Cara Carmen, il buon senso ti darebbe ragione, eppure, al di là degli interessi economici (sfruttamento di richezze naturali ecc.), credo ci siano motivi di fondo, in questa perenne ricerca dell'uono di andare “oltre” e cercare sempre nuove frontiere da superare. Penso faccia parte della sua natura.
Questo non toglie che si dovrebbe fare di più per rendere la vita più dignitosa a tutte le popolazioni povere che ancora ci sono e sulle quali, come dici giustamente, spesso si abbattono ulteriori disgrazie.
La tua poesia mi è piaciuta molto. In un primo tempo non avevo fatto il collegamente asprezza/limone ed il titolo mi aveva lasciata perplessa.
Mi hai fatto venire in mente Montale dove dice, ne “I limoni”, appunto:
“Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra,
qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ed è l'odore dei limoni.”