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Che cosa posso ancora sperare?

UtenteMessaggio

14:57
5 gennaio 2011


OmarBunfai

Ospite

 

 

 

 

Narciso di Caravaggio: l'uomo che si perde nel rimirarsi;

immagine emblematica della nostra era del nichilismo realizzato.

 

Benvenuti, utenti di Dmksite, nell’era del nichilismo compiuto.

 

Cominciamo l’anno nel segno di Nietzsche e di Dostoevskij, attualissimi scrittori/pensatori di fine ottocento.

Entrambi scorgevano nel loro tempo e nel futuro – un futuro che è ora il nostro presente – l’avvento del nichilismo realizzato, l’Ospite inquietante, come lo chiamava Nietzsche è diventato il Padrone di casa di tutti i giorni.

Parlo del crollo dei princìpi e dei sistemi di valori, con la differenza essenziale che per Nietzsche si trattava di una liberazione da festeggiare –come si tentò di fare negli anni ’70 imbottendosi di droghe, per esempio – e per lo scrittore russo di una malattia da curare con lunghe e severe terapie.

 

E’ quasi inutile che io sottolinei che per fine della civiltà non intendo Apocalisse o distruzione del mondo; questi ragionamenti non hanno niente a che fare con le apocalissi d’accatto di quei profeti dell’horror che mirano solo a vendere il loro ciarpame o fare qualche militonto per le loro chiesette da Luna Park.

I valori sono stati distrutti ma il mondo continua lo stesso a seguire il Principio dei non princìpi: l’aumento del profitto fine a se stesso.

 

Il valore base della nostra civiltà è stato dall’origine l’Agorà: la piazza dove ognuno poteva esprimersi liberamente e concorrere al bene comune della Polis dov’era nato o venuto a vivere.

L’Agorà ospitava anche il mercato, dove i cittadini si truffavano e s’insultavano a vicenda, era il lato in ombra che necessariamente contorna ogni valore alto.

Ora il Mercato ha sconfitto l’Agorà, e la nostra civiltà è morta.

 

Stessa sorte toccò ai valori insegnati dal Maestro anarchico Gesù, l’amore e il perdono.

La sua rivoluzione spirituale fu sconfitta dalle Chiese che perseguono con i loro Torquemada solo il Potere –un’altra faccia del Profitto- e i suoi princìpi non furono mai attuati se non in poche oasi –penso a Francesco d’Assisi e ai monaci irlandesi dell’XI secolo- o isole felici, quanto effimere.

Pertanto: la giustizia, la democrazia, l’amore, il perdono, Dio e gli dei, gli eroi, il dovere della memoria…tutto è stato annientato.

Le radici greche e cristiane della nostra civiltà divelte dal terreno fertile e lasciate a seccare e a marcire nei nostri deserti costellati da bancomat e computer, mentre milioni di esseri umani consumano il loro inferno privato ogni giorno nell’ormai più totale indifferenza.

 

E allora vi chiedo: che cosa posso ancora sperare?

Ho sempre pensato che la speranza non nasce da una visione del mondo rassicurante e ottimista, bensì dalla lacerazione dell’esistenza vissuta e patita senza veli e menzogne, che crea un’insopprimibile necessità di riscatto.

Il male radicale che ci avvolge esige di essere scrutato fino in fondo, per essere affrontato con la speranza di superarlo.

Charles Peguy considerava la speranza la virtù più grande, proprio perché le inclinazioni a disperare e a vivere nell’oblio sono così forti e radicati nel cuore umano.

Sta diventando difficile, se non impossibile, vedere quello che avviene e nondimeno credere che domani andrà meglio.

 

La speranza è una conoscenza completa delle cose, osservava Gerardo Cunico; non solo di come esse appaiono e sono, ma anche di come devono diventare per essere conformi alla loro piena realtà e identità non ancora dispiegata, alla legge del loro essere.

 

Vi lascio quindi spazio per testimoniare i vostri valori, spiegando come riuscite a sottrarli al nichilismo compiuto.

Questo è uno spazio cooperativo e collettivo, apritevi pure.

 

Io credo che l’ultima speranza per la nostra civiltà Occidentale stia nell’applicazione dei valori del profeta Gesù di Nazareth, tradito dalle Chiese sataniche dedite al Potere e al Profitto.

Sul come si possano applicare quei princìpi e sottrarli al nichilismo, vi prego di non chiedermi delucidazioni; quello che sento è che quei talenti rappresentano la nostra ultima speranza.

 

 

18:58
7 gennaio 2011


admin

Amministratore

messaggi3520

Al tuo Narciso, rispondo con Il Pollaiolo, caro Omar: La Speranza

Virtù teologale che é, nel Cristianesimo,  "l'attesa fiduciosa della benedizione divina e della beata visione di Dio". Mentre disperazione e presunzione sono i peccati contro la Speranza.

Certo che oggi, di fronte al panorama desolante di desertificazione dei valori e dei principi, si può aver un cedimento e vedere il futuro come un' oscurità dilagante. E può sembrare profetico il pensiero di Nietzsche sul nichilismo negativo(desolazione e decadenza complete) e positivo( l"aurora" che sorgerà dalle ceneri del nichilismo superato con l' Oltreuomo). Certo. Ma credo che la Speranza sia fondamentale ed essenziale, speranza fattiva e costruttiva, capace di intridere la terra zolla a zolla, fin nelle sue più profonde radici, speranza che questo occidente sia in grado di ri-costruirsi e ri-trovarsi nei valori che, come scrivi, il Nazareno ha portato e donato. Mai lasciare da parte la speranza.

Grazie, Omar.

dmk

09:13
8 gennaio 2011


OmarBunfai

Ospite

Il nuovo anno comincia ancora all'insegna della tua straordinaria capacità d'ascolto e di lettura dei testi presentati nel tuo bel sito gentile.

"Nella pietà che non cede al rancore, madre, ho imparato l'amore", cantava l'indimenticabile FAber nel "Testamento di Tito".

Ieri sera sono andato a vedere con la mia consorte "Hereafter" di Clint Eastwood.

Un capolavoro che ti consiglio e che mi ha riportato la speranza nel cuore.

Il tema più che l'al di là era il nucleo del messaggio di Gesù e della sua resurrezione: l'amore può sconfiggere la morte.

Per tutto il film i protagonisti si chiedono cosa possono opporre al Male, simboleggiato dalla violenza naturale dello Tsunami e dalla crudeltà del cuore umano, reso in varie scene.

La domanda che aleggia per tutta la pellicola è quella eterna: quel poco o tanto di amore che ho messo nella mia vita resterà o svanirà per sempre?

La risposta sta nella straordinaria ricerca del gemello del suo fratellino ucciso dalla malvagità umana, animato dall'invisibile, possente forza dell'amore, umile e tenace come il fiore di ginestra,che arriva a capire la sola risposta possibile: solo l'amore può sconfiggere la morte.

Il cattolicesimo, ha allontanato troppo il messaggio fondamentale di Gesù dagli uomini, rendendolo un mezzo per il Potere e il Profitto.

Credo tutti noi abbiamo bisogno di considerarlo come uomo e di considerare "umana" tutta la sua storia.

Perchè se lo si considera un Dio Padrone del Vaticano non lo si può imitare; se lo si considera un uomo sì.

Sati bene e abbi gioia, cara amica.

E' bello passarsi per inernet valori vere e non la solita superficialità imperante sotto forma di Profitto mascherato.

16:54
8 gennaio 2011


admin

Amministratore

messaggi3520

dmk

21:53
8 gennaio 2011


Manfredi

Ospite

sottrarsi al nichilismo del tempo in cui si vive…

eh, Omar! credo, nel mio pessimismo, che molti manco si rendano conto del decadere dei valori, intenti come sono a satollarsi di superficialità

credo che molti siano volti a guardare a se stessi e alle proprie "cose", alla propria "roba" in senso verghiano, o alla propria mancanza di "roba". insomma, se le icone comportamentali diventano i protagonisti del GF, che cosa ci si deve aspettare? ci si domanda dove diavolo siano finiti gli ideali, gli ideali veri (non le ideologie, quelle abbondano). che fine hanno fatto? si sono squagliati come la neve al sole? peggio, penso. sono stati assassinati nel corso di 60 anni dai falsi idoli. é tornata la vacca d' oro da adorare. tu parli di Profitto. io parlo di capitalismo portato alle sue estreme conseguenze, oltre il limite di rottura, con la sua deriva di lobomitazzione universale. e forse parliamo della stessa cosa. 

certo che grande é la mia voglia di chiudere occhi e orecchie per non vedere e non sentire più,

sono stanco stanco stanco di vuotaggini, di presunzione, di prevaricazione, tutto per salvare in ogni modo un sistema di vita che sta portando verso il botto finale quello che di buono i geni dell' occidente hanno dato.

c' è bisogno d' un risveglio consapevole, un lampo che trapassi il cranio e di colpo ci si renda, collettivamente, conto di quello che sta accadendo. speriamo…anche perchè io credo nei miracoli.

17:37
10 gennaio 2011


admin

Amministratore

messaggi3520

Anch' io….

dmk

18:00
11 gennaio 2011


Carmen

Ospite

Bel testo Omar, davvero, come sempre proponi argomeni profondi su cui dialogare.

Cosa dirti? Dico che ho capito il senso della contrapposizione tra i Poteri di una Chiesa che forse ha perso un po' di umiltà, il guaio è che dentro a quella chiesa ci sono "uomini"…, con tutti i loro pregi e difetti, la salvano gli uomini "di buona volontà", che non fanno notizia… 

Io, personalmente, salvo il mio Cristo isolandomi dal marciume, preferisco un Cristo "umano", così come preferisco una Madonna "umana", per sentire tutte e due più "vicini", ma mi conforta anche che "siano di sovraumano", che il Cristo sia anche un Dio superiore alle forze del male.

 

Riguardo al film che hai citato, ho sentito altre buone critiche proprio per il tema.

Io credo che sia vero: contro la morte solo l'amore può essere vincente e amore è vita, ed ecco che la vita trionfa sulla morte. Questione di energia, una energia che non muore, ma  si trasforma. Un forte legame sulla terra, resta forte anche nell' al di là.  E se crediamo nell'anima, non può essere altrimenti. Ma certezze non ne abbiamo, ma dico pure a chi esclude l'esistenza di un Dio (dunque, anche della vita oltre la morte) perché non ha prove, dovrebbe anche escludere l'incontrario. Non abbiamo prove della non esistenza.

 

Grazie Omar e a rileggerti!

 

Carmen

19:15
11 gennaio 2011


admin

Amministratore

messaggi3520

L' esistenza di Dio é questione di Fede, secondo me e, naturalmente di una scelta fra il credere e il non credere. Che cosa poi faccia optare per l' uno o l' altro aspetto, é discorso di estrema complessità. Può infatti dipendere sia dal proprio background culturale e famigliare come da posizioni prese in età adulta legate a esperienze personali o considerazioni filosofiche…………………… più un monte di altre cose………………..

dmk

17:33
12 gennaio 2011


Carmen

Ospite

ma si Daniela, il discorso non può esaurirsi in poche parole, questo lo sappiamo. Mi limito a scrivere un pensiero, certamente non esteso alle innumerevoli possibilità…

A presto!

Carmen

19:12
12 gennaio 2011


admin

Amministratore

messaggi3520

Certo, Carmen. E il tuo pensiero é ineccepibile nella sua linearità (il mio post non voleva essere una "correzione", ma solo l' espressione di come mi pongo personalmente, a fronte della questione, ai nostri giorni molto dibattuta: laicità /ateismo vs fede). Infatti, e condivido, come non c' é PROVA concreta dell' esistenza di Dio (questione, appunto, di Fede, se si tralasciano i tanti elementi che portano a convalidarla), così non c' é PROVA concreta della Sua non – esistenza.

dmk

21:22
12 gennaio 2011


Manfredi

Ospite

non esiste prova

esiste il sentire

non esiste prova

c' é solo la tensione a un Altro – Altrove

che in cerchi concentrici dipana la matassa

della creazione

dell' uomo

universale

 

sapete, è proprio per questo che, fra lazzi e frizzi, i laici prendono in giro i credenti: non avete prove! credete nelle fole! veniamo tutti dalle scimmie! il mondo é incominciato con il big bang! la scienza può spiegare tutto! che ve ne fate di un dio?

liberi di pensarla ognuno a suo modo. dico io. 

libero io di pensare che dalle scimmie verranno loro!

carina, eh?Wink 

19:05
13 gennaio 2011


admin

Amministratore

messaggi3520

Per come la vedo, sono problematiche irrisolte e irrisolvibili. Nel senso che pongono quesiti che coinvolgono l' essere umano in tutte le sue molteplici "facce" e modi di porsi… 

Sono secoli che vengono dibattuti. Ed é anche vero che i tempi moderni ne hanno visto l' accentuarsi, l' estremizzarsi. Il discorso delle scoperte scientifiche che tendono sempre più a spiegare tutto in chiave "scientifica", appunto, cerca di dimostrare che l' aspetto religioso non entra per nulla nel merito. Mah. Al di là di ogni altra considerazione, mi sembra che sia una tale minimizzazione sia della creazione che del resto… un incontro-scontro di particelle infinitesimali (e questo ci può anche stare), CASUALE, fortuito, quasi un INCIDENTE di percorso del Caos… questo non mi convince.

dmk



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