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I nostri atei sono gente devota

UtenteMessaggio

08:54
3 febbraio 2011


OmarBunfai

Ospite

 

Fino al Golgota, le antiche società che studiamo sui libri e che ci hanno lasciato un palinsesto celato dai detriti di relitti e rovine, obbedivano tutte al bisogno di patteggiare, scontrarsi e conciliarsi con qualcosa di ESTERNO a esse.

E da quell’esterno traevano il fiore della loro forza.

I Greci, nelle loro tragedie, per primi s’interrogarono sul grande mistero inerente ai brutali fatti esistenziali che la nascita e la morte non ci appartengono.

Se a qualcosa apparteniamo, quel qualcosa è l’irreversibile, quelle Potenze Cosmiche che ci uccideranno e ci mangeranno, rimettendoci nel circolo energetico.

Gesù cercò di armonizzare l’uomo all’irreversibile, affermando che l’amore profuso da una persona nella sua vita non sarebbe stato divorato dai cicli cosmici, ma sarebbe rimasto nella memoria dell’esistente.

La società in cui siamo nati è la prima, nelle vicende del pianeta, che voglia bastare a se stessa e solo con se stessa sappia confrontarsi.

I nomi dell’Esterno – gli Dei, l’Amore – continuano ad esistere ormai soltanto nei dizionari, salvo la parola natura: ma natura oggi designa in primo luogo solo un magazzino di materiali utilizzabili e consumabili per il mercato globale, o al massimo una serie d’incidenti sociali utilizzabili per l’avida fame di notizie dei mass-media.

Questa società che non crede a niente di sovrannaturale e di ESTERNO all’uomo è retta e manipolata dagli atei devoti, una genia molto pericolosa che vado a descrivervi, per la vostra profilassi.

 

Gli atei devoti provengono dalle età delle rivoluzioni europee, in particolare da quella francese degli Illuministi e da quella industriale dei Capitalisti, cui poi si aggiungono i Socialisti Reali della rivoluzione sovietica.

Con il loro nichilismo critico e spesso operativo e omicida, hanno smascherato e distrutto tutto ciò che concerneva il Sacro, creando un mondo profondamente bigotto.

Che cosa c’è di più bigotto, infatti, di un fanatico laico, duro e puro e pronto alla morte per i propri principi?

Come quei fieri miscredenti, tutti convinti che un mistico eretico sublime come Giordano Bruno fosse uno dei loro?

La Chiesa, che l’ha bruciato, sapeva assai meglio con chi aveva a che fare.

Loro invece gli hanno anche dedicato un monumento, i baciapile della Ragione, come se fosse il Milite Ignoto.

E gli illuministi? Se davvero esistessero, dovrebbero evitare innanzitutto di credere nei Lumi, se si professano tali.

Ecco la nuova “gente pia”, che si diverte a demolire ogni venerazione e ogni sacramento.

Invece che da un sacramento, loro si lasciano possedere da qualche Maiuscola.

La Società, la Tecnica, la Scienza, il Buon Senso, il Progresso, la Buona Causa.

Non sanno su quali presupposti agiscano queste Potenze umane, troppo umane e non amano che qualche irriverente gnostico sofista glielo chieda.

Se sono costretti a spiegare le loro Maiuscole e a mostrarne l’origine e il divenire storico, se non possono farti tacere con la censura, offrono una visione assai meschina.

Frantumi di banalità, insensati copia e incolla di Luoghi Comuni rivestono lo zoccolo dei loro Princìpi e Valori.

Preferiscono occultare le loro Maiuscole con pratiche superstiziose laiche, che non hanno la dignità storica dell’arcano pragmatismo della Chiesa Cattolica, ad esempio.

Queste pratiche sovente sono omicide, ma talvolta hanno solo una certa stolida mitezza, come fare i cruciverba o giocare a calciobalilla, per esempio.

A cosa mira tutta la bigotteria laica degli atei devoti, degli aspri bigotti salmodianti che cantano gli inni della Scienza a braccetto con la Tecnica, del Socialismo realizzato, del Progresso illimitato del Mercato Globale, della Dittatura del Proletariato che accede liberamente alle televisioni?

Per molto tempo gli uomini uccisero altri esseri viventi dedicandoli a un invisibile, e questo rito di sangue fondava la società, ma nel contempo affermava che c’era QUALCOSA DI ESTERNO alla società umana.

Da un certo punto in poi, dopo aver dimenticato Gesù, gli uomini uccisero senza dedicare il gesto a nessun tipo di Sacro.

Dimenticarono? Ritennero inutile quel gesto di omaggio perché si credevano sapienti Illuministi? Lo condannarono come ripugnate e tedioso?

Tutti questi temi in qualche modo agirono.

Poi rimase la pura uccisione chiamata esperimento sotto condizione e protocollo di laboratorio e l’asservimento totale alla società.

E siamo arrivati allo scopo occulto degli atei devoti e al perché hanno inventato le menzogne della globalizzazione e della fine della storia: TUTTO DEVE ESSERE SOCIETA’ perché TUTTO DEVE ESSERE MATERIALE UTILIZZABILE, MANIPOLABILE, permutabile, convertibile; un maneggiare perpetuo, che inventa forme, le consuma e le butta via, si stanca dei materiali più consueti e ne cerca sempre di inediti, brucia le foreste amazzoniche e trivella il pack polare, per spostare sempre di un centimetro l’asticella di un Profitto illimitato, che non potrà mai essere valicata.

E come una nave morta trafitta dalle falle, la nostra Madre Terra s’inabissa negli oceani.

 

Questi sono gli atei devoti: credetemi, se li conoscete li evitate.

14:38
4 febbraio 2011


admin

Amministratore

messaggi3520

E' una serie di riflessioni che, a parte, se mi posso permettere, qualche "punta" un po' troppo acuminata, è ineccepibile per costruzione della disanima e che mi trova concorde. E bravo, ancora una volta, il nostro Omar!

  Giordano Bruno

" La qual natura (come devi sapere) non è altro che dio nelle cose. "

Giordano Bruno, Spaccio de la bestia trionfante, 1584

dmk

21:53
4 febbraio 2011


Manfredi

Ospite

già, già, già. eppure, loro, gli atei, prendono per i fondelli quelli che atei non sono. una volta una gentile donzella, passata parecchio d' età e quindi, si dovrebbe pensare, con un buon grado esperienzale nella mutua comprensione, mi ha fatto, schernendo: ma tu credi nelle favole! e ha alzato le braccine di carne flaccida, al cielo. son fatti così. testardi. arroccati. ma, ben più grave, incapaci di rispettare "gli altri". puah.



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