Utente | Messaggio |
19:18 22 dicembre 2009
| Carmen
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Fosti Maria delle donne
la più bella, s'innamorò di te
un Dio. Divenne Verbo
l'Amore sulla terra
al gorgoglio del Bambino.
Per la risposta di una Donna
s'illuminò tutta Betlemme
e trasalirono i silenzi.
Carmen
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21:20 22 dicembre 2009
| Rose
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Credo che i teologi avrebbero di che discutere su un passaggio della tua poesia, Carmen, ma è apprezzabile il sentimento che ti ha mosso.
Bellissima la chiusa.
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22:59 22 dicembre 2009
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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Senz' altro i teologi avrebbero da ridire… 
una poesia che parla d' amore, per amore, nella notte in cui a tutti venne offerta una nuova possibilità “e trasalirono i silenzi”.
Bella, Carmen, bella.
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19:34 23 dicembre 2009
| Elina
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una poesia che ci porta all'amore del Bambino
di cui Maria è stata "strumento"
grazie Carmen
un abbraccio, Elina
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17:56 24 dicembre 2009
| fernirosso
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| Ospite
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Dante, nella preghiera di S.Bernardo,33esimo del Paradiso, dice:
Vergine Madre, figlia del tuo Figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'etterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì, che 'l suo Fattore non disdegnò di farsi sua fattura.
Non mi pare che quanto afferma Carmen sia lontano da questo spettacolare capovolgimento di Dante. Grazie per la bella riflessione.f
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21:34 25 dicembre 2009
| Manfredi
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| Ospite
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La teologia in Dante diventa poesia e la poesia teologia.
Già nel '300, Giovanni Boccaccio nel commento alla Divina Commedia, sosteneva che «la teologia e la poesia quasi una cosa sola si possono dire dove uno sia il soggetto: anzi dico di più, che la teologia niun'altra cosa è che la poesia di Dio [...]. Bene appare non solamente la poesia essere teologia, ma anche la teologia poesia»
(in B. Matteucci, Per una teologia delle lettere, I, 1980, 36s.)
La preghiera di San Bernardo, eco fedele della liturgia e della fede ecclesiale, rivela una rara precisione dogmatica. Maria è la «Vergine Madre» del Figlio di Dio, e Regina che nobilita la natura umana decaduta (cf vv. 1-5), colei che fa rifiorire l'Eden del paradiso terrestre. «Nel ventre tuo si raccese l'amore» (v. 7): così è germinato Cristo fiore dell'umanità nuova.
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16:52 28 dicembre 2009
| Carmen
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Grazie, grazie a tutti. Il mio voleva essere solo un umile innalzamento di Maria come Donna. Come Donna speciale. Sarebbe bastato una sua risposta negativa e le scritture non si sarebbero compiute. Dunque, la Donna speciale è Lei, ma anche noi donne "normali" diciamo sì alla Vita sulla terra. A Lei il contributo alla Vita ultraterrena e alla Salvezza. Per chi ha fede, e per chi non ha fede, ha contribuito non poco alla Storia della Cristianità.
Mi piace vedere tutti i due gli aspetti.
Spesso mischio qualcosa di religioso nei miei testi. Mi piace partire da una parola o da una concezione religiosa e poi farla "terrena". Sarà che sono convinta che il nostro Dio piace esserci vicino. Cosa farebbe un Dio così lontanto, oltre il Cielo, se noi siamo sulla Terra?
Un abbraccio grande e a presto!
Carmen :)
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19:18 28 dicembre 2009
| Manfredi
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| Ospite
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sono convinta che il nostro Dio piace esserci vicino
anch' io ne sono convinto. credo sia un questione d' Amore che si fa partecipazione.
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