Utente | Messaggio |
18:52 22 novembre 2009
| Elina
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| Ospite
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Disegnavo ad occhi chiusi piccoli cerchi gessi colorati su sbriciolato asfalto asciugati giochi bambini. Di notte la casa non dava respiro mi addormentavo su cemento
quasi trasparente di balcone
il pianto di mare lontano
era acqua salata sulle guance.
Ancora conservo il segreto
mi aspetta il prato delle prime luci
e un cuore dove attraccare.
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22:01 22 novembre 2009
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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percorso dal ricordo al futuro, un cammino che lascia orme sulla sabbia, gessetti che disegnano l' asfalto, mentre la notte accoglie la voce del mare, un pianto infinito…
oggi sarà di nuovo l' alba e ci sarà un luogo pronto ad accogliere
delicata composizione dove la malinconia e una punta di desolazione si sciolgono nel "prato delle prime luci": immagine che apre a scenari luminosi.
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08:29 23 novembre 2009
| Rose
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| Ospite
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Attingi ai 'segreti' dell'infanzia (bellissimo il flash back), per guardare con fiducia al domani:
mi aspetta il prato delle prime luci
e un cuore dove attraccare.
Mi è piaciuta molto, Elina. 
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20:05 23 novembre 2009
| Elina
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| Ospite
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grazie Daniela e Rose
sono completamente afona da ieri e così ne approfitto per leggere e scrivere
un abbraccio
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22:36 23 novembre 2009
| Manfredi
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| Ospite
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mi piace la dolcezza del ricordare, mi piace il colpo d' ala verso un futuro sperato, nel superamento dell' oggi – qui, comunque l' oggi sia, viene del tutto trascurato, per non dire ignorato, è solo il trampolino verso il domani -. grazie.
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00:04 24 novembre 2009
| fernirosso
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| Ospite
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e ogni elemento ha in sé la corrosione, l'erosione, non la trasformazione, per questo lo trovo di una sconfinata tristezza, anche quando, in chiusa, il cuore si fa porto, ovvero sia il momento della sicurezza certo, ma anche della fine del viaggio.ferni
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09:49 24 novembre 2009
| Carmen
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| Ospite
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La trovo struggente e dolcissima con il suo rimpianto ed attesa.
E' sempre un piacere leggerti Elina :)
Grazie!
Carmen
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11:28 24 novembre 2009
| Pietro
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| Ospite
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Ho trovaro alcune espressioni genuinamente poetiche in questi versi, come:
"il pianto di mare lontano
era acqua salata sulle guance"
e ancora:
"mi aspetta il prato delle prime luci
e un cuore dove attraccare"
Il mio cuore di vecchio mi porta a considerare in chiave positiva l'ultimo verso. Trovare un approdo e qualcuno che ci ama non è necessariamente la fine del viaggio, ma può essere l'inizio di un viaggio insieme all'altro.
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19:53 24 novembre 2009
| Elina
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| Ospite
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grazie dei commenti e delle ampie "letture"
tutte gradite
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