Riporto qui di seguito un appunto che a suo tempo stesi, a proposito della nascita di una delle mie poesie. Qualche volta, al contrario, succede che ne scrivessi una “tutta di un fiato”, senza bisogno di ritocchi. E forse erano le migliori. Dunque:
COMINCIAMO:
Storia di una poesia
Idea
Vorrei dire pressappoco così: c'è un segnale che arriva dal di fuori in modo nuovo. Poi emerge il significato: è un ricordo che esce dal pozzo dei ricordi. E' il ricordo di un posto. Credo non serva descrivere il posto né raccontare il ricordo. L'essenza è questo attimo di stupore incertezza, forse di un po' di timore per una cosa nuova e diversa. Poi ti rendi conto che è un ricordo che torna. E' un pezzo della tua vita, di te. E torna a dirti ciao, ti ricordi? Così, ben tradotto, potrebbe star bene, ma è difficile, lo sento.
E perciò provo.
Approccio
Se imbocchi quello giusto, poi piove tutto da solo, come i raggi di sole.
Cioè: i raggi di cole… ti ricordi Pascoli? “C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico.” Ma io ora l'ho pensato da solo. (Anche lui parlava di un ricordo: gli aquiloni). Ognuno a modo suo.
Ok, proviamo. Voglio tentare di non essere descrittivo. Ancora più difficile.
Il sole all'alba
tentava vibrazioni diverse
al mio sentire.
Tutta l'aria attorno
stava nascendo.
(attonita attendeva?)
Senso terso d'attesa
e vago timore
mi tenevano immobile
alla sorgente del giorno.
E sentivo salire
dentro di me
un'onda calda antica
emergente dal pozzo
profondissimo
dei miei ricordi
ad avvolgermi.
Questo era dunque:
l'aria di quest'alba
di cristallo
rimetteva a fuoco
il ricordo di un altro sole,
di un altro posto
lontani.
Il sole
di un antichissimo
posto bambino
che mi amava.
Messa a punto
L'ossatura potrebbe essere buona. Ha bisogno di più equilibrio nelle frasi e di maggior musicalità. Forse di più “traslati immaginifici”?
C'è del lavoro, ma la materia prima non è cattiva. A domani.
cristallo- – - -> acquamarina?
lontani- – - -> pensati perduti?
no
opachi nel tempo?
svaporati?
tutta l'aria… – - – > l'aria nasceva lontano?
Prova terza strofa
Antico velo morbido
mi avvolge
come pensiero già saputo
e materno,
provenendo dal profondissimo
pozzo
dei miei ricordi
°°°
Riproviamo a scriverla tutta?
Il sole all'alba
tentava vibrazioni diverse (inusuali?)
al mio sentire.
L'aria nasceva intorno.
Senso terso d'attesa
e vago (opaco?) timore
mi tenevano immobile
alla sorgente del giorno.
Antico velo, morbido
mi avvolgeva,
come pensiero (sapere?) già saputo
e materno,
evaporando dal profondissimo
pozzo
dei miei ricordi.
Questo era dunque:
l'aria di quest'alba
d'acquanarina
rimetteva a fuoco
il ricordo di un altro sole,
di un altro posto,
lontani.
Il sole
di un antichissimo
posto bambino
che mi amava.
(c'è ancora da fare…)
emergeva dal profondissimo
pozzo
dei miei ricordi
leggero velo morbido
ad avvolgermi, lento,
come sapere già saputo
e materno.
mah…
VERSIONE DEFINITIVA
Il sole all'alba
tentava vibrazioni inusuali
al mio sentire.
L'aria nasceva intorno.
Senso terso d'attesa
e vago opaco timore
mi tenevano immobile
alla sorgente del giorno.
emergeva dal profondissimo
pozzo
dei miei ricordi
leggero velo morbido
ad avvolgermi, lento,
come sapere già saputo
e materno
Questo era dunque:
l'aria di quest'alba
d'acquamarina
rimetteva a fuoco
il ricordo di un altro sole,
di un altro posto,
lontani.
Il sole
di un antichissimo
posto bambino
che mi amava.