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Il calzino di Vanderloo

UtenteMessaggio

12:48
14 febbraio 2010


francmec

Ospite

Lo so e mi scuso in anticipo.

Mi rendo conto che l’argomento potrà sembrare incongruo rispetto alle pulsioni intellettuali che fanno da materia a questo sito, ammetto che la frivolezza del discorso apparirà fuori luogo, non nego che chi sfoglia queste pagine grondanti cultura ricerchi ben altro, però è una questione che proprio non può non dare sfogo all’urlo di sdegno che erompe dal mio petto!
Parlo della martellante pubblicità delle calze da uomo avente come interprete Mark Vanderloo.
Per chi non l’abbia ancora vista, eccola a sua completa disposizione:

Ora, qualcuno si domanderà: “cosa ha che non va?”.
Tutto!
Cominciamo dall’inizio. Ma si è mai vista una casa in cui, per farsi la doccia, il cristiano, uscendo dalla camera da letto, deve andare al piano di sopra? Per giunta la camera da letto è sproporzionatamente grande e inutilizzata, per cui c’era tutto lo spazio per ricavare un bagno allo stesso livello. E bisogna salire per quella scala senza parapetto, i cui gradini, per giunta, s’inflettono sotto il carico di una persona sola?
Ora ditemi: chi di voi esce dalla doccia ancora gocciolante e compie tutto quel percorso scalzo, insozzando le scale e il pavimento?
O chi di voi, la mattina, prima si fa il letto e poi la doccia? E tutti quei cuscini appoggiati sul letto, di notte dove li mette? Per terra? E poi li rimette sul letto?
Ma questo non è niente!
E la lampada accesa in pieno giorno? Con tutte le campagnaeche si pongono in atto per il risparmio energetico!
Facciamo pure finta di ignorare le discutibili scelte di colore degli abbinamenti, su questo possiamo anche soprassedere, in fondo è olandese. Però non ho capito: quando apre i cassetti dei calzini, appaiono tutti disposti secondo una matrice algebrica, incasellati in un perfetto ordine di file e colonne. Ma, domandiamoci, ne avrà uno o più paia dismesse, da lavare: dove stavano prima? Che posto occupavano nella rigorosa e completa orditura cartesiana dei cassetti? L’unica spiegazione è che non li lava!
E poi, dulcis in fundo, dopo avere scelto il peggior completo possibile, quello che fa più a cazzotti, va a vestirsi. Ma dove? Io mi vesto in camera da letto, lui dove sta andando?
E soprattutto, scusate se trascendo, ma non vi sembra che gli manchi qualcosa? Insomma, come dire, gli indumenti più intimi, non li porta? Maaark, aspetta, hai dimenticato una cosa importante…

E infine, e qui mi rivolgo alle signore, in tutta franchezza, quante di voi potrebbero vivere anche un solo momento di autentica solitudine con un uomo che indossa calzini a rombi come quelli…

14:01
14 febbraio 2010


Rose

Ospite

Molto simpatico, Francesco (almeno quanto il tuo commento sulle orchidee di Laura T.) Smile Io mi ero fermata al video, non avevo visto il seguito. Già a quel punto, mi era parsa una questione altamente culturale e meritevole di discussione, perchè, a parer mio, la scena l'ha interpretata molto meglio Richard Geere 30 anni fa (ommioddio!) in American gigolò:

Sono poi d'accordo con quanto dici. Qualunque donna (anche quella delle pulizie) si ribellerebbe contro un uomo che va in giro grondando acqua.

La storia dei calzini usati e riposti nel cassetto non la dovevi dire, però! Confused

Hai dimenticato quella barba da tre giorni che va così di moda, ma fa sembrare gli uomini tanti sfollati. Frown

14:50
14 febbraio 2010


sandra

Ospite

Il calzino di Sandra!

17:05
14 febbraio 2010


fernirosso

Ospite

ma queste sono…le calze della Befana! Noi le usiamo per infilarci, in ogni dito, bagigi e poi arance e dolci fino al…gin-occhio della fine,della calza, della stazza che si raggiunge con tutto quel ben di dio!

Quanto al filmato mi domando:

-ma a che ora si alza?

-quanto tempo impiega per doccia salita e ricerca degli accoppiamenti…accostamenti?

-ma quanto impegno intellettivo ci mette, in quella composizione a regola d'arte?

-ha frequentato qualche scuola?

-esce da un web magazine di moda?

- e la donna, quella che con-vive con lui, a quale piano sta? in quale altro appartamento?

ciao,ferni

18:55
14 febbraio 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Te l' ho già detto, vero, Francesco, che sei grande?LaughLaughLaugh

Gustosa disanima di uno spot che, di per sé, è … quello che é. 

Bellissimi i calzini di Sandra…

Le domande che (si) pone Ferni sono, più o meno, le stesse che sono venute alla mente anche a me. Le risposte poi…

dmk

20:24
14 febbraio 2010


Pietro

Ospite

Io sto sul classico, coi calzini. Smile Trovo eccessivo l'aspetto edonistico e narcisista prevalente al giorno d'oggi. Molto simpatico questo argomento e lo scritto introduttivo. Smile

22:47
14 febbraio 2010


Manfredi

Ospite

pensare che io ricordo ancora i calzini (?) fatti ai ferri da mia nonna…Wink

non c' è che dire, oggi la pubblicità sconfina, spesso e volentieri, nella demenzialità… che voglia dire qualcosa?



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