Utente | Messaggio |
21:40 6 agosto 2009
| borablu
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| Ospite
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piccola nota:
Flores è forse la più incantevole della sfilata di isole indonesiane che si dilungano parallelamente all'equatore e poco più a sud dello stesso, dalla punta di Sumatra fino alle Molucche, cioè quasi alla Nuova Guinea. Da piccoli chiamavamo queste isole (ce lo avevano insegnato): Arcipelago della Piccola Sonda.
Ora hanno giustamente ripreso l'antico nome di Nusa Tenggara (Piccole Isole del Sud Est).
Flores
Lentamente sciogliendosi
dai saturi vapori
densi di profumi
esalati da assorti fiori
esplosi nella materna foresta,
la sua immagine,
come restia,
dolcemente appare.
Le sue palme
protende tenere
a chiedere ed offrire,
d'impeto spontaneo
ma raccolto,
sensazioni e desideri
e lievità profonde
di emozioni.
La luce dei suoi occhi,
ora chiari nel sole,
(chè solo lievi cortine
di nebbia ora ultime
l'abbandonano)
è già sole
a me che inconsapevolmente
attendevo.
O consapevolmente desideravo
poi che tutto m'appare
già saputo e pur nuovo,
come dono prima negato
poi offerto
nell'ultima chiarezza
nata
dal mistico rito
della purificazione.
E tutto ora
si scioglie
nell'oro del sole nascente
poiché l'aria l'assorbe
vibrando
e diventa essa stessa
pagliuzze diffuse
riflettenti
che tolgono ai miei occhi
l'immagine cercata
e lentamente poi,
rarefacendosi,
portano via con sé
anche la stessa immagine,
se realtà non era,
e lasciano soltanto,
ad ultimo consolo,
ancora il profumo
dei silvestri
inebrianti fiori
che più non basta
alla mia sete.
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22:06 6 agosto 2009
| Manfredi
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| Ospite
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non ho parole.
commento così:
Flores
 
 
 
 
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22:26 6 agosto 2009
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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poesia d' incanto e di introspettiva spiritualità
immagini splendide per un luogo ai confini del sogno
dove mai andrò
ma che adesso riesco, anche se brevemente, a respirare.
Grazie Mario!
grazie, Manfred!
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11:34 7 agosto 2009
| stella
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| Ospite
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admin ha detto:
immagini splendide per un luogo ai confini del sogno
dove mai andrò
……. vedendo le immagini e leggendo i versi vien proprio voglia di partire.
Probabilmente anch'io non vedrò mai quei luoghi ma già il sapere che esistono allarga il cuore.
Grazie
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14:46 7 agosto 2009
| Rose
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| Ospite
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Riesci sempre a trasmettere le emozioni che quei paesaggi stupendi ti inducevano, Mario
poi che tutto m'appare
già saputo e pur nuovo,
come dono prima negato
poi offerto
nell'ultima chiarezza
nata
dal mistico rito
della purificazione
 
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15:12 9 agosto 2009
| sandra
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| Ospite
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Che bei versi, zio Mario! Dovresti mettere su un'agenzia di viaggi, saresti molto convincente! 
 
Pare che Flores sia un luogo quasi incontaminato, lontano dalle usuali mete di turismo e, com'è evidente dalle immagini, abbia una natura mozzafiato! 
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16:31 9 agosto 2009
| borablu
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| Ospite
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SANDRA!!
dove hai trovato questa foto? Confermami, per piacere che si tratta di una foto di Floìres e in particolare dei laghi del Kelimutu!
Sarebbe quasi incredibile. Poi ti racconterò.
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17:11 9 agosto 2009
| borablu
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| Ospite
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anticipo:
 
i tre laghi visti dall'alto.
"Conviene salire quanto meno sul vulcano Keli Mutu per ammirare nel cratere i suoi tre laghi dai diversi colori." (da Wikipedia)
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17:35 9 agosto 2009
| sandra
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| Ospite
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Avevo semplicemente digitato Flores Indonesia immagini, però con la tua indicazione più specifica, vengono fuori delle meraviglie come questa:
 
Basta digitare laghi Kelimutu immagini. 
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17:50 9 agosto 2009
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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splendidi al di là di ogni immaginazione
“sul vulcano Kelimutu, in Indonesia, ci sono tre laghi dai colori cangianti: uno diventa rosso, l'altro verde il terzo blu cobalto …”
ed è considerata una grave lacuna il fatto che non siano stati contemplati nell' elenco dei Laghi più colorati del mondo (Environmental Graffiti).
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20:53 9 agosto 2009
| borablu
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| Ospite
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Sandra, con la tua seconda foto sei entrata decisamente attraverso il mio sterno!
Sì, era fra quei ciuffi d'erba che io, accoccolato, mi perdevo fra i colori dei laghi ed i loro vapori. Ho vissuto una fiaba, e tu, senza preavvisi, me la hai ricordata.
I laghi sono tre e di colori diversi, ma la cosa meravigliosa è che i colori cambiano nel tempo, anche in breve. Il bianco latteo si alterna al verde smeraldo e o blu del cielo, o anche al rosso/nero o al nero pece. Non so perchè, ma è vero: lo ho visto.
Durante il viaggio per Flores, partrendo da Bali, avevo conosciuto tre ragazzi italiani. Giovani, radiosi e belli come possono essere tre studenti (20 -22 anni) che scelgono queste vacanze. Ci siamo accompagnati per qualche giorno.
Ho ritrovato una mia poesia di allora che ne parla.
La volete? Eccola:
Figli
Quel momento
in cui non riuscivamo
a conoscerci
fra le piste slabbrate
del piccolo aeroporto
di Sinbawa-Byna.
Quel momento
che ha poi segnato
le nostre scelte
d’essere poi, per brevissimi
ma germoglianti giorni,
nascenti esseri vicini:
quel giorno
in cui ci siamo
reciprocamente
istintivamente
adottati come padre e figli,
fa parte
dei giorni d’amore
che costellano
il planisfero
della mia vita.
Eravate troppo belli
per non volervi.
Ero troppo padre
per non volervi figli
e voi forse troppo figli
per non volermi padre.
E tutto era certo
inevitabile scheggia
del perpetuo cristallo
di felicità
ch’io vado intorno
raccogliendo.
Ci siamo voluti.
I vapori
dei policromi laghi
del Kelimutu
ci hanno avvolti così
come semplicemente
eravamo.
La mia voglia di amarvi
fa parte, sempre,
delle semplici cose
di cui umanamente,
dolcemente,
parlavamo
lungo le attonite strade
di Maumere
o sull’orlo precipite
dei laghi
o presso il mare di Flores
incontaminato.
O nella lignea struttura
coloniale
del Flores Sao Resort,
quando nel buio
di equatoriali sere
ci raccontavamo di noi.
O quando stanchi
di lunghi tragitti
ed intense emozioni
ci dicevamo
nel fuori-strada
brevi frasi per riconoscerci.
Era certo amore
tutto questo.
Era certo voglia
d’essere felici
e di dirci di esserlo.
Era, poi,
certamente voglia
di ritrovarci qui,
nella nostra terra
che è limitatissima
parte
della nostra patria-mondo.
Giovani, splendidi figli
incontrati per caso
nelle assolate strade
del mio vagabondare.
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21:23 9 agosto 2009
| sandra
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Sono felice di aver contribuito a riportarti alla mente dei ricordi così belli, Mario. Nei viaggi si intrecciano amicizie interessanti e la condivisione di tanta bellezza può portare a vicinanze impossibili altrove.
Ciao, Mario! Ciao a tutti. Vado a ballareeeeee!!!   
Bella poesia… come mai a me nessuno mi ha mai voluto adottare? :-(
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21:25 9 agosto 2009
| Manfredi
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| Ospite
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senso di paternità e di amicizia fiorito spontaneamente
meraviglioso istinto di sentire "figli" i giovani appena conosciuti ma apparentati nel cuore dall' intreccio del viaggio, dall' avventura, dall' entusiasmo di fronte ai miracoli della natura.
 
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21:28 9 agosto 2009
| Manfredi
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| Ospite
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come mai a me nessuno mi ha mai voluto adottare?
chissà??????????? è pericoloso farsi queste domande, veh!!! 
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21:52 9 agosto 2009
| Rose
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| Ospite
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Io credo che, tranne in rare situazioni in cui cercano la solitudine, gli uomini abbiano la necessità di condividere la bellezza con qualcuno … probabilmente perchè l'emozione ed il piacere dell'altro rafforzano i nostri sentimenti … o, più semplicemente, perchè siamo fatti così, per condividere le emozioni.
Non mi è difficile immaginare Mario e i suoi giovani amici instaurare il rapporto che lui descrive molto bene nei suoi versi. Vorrei ringraziare Mario per aver condiviso il ricordo di questa esperienza con noi. 
Quanto a Sandra, non è vero che nessuno ti ha mai voluto adottare. Non è quello che abbiamo fatto noi, qui sul forum di Daniela? Sei la nipote di tutti ! 
Tornando ai laghi, ho letto che i geologi ancora non sono riusciti a spiegare perchè cambino colore. Lo fanno ogni dieci anni, sembra. Dei laghi alpini, si dice che sia la presenza di alghe … Qui si tratta di laghi vulcanici … 
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07:10 10 agosto 2009
| sandra
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| Ospite
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Ecco, losssapevo che dopo avrei acceso il pc 'first thing in the morning', al mattino presto Il fatto è che mi interessava la faccenda dei laghi vulcanici. Ho trovato questo:
 
Le spettacolari acque blu-turchese del lago Vui nell'isola di Ambae (arcipelago delle Vanuatu), nel Pacifico Meridionale, sono diventate da alcuni giorni rosso-vermiglio. Accade sulla cima di un monte vulcanico, il Manaro, che negli ultimi tempi minaccia di esplodere. Anche se il fenomeno avviene a migliaia di km di distanza dai sussulti sismici e vulcanici di Giava, tuttavia le Vanuatu si trovano sui margini della medesima zolla terrestre, la cosidetta «Placca Indo-Australiana», in una situazione analoga a quella delle isole indonesiane, e cioè in una zona di lento sprofondamento o subduzione. C'è il timore, insomma, che l'intensa attività geodinamica di cui ha dato diversi segni questa placca terrestre, possa generare delle crisi sismico-vulcaniche anche sul versante Pacifico. Ambae è un'isola di forma ellittica, lunga una quarantina di km, popolata da diecimila abitanti e in parte ricoperta da una fitta foresta. Al centro c'è il Manaro, un monte vulcanico alto 1500 metri, sormontato da due laghi le cui acque hanno colorazioni nettamente diverse: il più piccolo quasi nero, il maggiore, almeno fino pochi giorni fa, di un suggestivo turchese.
Però è roba del Febbraio 2007. Sarebbe interessante sapere cos'è successo dopo. Ora non ho tempo, devo prepararmi per l'ufficio. Buon lunedì ai pochi che lavorano e buone vacanze ai vacanzieri. Ciaoooooo :-D
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17:51 10 agosto 2009
| stella
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| Ospite
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Bellissimo post, foto da urlo, e quell'incontro magico.
Magico perchè succede di rado e solo in determinate circostanze .
Uno scambio di amore e di esperienze indimenticabili.
Ti invidio Mario.
P.S. x Manfredi ……consolati anche a me nessuno mi ha mai voluto adottare……chissà perchè..  ………in compenso però ho trovato tantissime persone speciali che mi hanno regalato qualcosa di sè.
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18:18 10 agosto 2009
| borablu
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| Ospite
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ragazzi!!! con tutto il cuore: GRAZIE!!!
 
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