, di Marsiglia. La storia e' ambientata in Francia , nel 1815, ed e' legata agli eventi storici che videro l'ascesa e il tramonto di Napoleone Bonaparte .

Il giovane Dantes, fermatosi all'isola d'Elba, sulla via del ritorno,ritira una lettera da consegnare a un certo Noirtier, un bonapartista che avrebbe dovuto avvisare del ritorno di Bonaparte in Francia e riarmare l'esercito per farlo tornare al potere.

Ignaro del contenuto di questa lettera, viene accusato dal vice procuratore Villefort di cospirazione e rinchiuso nel castello d'IF, una prigione terribile dalla quale difficilmente i prigionieri facevano ritorno.

L'accusa di cospirazione viene ordita da alcuni nemici di Edmond, tali Danglars, Mondego e Caderousse, per l'invidia della sua fortuna nel lavoro (Edmond e' stato appena nominato capitano del brigantino), e nell'amore (Edmond sta per sposare Mercedes, di cui e' anche innamorato Mondego il quale , accecato dalla gelosia, non vede l'ora di eliminare il giovane marinaio e poter sposare la bella popolana).

Dantes trascorre cosi' molti anni racchiuso nel carcere d'If…

Nel castello, ha la fortuna di conoscere un altro detenuto, l'abate Faria, che ,uomo colto e ingegnoso, lo istruisce per anni su letteratura, chimica, geografia, matematica, lingue….poco prima della sua morte, l'abate gli rivela l'esistenza di uno straordinario tesoro nascosto nell'isola di Montecristo e gli consegna la mappa per ritrovarlo.

Alla morte di Faria, Edmond si sostituisce a lui nel sacco gettato in mare dai carcerieri e riacquista cosi' la liberta', giurando vendetta per quegli anni terribili passati da innocente nel castello maledetto.

Evaso dal carcere, Edmond, riesce ad entrare in possesso del favoloso tesoro ,ritorna a Marsiglia sotto mentite spoglie e rintraccia i vecchi nemici di un tempo che vivono a a Parigi, ricchi e famosi. Anche Mercedes lo ha dimenticato, sposando Mondego ,e suo padre e' morto….

Il desiderio di vendetta di Dantes, gli fa architettare un piano diabolico per vendicarsi dei suoi nemici, il denaro non gli manca e questo gli permetterà di ordire vendette ai danni di tutti coloro che furono causa del suo dolore…

La trama dello sceneggiato e' molto fitta di intrighi e risvolti sorprendenti, la ricostruzione del romanzo e' molto fedele e le vicende dei vari personaggi, si mescolano tra loro creando un clima di suspence e di mistero.

Al termine dello sceneggiato, Dantes, conscio di aver dato fondo a tutto il suo odio, sparisce per sempre scrivendo in un'ultima lettera: "La forza dell'uomo e' in queste parole: attendere e sperare".

▲ CONSIDERAZIONI ▲

Riuscire a raccontare le varie vicende del romanzo in una recensione, risulterebbe lungo e noioso; agli appassionati che ancora non l'hanno fatto,potrei consigliare oltre che leggere il libro, di rivedere questo sceneggiato rintracciabile in dvd.

Il filmato, benche' in bianco e nero, e' godibilissimo, la fotografia e' accettabile

risulterebbe lungo e noioso; agli appassionati che ancora non l'hanno fatto,potrei consigliare oltre che leggere il libro, di rivedere questo sceneggiato rintracciabile in dvd.

Il filmato, benche' in bianco e nero, e' godibilissimo, la fotografia e' accettabile, la narrazione e' lenta ma piacevole, i primi piani rendono appieno le sensazioni che i personaggi vogliono trasmettere…..ovviamente per chi non e' abituato a queste sequenze televisive di vecchio tipo, puo' risultare noioso e artificioso, ma chi ha vissuto quell'epoca di sceneggiati televisivi, rivivrà sicuramente le emozioni della storia , sorvolando sulle tecniche di regia e di sceneggiatura che, pur con i confronti inevitabili con le tecnologie delle registrazioni attuali, non puo' che far sorridere e coinvolgere allo stesso tempo.

Di questo romanzo,sono stati fatti numerosi adattamenti sia cinematografici che teatrali, ricordo un'edizione con un Dantes interpretato da Richard Chamberlain, un'edizione del 1998 con Depardieu e Ornella Muti (con un finale stravolto dalla riconciliazione di un Depardieu grasso e poco credibile con una Mercedes assolutamente poco espressiva ,come nella prassi della recitazione della Muti…) .Non manca anche una serie animata del 2004 diretta da Mahiro Maeda.

Io ho rintracciato il cofanetto dei 4 dvd dell'edizione di Fenoglio sul sito http://www.elleu.com al prezzo di 25,20 euro.

12:51
22 marzo 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Non credo si tratti d' essere laudatores temporis acti, PietroSmile: credo che si tratti di semplice obiettività. Un tempo la tv era più impegnata culturalmente parlando.

E' vero che oggi c' è una più ampia scelta, ma… fra che cosa?… e lasciamo da parte la junk TV, per un momento (TV spazzatura) con il grande fratello, le varie isole ecc e consideriamo solo gli "sceneggiati" che vanno in onda adesso… Frown e che non siano remake di altri già prodotti in passato. Quelli "buoni" si contano sulle dita di una mano. O forse sono io a essere troppo esigente nonché critica. Può essere.

dmk

16:29
22 marzo 2010


lucia

Ospite

No cara Admin non sei troppo esigente è che in tv ora come ora c'è molto poco di così interessante da vedere. Questo "CONTE di MONTECRISTO" interpretato da Gerard Depardieu ha sostituito magistralmente Andrea Giordana

17:41
22 marzo 2010


lucia

Ospite

Nel 1964 il nostro Programma Nazionale cominciò a trasmettere La Cittadella e l’Italia venne conquistata dalle storie del dottor Manson, l’intrepido medico protagonista. Dall’omonimo romanzo di Archibald Cronin, il teleromanzo riscosse infatti un enorme successo, ottenendo indici di gradimento e ascolti da record. Preceduto solo di qualche mese dal Dottor Kildare, Manson operava a Blaenelly, un piccolo villaggio minerario del Galles, dove tutto si rivelava più difficile, doloroso e infinitamente commovente che in un lindo e pinto ospedale americano. I cinema si svuotarono e l’Italia del boom economico si riconobbe tutta insieme appassionatamente in una piccola città.

14:30
23 marzo 2010


Manfredi

Ospite

me lo ricordo, come fosse ieriLaugh o quasi ieriWink ed è vero: coinvolse la gran parte delle persone. no, non ne fanno più di così. 

fino ai primi anni '80  gli sceneggiati italiani erano trasposizioni televisive di testi teatrali, racconti ed opere letterarie tra le più importanti della letteratura italiana ed estera. infatti prevaleva la volontà di usare il mezzo televisivo pubblico per elevare culturalmente la nazione in rispetto delle finalità che deve avere un servizio pubblico (si pensi ad esempio che nei primi due decenni di esperienza televisiva in Italia ampie fasce di popolazione erano ancora analfabete).

fu così che lo sceneggiato televisivo rimase un prodotto con forti connotazioni culturali. gli attori, provenendo dal teatro, erano di altissima levatura, mentre i soggetti rappresentavano quanto di più elevato culturalmente esistesse. E anche quando negli ultimi anni di vita lo sceneggiato televisivo iniziò ad attingere dal cinema, in quanto ad attori, linguaggio espressivo e tecnologia, continuò a mantenere un'alta levatura culturale. 

1958

dal romanzo di Grazia Deledda

22:31
26 marzo 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Un gran bello sceneggiato da un romanzo capolavoro, Manfred!Smile

Pensando a LuciaSmile:

E le stelle stanno a guardare (1971).

E' un'altro dei capolavori del regista Anton Giulio Majano. Protagonisti erano Adalberto Maria Merli, Orso Maria Guerrini, Anna Maria Guarnieri, Enzo Tarascio, Gian Piero Albertini. Come già "La Cittadella" anche quest'opera è tratta da un romanzo di Archibald Joseph Cronin ed è sempre ambientata nel Galles, con particolare attenzione allo scontro tra lo spietato arrivista Adalberto Maria Merli e il leale e generoso Orso Maria Guerrini, protagonista di una storia d'amore dal tragico finale con Anna Maria Guarnieri. Bellissima la sigla di apertura, un accorato motivo eseguito dagli archi dell'orchestra diretta da Riz Ortolani. 

dmk

22:36
4 aprile 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

La Pisana, 1960

dal romanzo di Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano.

"La Pisana era una bimba vispa, irrequieta, permalosetta, dai begli occhioni castani e dai lunghissimi capelli, che a tre anni conosceva già certe sue arti da donnetta per invaghire di sé, e avrebbe dato ragione a color che sostengono le donne non esser mai bambine, ma nascer donne belle e fatte, col germe in corpo di tutti i vezzi e di tutte le malizie possibili."

dmk

18:40
8 aprile 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Inserisco in questo topic, anche se non è “proprio” in tema, diciamo che è “quasi” un OTSmile quanto alle date di produzione.

“Chi ha ucciso Laura Palmer?” Chi vent'anni fa c'era conosce benissimo il senso di questa domanda. O meglio: chi vent'anni fa c'era sa benissimo che questa domanda non ha senso. Non più delle innumerevoli assurdità cui la vita tutti i giorni ci sottopone. A beneficio di chi non c'era, facciamo subito presente che «Chi ha ucciso Laura Palmer?» era la domanda dalla quale partiva «Twin Peaks», memorabile telefilm (all'epoca il termine fiction non era di uso comune) firmato da quel geniaccio di David Lynch che esattamente l'8 aprile del 1990 faceva il suo debutto in prima serata sul network americano Abc.

Fu un successo clamoroso che diede origine a due serie, raccolse i consensi di 22 milioni di spettatori e nel '91 si aggiudicò tre Golden Globe.

Proprio nel '91, per la precisione il 9 gennaio, fu trasmessa da Canale 5 la prima puntata destinata al pubblico italiano (titolo: «I segreti di Twin Peaks»), supportata da un poderoso battage di lancio e anche da noi – neanche a dirlo – fu un successo clamoroso, tant'è vero che la ricorrenza del ventennale vede l'Italia in prima fila. Sci Fi, canale digitale terrestre del pacchetto Mediaset Premium, a partire dal 24 maggio manderà in onda l'intera serie mentre arriva in commercio «Twin Peaks: definitive gold box edition», il cofanetto celebrativo di Dvd tanto atteso dai fedelissimi. 

Ma che cosa determinò il successo del telefilm? Difficile fornire una risposta razionale, considerando che all'oggetto della domanda l'aggettivo razionale non si attaglia per niente. Partiamo dalla trama. La serie inizia come un thriller piuttosto convenzionale: a Twin Peaks, cittadina dello Stato di Washington, sulla battigia di un fiume viene rinvenuto il corpo di Laura Palmer (interpretata Sheryl Lee), la reginetta del locale liceo. C'è un agente speciale dell'Fbi, Dale Cooper (Kyle MacLachlan), che si getta anima e corpo sull'indagine. Fin qui tutto prevedibile ma… volete che David Lynch, l'autore del folle «Eraiserhead – La mente che cancella», giri un thriller qualsiasi? Ecco allora che il personaggio di Cooper si ritrova risucchiato in un'inquietante spirale di follia, tra uomini senza braccia che recitano versi oscuri, nani ballerini, misteriosi giganti e scambi di anime. Come dire: se esiste un inferno, deve somigliare molto alla piccola Twin Peaks. C'è poco da meravigliarsi, allora, se il nostro agente speciale finisce col tirare testate contro uno specchio. 

Altra domanda lecita è che cosa il pubblico medio di mezzo mondo ci abbia potuto capire da una trama così contorta. Di sicuro ci fu chi cominciò a guardare “Twin Peaks” credendolo un thriller come tanti e lo abbandonò per strada, appena perse il bandolo della matassa. Qualche altro continuò a guardarlo, pur non capendoci granché, per vedere – come direbbe Totò – “questo dove vuole arrivare”. Qualche altro ancora, come Homer Simpson nella puntata del cartoon che rende omaggio al serial, guardò con espressione interdetta il cavallo bianco danzare su due zampe e poi gridò: «Wow! Mitico!». Ma è così che si fanno le grandi produzioni televisive. 

http://www.ilsole24ore.com

dmk

22:08
8 aprile 2010


Rose

Ospite

Io ho fatto lunghi periodi (di anni, a volte) senza guardare la TV. Sorry.

22:19
8 aprile 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

SmileSmileSmileanch' io, Rose (magari non di anni….Wink)

Di Twin Peaks sono certa di aver visto la prima puntata, dopo la curiosità che il battage pubblicitario aveva suscitato, poi, credo, d' averne guardato altre due o tre… indi stopSmile

Ma so che, all' epoca, i miei ragazzi a scuola ne parlavano e ne parlavano ancora…

dmk



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