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Il migliorismo mi fa barrire! – introduzione al Pacific Plastic Vortex -

UtenteMessaggio

05:48
18 aprile 2011


OmarBunfai

Ospite

 

Se dovessi indicare quali sono quelle persone che più mi logorano e m’infastidiscono, non avrei dubbio: I MIGLIORATORI.
Hai presente, caro amico sconosciuto che mi leggi, quei tipi che amano ricordarti che sei troppo grasso e devi fare la dieta, che sei troppo depresso e devi prendere la pillolina per la felicità che loro ti consigliano, ma non prendono; quella sorta di consiglieri tuttologi che ti spronano a credere ai tuoi sogni, rendendoti disponibile all’immolazione pur di realizzarli.
Vorresti diventare uno scrittore? E' semplice, basta investire migliaia di euro in editori a pagamento truffaldini o in iscrizioni a concorsi a pagamento per ponderose “spese di segreteria”.
Impegnati, buttati, “ cadici dentro” (questa è l’ultima locuzione alla moda, una delle solite puttanate psicanalitiche), tanto i soldi non li mette lui.

Se dovessi cercare di esporre quale tipo di filosofia agita le menti ipocrite di questi miglioratori, direi che costoro, col loro MIGLIORISMO, cercano sempre di proiettarci in qualche improbabile al di là – quando saremo magri e atletici, quando saremo ricchi e famosi -, ottundendo il godimento della nostra vitalità immediata e odierna.
Il migliorismo assomiglia al consumismo: compra questo prodotto e starai meglio!
Ora, se io potessi provare un prodotto per un anno e poi pagarlo, la faccenda sarebbe anche equa.
Se potessi testarlo e conoscere anche i suoi effetti negativi, allora il consumismo potrei anche trovarlo giusto.
Invece no, pagandolo me ne faccio carico e metto in moto dei meccanismi perversi.

Un esempio?
Ogni novanta minuti l’umanità produce 27000 tonnellate di rifiuti, una quantità di monnezza che potrebbe riempire il Colosseo.
La plastica buttata crea il Pacific Plastic Vortex, noto anche come Grande chiazza d’immondizia del Pacifico (Great Pacific Garbage Patch).
Questo mostro creato dal progresso MIGLIORATORE è un enorme accumulo di spazzatura galleggiante nell'Oceano Pacifico, approssimativamente fra il 135º e il 155º meridiano Ovest e fra il 35º e il 42º parallelo Nord.
 

 

L'accumulo si è formato a partire dagli anni cinquanta, a causa dell'azione della corrente oceanica chiamata Vortice subtropicale del Nord Pacifico (North Pacific Subtropical Gyre), dotata di un particolare movimento a spirale in senso orario, che permette ai rifiuti galleggianti di aggregarsi fra di loro.

Uno dei pericoli creati istantaneamente da quest’orrenda isola galleggiante di plastica – estesa in un’area vasta come gli Stati Uniti!- è sicuramente il rischio ecologico, stando, infatti, ai dati riferiti dall’UNEP (United Nations Environment Programme), il programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, i detriti di plastica provocano la morte di oltre un milione di uccelli marini ogni anno, e più di 100.000 mammiferi marini. Siringhe, accendini, spazzolini da denti sono solo alcuni tra gli oggetti più comuni ritrovati nello stomaco di uccelli marini morti, che pare scambino questi oggetti per cibo.

A differenza dei rifiuti biologici, spontaneamente sottoposti alla biodegradazione, le plastiche e i materiali affini vanno incontro a “fotodegradazione”, un processo chimico-fisico dovuto a radiazioni luminose, per cui un composto muta la sua struttura; in questo caso la fotodegradazione porta alla depolimerizzazione della plastica che va via via degradandosi in particelle di dimensioni sempre minori fino ad arrivare alle dimensioni dei polimeri che difficilmente continuano a degradarsi.

 

 

I volatili, come questa povera Fregata – in tutti i sensi- Minor del Pacifico, si riempie lo stomaco con il materiale plastico non digeribile, che gli blocca lo stimolo della fame, e così MUORE D’INEDIA A STOMACO PIENO.
Questa tragica metafora è perfetta per descrivere l’azione dei MIGLIORATORI su di noi:
ci riempiono la testa e il cuore con i loro consigli di plastica, falsi e non digeribili, e ci lasciano morire d’inedia a pancia piena.
Spero che tutti gli albatri e le tartarughe marine che muoiono di questa fine orribile, riescano almeno a insegnarci il terrore per il migliorismo.

"L'orrore…l'orrore…"
Marlon Brando in Apocalypse Now

 


 

11:54
18 aprile 2011


Carmen

Ospite

Come non darti ragione, Omar!! Consigli "gratuiti e non richiesti" se li tengano i Miglioristi.

Diversamente è quando una persona che senti amica e sincera ti si avvicina e usa il verbo condizionale e non quello imperativo! Sono molto sensibili ai tempi dei verbi, cambiano la sfumatura e l'accoglienza del significato.

Pensa te, ho una collega che spesso mi dice "devi, fai" (senza averne il titolo o il grado) e io le rispondo "dovresti, potersti fare", mah! Ma poi questi Miglioristi sono davvero convinti da essere così perfetti per essere in grado da dare un consiglio?

Gran bel pezzo, da cui si deduce , a parte il confronto,  anche il disastro ecologico.

Dalle mie parti per fortuna pare che funzioni la raccolta differenziata.

Buona giornata Omar e a rileggerti!

amica Carmen Smile

21:00
18 aprile 2011


Manfredi

Ospite

è tremendo questo accumulo senza speranza di rifiuti che vanno aumentando in proporzione all' umana idiozia – la "nostra idiozia!" quando ciò é iniziato, non se ne era consapevoli – beata ignoranza "incolpevole" – e passi. ma adesso che se ne ha compiuta consapevolezza… no comment.

i "miglioristi": per me ci sono stati sempre. solo che li chiamavamo con nomi diversi. personalmente, li nominavo plagiatori (se molto insistenti) e, in ogni caso, sempre li mettevo nella categoria di chi non aveva il buon gusto di farsi gli affaracci suoi (che magari tanto ne avevano bisogno). scusami, Omar, ma sono avanti con gli anni e di codeste persone ne ho incontrate a bizzeffe, invadenti, presuntuose, intrallazzanti, che tutto sanno di tutto, senza rendersi conto che sapere tutto di tutto, significa in pratica non sapere niente di niente. non li ho mai sopportati, non li sopporto neanche adesso che pure l' età dovrebbe avermi "riconciliato" con l' umana debolezza.Yell però c' è una consolazione: sempre, prima o dopo, finiscono per sgrugnare (ammesso che la cosa possa essere consolatoria…)FrownConfused



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