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La Sacra Sindone

UtenteMessaggio

22:56
9 aprile 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Apro questo topic, su un argomento “attuale”, poiché molto si sente parlare in questi giorni dell' Ostensione della Santa Sindone, a partire da domani, nel Duomo di Torino. La Sindone è a tutt' oggi da molti considerata un enigma, un mistero tutto da svelare. Per i credenti, ovviamente, no.  

Questo lenzuolo di lino su cui è impressa la figura di un uomo torturato, ferito, crocefisso è da sempre oggetto di controversie, dibattiti, verifiche e prove scientifiche. Dal 1898, anno in cui la Sindone fu fotografata per la prima volta scoprendo che l'immagine di quell'uomo era un negativo e non un positivo si sollevarono numerose questioni in seno alla comunità scientifica facendo riacutizzare il dibattito, che ancora oggi non accenna a concludersi, sulla sua autenticità. 

La sua storia è controversa, fatta di opinioni discordanti sulle date e sui luoghi, di prove tecniche e scientifiche per dimostrarne o confutarne l'autenticità. Nel corso degli anni sono stati tanti gli studiosi che hanno avanzato numerose teorie e altrettanti sono stati quelli che hanno cercato di demolirle.  

La Chiesa Cattolica non si è espressa sull'autenticità della Sindone lasciando alla scienza la facoltà di verificarla. Tuttavia ha autorizzato ai fedeli il culto come reliquia o icona, ossia raffigurazione artistica, della Passione di Gesù. Fu Papa Giulio II nel 1506 ad autorizzarne il culto. Giovanni Paolo II ha asserito durante il suo pontificato di credere all'autenticità della sindone, cosa che aveva fatto in precedenza anche Pio XI.  

Dipinto su tela di Gianbattista delle Rovere detto “Il Fiammenghino” conservato nella Galleria Sabauda. 

Re Abgar di Edessa e il Mandylion, icona del X secolo nel monastero di Santa Caterina nel Monte Sinai.

dmk

08:57
10 aprile 2010


Rose

Ospite

Anni fa, non ci fu un'equipe di scienziati che analizzò la Sindone al radiocarbonio e la datò al massino al medioevo?

Ma la devozione popolare non si ferma davanti a nulla. Ha bisogno di 'vedere', anche se Qualcuno ha detto: "Beati quelli che pur non avendo visto, crederanno" (Giovanni 20,29).

11:10
10 aprile 2010


Pietro

Ospite

Il più celebre studio condotto sulla Sindone di Torino, per la grande risonanza che ebbe all'epoca sui mezzi d'informazione, è la datazione del lenzuolo eseguita nel 1988 con la tecnica radiometrica del Carbonio 14[1]. La prova del carbonio ha stabilito che il telo risalirebbe, con una probabilità del 95%, a una data compresa tra il 1260 e il 1390, periodo compatibile con le prime testimonianze storiche certe dell'esistenza della Sindone (circa 1353).

Questa datazione è generalmente accettata dalla maggior parte della comunità scientifica, oltre che dalla Chiesa cattolica, per bocca dell'arcivescovo di Torino, il cardinale Anastasio Ballestrero. I sostenitori dell'autenticità del telo hanno però avanzato diverse obiezioni sull'attendibilità del test.

In realtà, la vicenda di questo esame è piuttosto complicata e, apparentemente, non definitiva, come si può evincere dalla lettura dell'intera pagina di wikipedia:

http://it.wikipedia.org/wiki/E…..la_Sindone

22:53
10 aprile 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Infatti, come dicevo sopra, esiste la questione “Sindone”, questione dibattuta e non risolta a tutt' oggi e chissà se lo sarà mai. 

L' esame al carbonio 14 non è stato risolutivo e questo ormai è accertato, anche dalle dichiarazioni di quanti lo eseguirono e in particolare dell' ideatore stesso dell' esame, il chimico Willard Frank Libby: si tende inoltre a pensare che l' esito sia stato inficiato da impurità presenti nel tessuto e dovuto alle varie manipolazioni nei secoli. Quindi l' Uomo della Sindone conserva il suo mistero.

…Tale dibattito ha coinvolto tutti i gruppi di ricerca sulla Sindone esistenti al mondo e si è concretizzato in vari convegni internazionali. Recenti studi sperimentali (effettuati in questi anni da Leoncio A. Garza-Valdes a San Antonio (Texas) e da Dmitrij A. Kouznetsov e Andrej Ivanov a Mosca) hanno ulteriormente riaperto il dibattito scientifico sulla datazione del tessuto, fornendo risultati che sembrano provare una possibile non trascurabile contaminazione chimica e biologica del tessuto sindonico e rendendo indispensabile pertanto la realizzazione di un ulteriore ampio programma di ricerche e di nuovi esami allo scopo di studiare e valutare il problema dell'introduzione di un opportuno fattore di correzione alla data radiocarbonica del tessuto sindonico. Nel Simposio Internazionale “The Turin Shroud: past, present and future”, svoltosi a Torino nel 2000, i quaranta scienziati invitati hanno discusso ampiamente su vari aspetti e valutazioni dei risultati della radiodatazione, sottolineando ed auspicando diverse nuove prospettive di ricerche future.

Si può pertanto concludere che il problema della datazione del telo sindonico è attualmente totalmente aperto, in quanto, a causa di possibili contaminazioni di tipo chimico e biologico avvenute nel corso dei secoli (contaminazioni da verificare e soprattutto da valutare quantitativamente con indagini opportune), la “data radiocarbonica” ottenuta nel 1988 potrebbe essere notevolmente diversa da quella reale.

http://www.sindone.it/ricerche…..check=null

A me, Pietro, risulta che il Cardinale Ballestrero non fece altro che riferire i risultati dell' esame, senza esprimere opinioni in proposito, nè di accettazione, nè di rifiuto: ma, naturalmente posso essere disinformata. La Chiesa non ha a tutt' oggi, assunto una "posizione" al riguardo: va con i piedi di piombo. Il che mi pare corretto, stante l' importanza della questione.

Quanto poi al fatto che la gente abbia necessità di “vedere” (tutti San Tommaso!), in realtà, credo che se solo si pensa che quell' immagine possa essere quella del Cristo martirizzato, beh, allora non si va per “vedere” o per avere una “prova”, ma si va per onorare e vivere un momento mistico. La fede, in questo caso, esiste già di per sé a monte della visita.

dmk

08:54
11 aprile 2010


Rose

Ospite

D'accordo sul discorso della fede. Smile

Per quanto riguarda i metodi di datazione, ci dimentichiamo spesso che sono tutti opinabili e soggetti a verifiche o a pareri opposti, tra gli stessi scienziati, i quali, per primi, dovrebbero mostrare un poco di umiltà, essendo meno categorici.

Sul metodo basato sul radiocarbonio, ho riassunto un poco le informazioni di wikipedia, evitando le formule: Confused

 Tutti gli organismi viventi che fanno parte del ciclo del carbonio scambiano continuamente carbonio con l'atmosfera attraverso processi di respirazione (animali) o fotosintesi (vegetali), oppure lo assimilano nutrendosi di altri esseri viventi o sostanze organiche. Dopo la morte, però, questi processi terminano e l'organismo non scambia più carbonio con l'esterno. Per effetto del decadimento, quindi, la concentrazione di 14C diminuisce in modo regolare.

Misurando dunque la quantità di 14C presente nei resti organici, se ne ricava l'età.

Va tenuto presente che uno degli assunti fondamentali su cui si basa il metodo del radiocarbonio è che la concentrazione del 14C nell'atmosfera sia costante nel tempo.

Ciò è vero solo approssimativamente: diversi fattori, infatti, possono influenzare la produzione di 14C nell'alta atmosfera, dalle variazioni nell'attività solare agli effetti delle eruzioni vulcaniche e, in epoca recente, all'azione dell'uomo.

Ad esempio, gli esperimenti nucleari condotti nella seconda metà del XX secolo hanno rilasciato nell'atmosfera grandi quantità di 14C e di diversi altri isotopi radioattivi, a tal punto che la concentrazione di 14C misurata in reperti moderni è talvolta anche del 50% superiore a quella che si aveva nel 1950, data convenzionalmente scelta come riferimento; per contro, l'uso su larga scala del petrolio e dei suoi derivati ha diffuso nell'atmosfera grandi quantità di carbonio di origine fossile, vecchio di diversi milioni di anni, nel quale la concentrazione di 14C si è ridotta praticamente a zero (è stato teorizzato che il metodo del 14C non potrà essere usato in futuro per datare reperti della nostra epoca).

13:08
11 aprile 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Molto chiaro, nella sua brevità. Ti ringrazio, RoseSmile

dmk



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