ritratti di un esistere, passi del vivere
- il padre che si nutre della vicinanza del figlio bambino, in comunione di sentimenti e di intenti, fino al momento del distacco, in cui il figlio, divenuto uomo, prepara la sua "sacca" e si allontana
- al "vecchio uomo" resta la nostalgia – rimpianto cui fa da contrappunto la cornice naturale di mare e sole e vento
- la consapevolezza del non – ritorno: non ci saranno impronte a indicare un ritorno. E la nostalgia diventa mestizia e senso di non – voglia "d' altri tramonti". Che capiti d' estate, allora, quando, nelle lunghe giornate, il sole è più splendente e pare non tramontare mai.
Un ' escalation di sentimenti, un percorso tutto in salita, che dal quadro iniziale, passa all' amaritudine di una solitudine consapevole, espressa intensamente e senza un filo di retorica. E anche per questo ancor più significativa.