daniela manzini kuschnig' s weblog

FINIRA’ CON LA CANAGLIA!

Cara Carmen,

sarebbe bello se la vita non mi ponesse mai di fronte a dilemmi etici.

Mi piacerebbe parlare di musica e di viaggi e d'estetica, o delel tue stupende poesie piene di cieli radiosi e libere e garrule rondinelle, ma con quello che sta succedendo in Italia, proprio non si può.

E' chiaro che però, per quanto spero di non essere mai posto di fronte a grandi quanto tediose prove etiche, ovviamente non mi tiro indietro e cerco di affrontarle: su questo non si discute, ne va del mio rapporto personale con lo specchio, al mattino.

C'è un tempo per l'estetica e uno per l'etica, e questo è quel tempo, vista la gravità delle cose che succedono in Italia.

 L'inconfutabile, scandalosa telefonata alla Questura – l'ha fatta il Premier e non la Boccassini, su questo non ci piove! – ci porta ad un punto drammatico, se non tragico, di questa sciagurata scelta berlusconiana da parte della "maggioranza silenziosa".

Il Premier punta a farsi beffa delle Istituzioni democratiche, come già avvenne nel ventennio fascista, non per bypassarle, ma per dileggiarle sfacciatamente.

Allora, a questo punto è ora di fermarsi e riflettere.

La sterile campagna di demonizzazione di quest'uomo, fragile e patetico come tutti gli uomini anziani costretti a pagare per "cuccare", deve essere sospesa un momento per dirne quattro a chi lo vota e chi lo sostiene.

L'opposizione non ha mai avuto il coraggio di farlo per non perdere consenso che comunque non ha avuto lo stesso! Idioti!

Pensano di avere a che fare con un popolo, mentre ormai siamo solo un gregge di spettatori televisivi! Sprovveduti!

Io per fortuna non ho bisogno nè di audience nè di share nè di altri puttanai stile Arcore, e allora posso dire tranquillamente la verità.

Chi sostiene il Premier fa parte di quella furbastra e trasformista classe piccolo – ma proprio piccola – medio borghese che si è macchiata delle più incredibili furbate voltagabbanistiche che la Storia d'Occidente abbia mai visto. Ricordiamo le principali furbate di questa gretta, ipocrita quanto cinicamente egoista corporazione mercantile , apparentemente silenziosa, ma molto attiva quando si tratta di fare i propri interessi:

-  consegnarono in massa le proprie fedi nuziali d'oro al Duce per poi andare a sputarlo in Piazzale Loreto.

Mentre i soldati italiani, appartenenti in maggior parte al popolo faticatore, erano massacrati in Grecia e in Russia con le scarpe di cartone ai piedi.

- Quella stessa piccola-media borghesia che era quasi integralmente fascista al 7 Settembre 1943, l’11 dello stesso mese si era trasformata in democristiana, liberale e socialista.

Non si trovava più un fascista da nessuna parte!

Mi raccontava un mio anziano amico testimone oculare, che andava a pescare i gamberi di fiume con reti a strascico, che in il 9 settembre 1943 tirò su dal fiume Adda dieci chili di cimeli fascisti, misteriosamente "caduti" nelle sue gelide correnti, ma guarda un pò!

 - La stessa genia la potevate vedere protestare in massa ai tempi di Tangentopoli sotto il Tribunale di Milano contro i leader democristiani, socialisti e liberali che avevano sempre votato.

Ricordate gli osanna che tributavano a Di Pietro, visto come nuovo Redentore, e che ora ingiuriano e irridono sulle reti mediaset come un povero analfabeta contadino e burino?

Pochi mesi dopo, questa schiatta sfacciata e senza dignità, votò altrettanto in massa uno dei delfini di Craxi, uno dei principali inquisiti dallo stesso pool di Mani Pulite di Milano.

Il quale in quindici anni di Presidenza del Consiglio ha ottenuto come massimo risultato il diventare amico fraterno di Putin e di Gheddafi.

Ora leggiamo di padri che incitano le proprie figlie a prostituirsi, anzi a battere le altre sul tempo per abbassarsi per prime le mutandine!

Se si studia bene la storia italiana non c'è proprio da stupirsi!

Mi fermo quì per non infierire, ce ne sarebbero tante altre da raccontare. Chi è appassionato di memorie storiche come me lo sa bene.

E allora, basta continuare a parlare di Berlusconi! E' proprio quello che vuole! Cosa deve succedere ancora per capirlo!

E' tempo invece di ricordare a chi l'ha votato le proprie responsabilità.

Molti di loro si professano democratici e cristiani; va ricordato loro che non sono nè l'uno ne' l'altro.

Si rileggano i Vangeli e la Costituzione, e se non capiscono possiamo tentare di spiegare loro cosa significano.

I vostri testi di riferimento sono i discorsi di Mussolini e le saghe germaniche e celtiche; le vostre leggi quelle razziali e quelle di Darwin; e i vostri dei Odino e Teutates, avidi di sangue di sacrifici umani e di guerre coloniali.

La verità è che invece capiscono benissimo il senso di quei testi, sono tutt'altro che stupidi.

La verità è che Berlusconi rappresenta UN'ASSOLUZIONE alle loro magagne, ai loro inconfessabili vizi privati e malcelati.

E' tempo di far capire loro che per quanto si credano assolti, sono tutti coinvolti nel disastro italiano.

Molto più di noi che certa gente non l'abbiamo mai votata.

Ma, tranne Fini che è un avversario letale e con le palle, e che sarà l'unico a predisporre delle trappole efficaci al potere del Premier, in silenzio e con abile strategia e senza continuare a parlare di lui – anche se è stato il suo delfino per troppo tempo -, il resto dell'opposizione continuerà con i suoi sterili balbetiii a fare propaganda per il Drago e il suo mondo senza valori in disfacimento.

Causando una sua probabile altra vittoria.

E' tempo di parlare duramente alla gente che lo sostiene, e non di stracciarsi le vesti.

Ah, se l’opposizione  in Italia avesse la grinta did Nietzsche quando profettizzava: “finirà con la canaglia!”.

Quanto aveva ragione!

Ma quando si ha paura di perdere punti di audience… vero?

Eccomi qui.

A parte il fatto che non mi sono mai fidata delle promesse di una certa sinistra, ho visto esempi dei popoli arrivati al potere, che hanno fatto peggio di chi li aveva preceduti.

Sono nata e cresciuta fino ad una certa età in un paese socialista, e non è poi che tutto è oro quel che luccica, anche se in confronto all'Italia è un Paradiso. Ma qui bisogna anche riflettere sulla storia del Paese e sull'etica.

In Svezia un ministro fu "dimesso" per molto di meno di quel che succede oggi: il ministro svedese s'era fatto soprendere ubriaco, privatamente.

In Svezia i ministri vanno al parlamento con le proprie automobili senza autista, oppure usano i mezzi pubblici e non sono certo pagati come quelli italiani.

In Svezia, sapete perché funziana meglio dell'Italia? perché se ad uno svedese che entra in un negozio, oppure va da un professionista e quello gli dice: costa 100 senza fattura e 120 euro con la fattura, quello, lo svedese, pretende la fattura e in più va a denunciare il tentativo di ricatto, perché di quello si tratta!

Il mio parrucchiere, oltre a darmi lo scontrino fiscale mi fa anche la fattura!!

L'italiano medio invece pensa che è meglio risparmiare i 20 euro, senza sapere che il "maltolto" è stato fatto a lui stesso.

In ogni modo, staremo a vedere. Io ho votato Fini perché ho seguito la sua evoluzione politica, da sempre,  da una destra più estrema ad una destra moderata e moderna, anche se ora non so dove voglia arrivare. Vedrò. A mio avviso, Fini ha fatto un grave errore: quando si è coalizzato con Berlusconi doveva mantenere il simbolo di Alleanza Nazionale, così come ha fatto Bossi con il suo. E' questione di "appartenenza" ad un certo ideale. Mai amalgamarsi in quella maniera! Come elettore di Alleanza Nazionale mi sono sentita tradita, questo è. Mi identificavo in Alleanza Nazionale, non al Popolo della Libertà con su scritto Berlusconi!! Fini si è appiattito sotto Berlusconi per troppo tempo, ma meno male che ora se n'è liberato! Non ce l'ho con Berlusconi ma con gli scandali che ha provocato nel suo fare e che poteva evitare.

Comunque, io credo che rari sono i politici "puliti", credo che, per quanto ho visto in vita mia, che quando si scende sul campo politico, già dall'inizio si è in qualche modo compromessi, perché poi la campagna elettorale costa tanti soldi…, e insomma, gira che ti rigira, alla fine chi comanda è Il RE DENARO! e poi siamo tutti umani…!!!

E ora voglio fare contento Omar  a proposito degli italiani,

DISCORSO SOPRA LO STATO PRESENTE DEI CONSUMI DEGL'ITALIANI, scritto da GIACOMO LEOPARDI, di cui ho un testo a cura di Carlo Luigi Torchio.

E' incredibile come Leopardi riesca a fare il ritratto degli italiani, ancora valido oggi.

Sono pagine davvero interessanti, tra cui riscrivo solo alcune righe:

L'analisi leopardiana è spietatamente lucida. L'Italia è un paese dove non si conversa o si discute pacatamente, ma si schernisce l'interlocutore; un paese in cui non si gareggia per l'onore, e da uomini di onore, ma ci si combatte all'ultima sangue. L'Italia è una terra dove non c'è convivenza civile, ma forzata; una società in cui ci si sbrana anziché collaborare al bene comune; un paese senza amor patrio, dove lo scherno dell'avversario prevale su tutto.

L'autore vede ben al di là dei facili patriottismi e delle euforie risorgimentali, quando sente che nella penisola mancano quei legami che fanno di una collettività una "società stretta" e una "società buona", cioè un popolo di "fratelli", dove sarebbe possibile una morale universalmente valida, fondata non sulla legge (perché è una base poco solida la paura delle pene minacciate da un codice), ma sul senso dell'onore che indurrebbe a fare il bene per meritare il plauso e a fuggire il male per non incorrere nel disonore.

Questo è tuttora il paese di cui parla Leopardi. da ciò la terribile attualità di questo Discorso sui costumi degl'italiani, a due secoli dalla nascita del Poeta

(Carlo Luigi Torchio)

Buona domenica, amici!

Carmen

Forse perché si vede che gli altri partiti fanno pietà?

e forse perché hanno dimostrato di non sapere gestire la cosa pubblica? ma ci ricordiamo che la loro strategia economica é sempre stata quella di chiedere degli una tantum e roba del tipo? ohé, dico, la gente si spaventa a vedersi depredare. 

ce la ricordiamo la tassa una tantum sui conti correnti? l' una tantum quale contributo per l' Europa? eccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccc

ne ho un'altra Manfredi, questa volta è una poesia di Gioacchino Belli:

Mentre ch'er ber paese se sprofonna

tra frane, teremoti, innondazzioni

mentre che so' finiti li mijioni

pe turà un deficì de la Madonna

Mentre scole e musei cadeno a pezzi

e  l'atenei nun c'hanno più quadrini

pe' la ricerca, e i cervelli ppiù fini

vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi

Mentre li fessi pagheno le tasse

e se rubba e se imbrojia a tutto spiano

e le pensioni so' sempre ppiù basse

Una luce s'è accesa nella notte.

Dormi tranquillo popolo itajiano

A noi ce sarveranno le mignotte 

 G.G.B.

P.S.: Per chi non lo sapesse:

G.G BELLI ovvero Giuseppe Francesco Antonio Maria Gioachino Raimondo Belli (Roma, 7 settembre 1791 – Roma, 21 dicembre 1863) è stato un poeta italiano. Nei suoi 2200 sonetti in vernacolo romanesco raccolse la voce del popolo della Roma del XIX secolo.