…si tirò addosso
l'ira funesta delle cagnette
a cui aveva sottratto l'osso…
Eh si, questa opposizione, dopo l'iniziale, finto e brevissimo momento di fair play, ha mostrato sempre più la rabbia e il livore per l'osso che si è sentita strappare dalla morsa dei suoi famelici denti, dopo nemmeno due anni di prodiano rosicchiamento e spolpamento (nostro).
Un'ira funesta da cagnetta inviperita che è aumentata giorno dopo giorno, nella certezza di dati e nella conferma di risultati, che l'hanno vista sempre più negletta e sempre più punita dall'elettorato italiano.
Un'ira funesta che ha trovato in quel partito-giornale che si è aggregato intorno alla testata di Scalfari, la sua massima espressione e il suo momento unificante.
Per chi l'avesse scordato, Scalfari è quell illuminato pre-veggente, così acuto nelle sue analisi politiche e nella sua capacità di interpretare la società italiana, che scrisse, poco prima delle ultime elezioni politiche:
“Gli ultimi sondaggi segnalano una progressiva rimonta del Partito democratico, un aumento degli incerti, lo smottamento del blocco berlusconiano perfino in zone e in ceti sociali che sembravano inespugnabili. Nelle stesse ore, mentre il vecchio leader di Arcore si abbandonava alla demagogia del capopopolo, Veltroni riceveva accoglienze mai viste prima nelle roccaforti del berlusconismo e della Lega, a Rovigo, a Venezia, a Treviso.
Si è aperta una crepa profonda nel cuore del Nordest che mette in gioco la tenuta del consenso verso il Pdl con ripercussioni diffusive su tutta l’area padana”.
Naturalmente era e si rivelò, sia una menzogna strumentale, che un'emerita bufala.
E Veltroni?
“Abbiamo già fatto la più grande rimonta della storia politica, ora bisogna fare l’ultima parte“.
E ancora:
“Siamo lì, a una incollatura, dobbiamo fare insieme l´ultimo miglio“.
Un´incollatura? 8/9 punti di distanza – rispetto al Pdl – erano (sono) un´incollatura?
Altra menzogna strumentale e altra bufala.
naturalmente fu il “bagno” che tutti ricordiamo e
da allora il livore è andato aumentando e con il livore è aumentato il tenore delle calunnie e delle menzogne.
Oggi si è arrivati a livelli di uno squallore mai visto prima, con attacchi che coinvolgono non solo la persona dell'avversario, ma addirittura i suoi figli e credo abbia ragione chi ha ricordato che gli italiani non hanno mai detto chi dovrebbe educare i loro figli, ma da chi non vorrebbero più essere governati lo hanno detto e molto chiaramente.
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