Sealand


Estensione: 0.00055 km2
A 10 km dalle coste dell'Inghilterra sorge questo ex fortino della Seconda Guerra mondiale, che serviva ad avvistare gli attacchi aerei tedeschi. Nel 1967 Paddy Roy Bates lo occupò e lo usò per una radio pirata off shore. Bates e la sua famiglia si dichiararono nazione indipendente e iniziarono a stampare passaporti. Nel 1968 un tribunale britannico dichiarò che dal momento in cui si trovava in acque internazionali, Londra non aveva nessuna giurisdizione su Sealand. Dieci anni dopo, mentre Bates era assente, Alexander Achenbach, che si dichiarava primo ministro di Sealand, insieme con altri compatrioti tedeschi e olandesi occupò Sealand e prese in ostaggio il figlio di Bates, che però riconquistò la sua nazione. Nel 1990 Sealand sparò a una nave britannica per invasione delle sue acque nazionali.
Waveland


Estensione: 784 km2
Waveland è nota anche come "Rockall", ed è un'isola disabitata vicina alle coste del Regno Unito. La sua proprietà è oggetto di disputa fra il Regno Unito, l'Islanda, l'Irlanda e la Danimarca. Nel 1997 Greenpeace occupò per breve tempo l'isola per protestare contro le trivellazioni petrolifere in quell'area, dichiarando la propria sovranità su Waveland e offrendo la cittadinanza a chiunque la richiedesse. La protesta è continuata – senza esito- fino al 1999.
Nazione dello Spazio Celestiale


Estensione: tutto l'universo, tranne la Terra
Nel 1949 un certo James Mangan andò al catasto di Cook Country, in Illinois, per rivendicare la proprietà dello spazio. Un folle? Forse. Ma la sua intenzione era quella di impedire che un giorno una nazione qualsiasi facesse valere le sue rivendicazioni sull'universo. L'anno prima Mangan aveva scritto la costituzione della sua "Nazione dello spazio celestiale" (o Celestia), dove dichiarava che il suo obiettivo era quello di "assicurare alla gente, in qualunque parte del mondo vivesse, le bellezze e i benefici di un grande dominio non ancora rivendicato da nessuno stato o nazione". L'idea era nobile, ma morì con il suo fondatore nel 1958. Il suo alto scopo, però, le fece meritare il titolo di micronazione, e la sua bandiera sventolò nell'edificio dell'Onu a New York.
Dominio della British west Florida


Formato nel 2005, il microstato giustifica la sua esistenza in quanto ex colonia britannica. L'obiettivo è diventare parte del Commonwealth. Hanno un uccello nazionale, l'aquila dalla testa rossa, e l'inno nazionale si ispira a God Save the Queen. I cittadini devono ovviamente giurare fedeltà alla corona britannica. La capitale è Pensacola.
Kugelmugel


Questa micronazione si trova a Vienna e ha dichiarato la sua indipendenza nel 1984. A fondarla è stato l'artista Edwin Lipburger che aveva costruito una casa a forma di sfera, fatto che aveva suscitato le proteste delle autorità austriache. La nazione è costituita dalla casa e il suo indirizzo è "2, Antifaschismusplatz". Oltre al suo fondatore ha altri 389 cittadini nel mondo.
Repubblica di Conch


Estensione: 15,4 km quadrati
Dal 16 al 25 aprile ci saranno le celebrazioni per il 28esimo anno di indipendenza di questo stato, nato nel 1982 dalla secessione delle isole Florida Keys dagli Usa, in risposta alla chiusura di una strada che portò gravi danni al turismo. Il governo di Washington non ha mai reagito a questa secesssione, e da allora Conch stampa i suoi passaporti (anche in spagnolo) e diffonde nel mondo il suo motto: "Mitigare la tensione attraverso l'esercizio dell'ironia". Il suo segretario generale è Sir Peter Anderson.
………………..
……………………………