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Libertà di parola, libertà di pensiero

UtenteMessaggio

14:59
2 novembre 2009


admin

Amministratore

messaggi3520

Ne hanno parlato tutti i Tg, quindi la cosa è risaputa. Voglio però lasciarne traccia anche qui.

Mahmud Vahidnia 

studente di matematica alla Sharif University vincitore delle Olimpiadi della Matematicaha pubblicamente criticato la Guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei. Lo studente, mercoledì ha preso la parola a Teheran durante un incontro ufficiale dello stesso Khamenei con le élite universitarie del Paese,Vahidnia ha parlato per 20 minuti malgrado le proteste di diverse persone nella platea. Ha criticato, si legge, «le tv e radio di stato, il clima poliziesco che circonda la stampa, l'impossibilità di esprimere critiche alla Guida Suprema e la struttura di potere nel Paese incarnata dal Consiglio dei Guardiani e l'Assemblea degli Esperti», che imbriglia la democrazia. Rivoltosi a Khamenei, che presiedeva l'incontro, Vahidnia ha chiesto più tempo per poter finire il suo discorso e la Guida suprema avrebbe detto: «Vorrei che proseguisse. Il tempo è già esaurito ma lei vada avanti».

Da giovedì, il giorno seguente all' incontro, Mahmud Vahidnia è scomparso, spartendo in certo modo, il destino del giovane che si parò davanti al carro armato al tempo della strage di Piazza Tienamen e di cui nulla più si seppe. Cancellati entrambi dal rigore di una politica distruttiva delle libertà fondamentali?

dmk

18:17
2 novembre 2009


Rose

Ospite

Secondo il sito web della università di Sharif, il giovane è da giovedì sera in custodia dei servizi segreti delle Guardie della Rivoluzione, notizia però non confermata.

Speriamo che il movimento di opinione che si sta creando attorno a questo fatto impedisca la condanna del giovane.

Strano paese quello in cui mettere in dubbio il risultato di un'elezione è reato. Yell

20:41
2 novembre 2009


Manfredi

Ospite

non è uno strano paese, Rose, per come vedo la cosa. è solo un paese teocratico dove le libertà fondamentali dell' uomo non trovano riconoscimento. a noi, forse, pare strano, a noi che sguazziamo nella libertà al punto tale da non saperla, a volte, neanche riconoscere. si sente spesso gridare alla censura, al "taglio" delle libertà, alla dittatura: QUELLA è mancanza di libertà, QUESTA è cecità ideologica. mio modestissimo parere, fondato sulla coscienza che la perfezione, in ogni caso, non è di questo mondo. perchè gli uomini, tutti gli uomini sono im-perfetti. che piaccia o no.

21:17
2 novembre 2009


Rose

Ospite

Quando nella morente Unione sovietica ci fu un boom di richieste del passaporto per espatriare, un funzionario chiedeva ad un tipo:

"Lei perchè vuole lasciare il paese? Non si trova bene qui?"

"No, non mi posso lamentare."

"Ha qualcosa da dire sul sistema sanitario?"

"No, non mi posso lamentare."

"E' forse insoddisfatto della scuola?"

"No, non mi posso lamentare."

"Non è contento del suo lavoro o della casa?"

"No, non mi posso lamentare."

"Ma, allora, perchè vuole andare in occidente?"

"Perchè là mi posso lamentare."

21:37
2 novembre 2009


admin

Amministratore

messaggi3520

Perfetto, Rose!!!!Smile è quello che fa la differenza…

dmk

13:47
3 novembre 2009


Pietro

Ospite

Libertà di pensiero + libertà di parola = libertà di lamentarsi

Questa è una solenne verità. Smile



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