La capacità del marmo di addolcirsi in forme armosiose o tendersi in spasmi violenti suggerisce che non c'è miglior materia per raccontare una storia. Eccone una.
Il Monumento dedicato a Mazzini, opera di Ettore Ferrari, è tra i monumenti più imponenti della capitale. L'attuale collocazione risale al 1949 in concomitanza col centenario della Repubblica romana. Il Ferrari propose la statua di Mazzini seduto e pensoso, al di sotto di un tempietto dorico, posizionato su un alto basamento dal quale sarebbero emersi, come scaturenti dal blocco marmoreo, le figurazioni dell'idea mazziniana: l'aspirazione alla libertà che si concretizza nella Giovane Italia, il sacrificio per la redenzione degli oppressi dalla tirannide, la lotta contro il dispotismo, il turbine trionfale della rivoluzione e la ricomposizione delle spoglie dei martiri. Ettore Ferrari, giunto ormai al termine della propria carriera, compendia alcuni dei prototipi di maggiore successo, come Le Penseur di Rodin che emerge con chiarezza nel dettaglio del personaggio di destra. E' situato in Piazza Ugo La Malfa all'Aventino, a Roma.
L'argomento è affascinante, daniela e pure il soggetto che hai scelto, dove, personalmente ho notato un divario tra lo stile delle figure alla base e la figura dello stesso Mazzini, che fa molto Abramo Lincoln, nella postura. Peccato che nel video, peraltro interessante con tutti quei personaggi in movimento, la statua sia inquadrata solo all'inizio per un attimo.
nate dalle antiche pietre si sono fuse al mito per apparire ora nelle nostre città. Meravigliati, noi, ci affacciamo al loro inestinguibile maestoso mistero sentendocene pervasi e, forse, parenti,appartenenti.
Straordinari frammenti di una umanità eroica e mitologica. Vederli in un contesto urbano credo faccia sentire molto piccoli e insignificanti, come se l'uomo avesse dato il meglio di sè millenni fa.
In qualche modo, scultura e architettura, fra le arti, mi sembra siano quelle che più si avvicinano alla musica per il senso di potenza e maestà che riescono a comunicare.