Utente | Messaggio |
21:52 21 gennaio 2010
| sandra
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| Ospite
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Rubava l'amore
le tenere occhiate della gatta
sotto un cielo in cammino
in quattro note di blu.
Era cresciuto a ridosso
della casa gettando
occhiate attraverso la finestra
voyeur per caso di vite altrui
piangeva parole
stese ad asciugare
dalla cicala tra i rami
teneramente.
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11:15 22 gennaio 2010
| Pietro
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| Ospite
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Mi par di capire che la giovane Sandra abbia seguito l'incoraggiamento di Elina e si sia cimentata in versi suoi, a partire da un'espressione di altri.
Ora, io non ho particolari requisiti per giudicare, al di là del gusto personale, ma trovo questa poesia intrigante, in quel "non detto" che lascia aperte le interpretazioni, oltre ad una generale atmosfera un po' surreale che non cade nel nonsense di certe avanguardie oltranziste.
La trovo una prova gradevole. Grazie, gentile Sandra e complimenti per il tuo (questo "tu" mi costa fatica) esordio. Pietro
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17:09 22 gennaio 2010
| Rose
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| Ospite
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Questo non è un esordio per Sandra, Pietro. Ricordo dei versi che scrisse per la morte della Englaro e credo un'altra cosa nella sezione inglese.
Mi è piaciuta la tua poesia, cara Sandra. Intrigante, sì e con un paio di passaggi che ho trovato gradevoli. 
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18:17 22 gennaio 2010
| Elina
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| Ospite
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questo testo l'ho letto diverse volte, mi ha interessato subito poichè sembra sfuggano
o si rincorrano il soggetto che osserva e l'oggetto/gli oggetti
leggo un senso di estraneità, distacco nei confronti della “scena”
poichè io vedo un interno, un quotidiano porsi e sempre uguale e la conferma forse è nel titolo
uno spaccato moderno, interessante
grazie Sandra, un abbraccio
[Immagine rimossa dall'utente]
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19:18 22 gennaio 2010
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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Buona, Sandrina, buona! piaciuta davvero. Alcune immagini sono molto suggestive e convogliano un senso di frustrazione – a mio sentire, of course – e d' estraneità insieme (come evidenzia Elina), un mix di malinconia
sotto un cielo in cammino
in quattro note di blu.
Naturalmente posso aver preso fischi per fiaschi e mi scuserai, ma la testa non mi è ancora tornata a pieno regime
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21:10 22 gennaio 2010
| sandra
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| Ospite
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Grazie a tutti. Molto gentili. 
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23:18 22 gennaio 2010
| Manfredi
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| Ospite
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decisamente surreale, Sandra. ci leggo un' atmosfera "floating" che dà l' idea di una svagatezza apparente, mentre consolida un cammino morbidamente nostalgico. Bene!
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