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UtenteMessaggio

17:42
27 aprile 2010


Carmen

Ospite

Ricordo i castighi dell'infanzia
punti a croce sulla pelle
il cappello e il cilindro di mio padre
e le sue stupide sorprese
(all'improvviso, s'eclissava).

C'era, c'erano il porto delle navi finlandesi
e le onde e le grida dei gabbiani
l'ixy kaxi kolmi* che la nonna ripeteva
come fosse l'inizio di una preghiera:  
la smorfia dell'acquirente che infine  
si arrendeva.

C'era il ricordo e l'amore per la danza tribale
gli emigranti italiani, l'ebbrezza,
la mia curiosità e differenza
il questionare sulle sottrazioni necessarie
lo smarrimento sulle piume dei pappagalli
che brulicava

e all'ombra c'era  la flebile luce dell'ingenuità
la piccola guerriera
senza patria e senza esercito
conquistare il mondo voleva

voleva

perché c'erano tante cose c'erano
scorrevano inevase sul pollice che succhiavo
come fosse lecca lecca
la magra consolazione da consumare
quel pollice s'inumidisce ancora
quando ricordo

che c'era una carrozzina con ruote troppo grandi
perché potessi arrivare a vedere la bambina
che spariva per ritornare gatto da accarezzare

Ricordi, che non ricordo

quando il miele cola a sera
e mio padre che bacia mia madre
quando fui testimone alle nozze con l'africano
me lo dissero i livori del vulcano

e poi il silenzio

il nulla

e di nuovo il ricordo

miserere pietas et alleluja
eterne giornate a coltivare
fior di zucca e di speranze

perché  c'erano una chiesa due chiese cento chiese
e la cattedrale c'era
che aveva una bocca troppo grande
per il mio piccolo deserto breve
viole e violette che fioccavano a rovescio
dal cielo

e c'era, qualche volta succedeva,
che pioveva.

Carmen

*uno, due, tre
in lingua finlandese.

 (vecchio testo rielaborato)

22:13
27 aprile 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Una travolgente marea di ricordi, Carmen, espressi con rapidi, incisivi flash dove la parola si fa metafora e simbolo e ricade sull' onda del ricordare fino a proiettarsi nel futuro e tutto diviene quadro di vita familiare, rivisitazione – comprensione di sè. Laugh

dmk

10:53
28 aprile 2010


Pietro

Ospite

Un'infanzia piena di emozioni che si sono affollate in questi versi. Molto buona. Smile

13:15
28 aprile 2010


Elina

Ospite

seguo la tua scrittura ormai da anni e con piacere rileggo ora questi versi

la memoria in te si fa fiume, travolge ogni cosa, lasciando poi segni che depositi per gli altri, per ogni possibile rilettura

ti abbraccio Carmen

16:05
28 aprile 2010


lucia

Ospite

Cara Carmen una marea di ricordi, tanti, tutti insieme che affiorano la mente.

Mi è piaciuta moltissimo

                                       LUCIA

16:12
28 aprile 2010


Carmen

Ospite

Grazie a tutti per la lettura e per i commenti.

Vi abbraccio tutti con affetto.

Carmen



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