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L'Istituto Paolo VI è divenuto proprietario, per lasciti vari a suo favore disposti prevalentemente da S.E. Mons. Pasquale Macchi, già segretario privato di Paolo VI e Arcivescovo-Prelato emerito di Loreto, di un cospicuo complesso di opere d'arte grafica, di pittura e di scultura, a firma dei principali artisti contemporanei, italiani e stranieri.
Affinché tale prezioso patrimonio fosse adeguatamente conservato, catalogato e, quindi, reso conoscibile al pubblico, si è promossa la costituzione in Brescia (con sede in via Alessandro Monti 9, tel. 0303753002, fax 0302050967) dell'Associazione «Arte e Spiritualità», cui l'Istituto Paolo VI ha affidato in comodato tali opere, ad essa demandando l'indicata funzione.
Nella presentazione dell'Associazione da parte del suo Presidente, il Prof. Francesco Lechi, si legge tra l'altro: «Da questo nucleo ci si propone di far crescere una attività di conoscenza e di ricerca delle espressioni artistiche che colgano il modo moderno di evidenziare lo spirituale.
Per questo, oltre all'attività di esposizione, che non vuole essere solo inerte classificazione di ciò che è stato, l'Associazione si propone tra gli scopi un'attività di incontri, seminari, dibattiti, mostre temporanee. Questo nell'intento di offrire validi strumenti a tutti coloro che cercano il bello nella sua valenza spirituale e che sentono la necessità di vivere la ricerca artistica per meglio comprendere ed esprimere la tensione morale e religiosa di tutti gli uomini».
L'attività dell'Associazione è programmata da un Comitato tecnico-scientifico composto da personalità del mondo dell'arte, prestigiose per la loro qualificata competenza e sensibilità.