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i forcaioli e il transfert (ovvero del sogno segretamente covato

UtenteMessaggio

16:00
23 maggio 2009


franco

Ospite

“uno spettro s'aggira per… il web”

circolare per certi vicoli del web, è spesso assimilabile a quelle imprudenti visite nei bassifondi di antiche e rischiose banlieue, ai margini di metropoli decadenti e minacciose, in cui Jack lo squartatore adescava un tempo, le sue vittime indifese.Wink

Ci si imbatte in lombrosiani personaggi che, come novelli mister Hide senza però alter ego, sfogano la loro frustrazione e la loro rabbia impotente, oscillando perennemente tra ingiuria e minaccia.

Il blog di Di Pietro è esemplare a tal proposito:

Perle come “infoibateli di nuovo”, ” vi riappenderemo a testa in giù” etc. rivolte agli avversari politici, ormai visti solo come odiati nemici, si alternano a infamie sempre più esasperate ed atroci.

Poi, molto diffusi, un po' come una volta le scritte sulle porte dei gabinetti pubblici, ci sono gli auspici di morte…naturale, immancabili, verso il Berlusca; non avendo evidentemente, alcuna speranza di intaccarne il consenso sul piano del confronto politico, non si trova di meglio che sperare che… schiatti.

Quest'ultima circostanza però mi fa riflettere su come, appena grattata la superficie di alcuni di questi autodefinitisi “democratici”, è sempre la distruzione dell'altro, la sua eliminazione fisica, il suo sperato “schiattare”, la sua condanna a morte, che domina incontrastato nel loro immaginario, che però fortunatamente è e resterà tale, perchè se no, se per assurdo diventasse potere reale, altro che semplice e disgustoso augurio!

Il patibolo e la forca sarebbero tragicamente concreti, come in passato e, come spero mai più, in un improbabile futuro.

f

17:00
23 maggio 2009


Rose

Ospite

Facile riempirsi la bocca della parola 'democrazia'. Spesso i più democratici sono davvero i più aggressivi e forcaioli. Quello che tu, Franco, descrivi sul blog di Di Pietro, avviene anche su siti assai minori, ma ugualmente 'democratici'.

Un Giorgio Gaber un po' datato, ma che si fa ancora ascoltare, a prescindere dalla parte in cui militava:

22:27
23 maggio 2009


Manfredi

Ospite

quando codesti personaggi capiranno che i loro manipoli di supporters stanno scemando in numero, anche a causa del loro vociare da vetero forcaioli, oltre che per la vuotaggine di contenuti accessibili e pertanto fuori della semplice invocazione a libertà, solidarietà come valori astratti e non centrati su schemi di fattibilità, fuori dall' esecrazione continua, per partito preso, contro chi governa, quando lo capiranno… NON lo capiranno mai.

Non dimenticheranno mai che 15 anni fa è stato loro strappato il momento storico tanto atteso, per cui avevano lavorato indefessamente nell' ombra (non poi tanto in ombra) e non si rassegneranno mai.

L' indecenza di codesti sta nell' ottusità totale di cervelli irregimentati  (si dicono intellettuali, dimenticavo) che blaterano di lavorare per il bene del paese, e contestano ogni azione, ogni parola, ogni gesto, ogni particolare che non sia della loro parte stravolgendolo e strumentalizzandolo. Mi sta bene.

Continuino. Han dato e stanno dando una gran prova del loro pensiero. Quanto al blog del boss dell' ITV, non ho il piacere di frequentarlo. Quanto agli auguri di schiattamenti vari, che cosa ci si poteva aspettare da gente di questo tipo? arrabbiati (di più, inferociti) , astiosi, colmi di odio, disprezzo, presuntuosi (loro hanno la chiave per risolvere tutto quanto, dall' inquinamento alla crisi mondiale, dalla corruzione – posso ridere? – alla sicurezza, all' immigrazione, alla garanzia dei fondamenti democratici). Codesti sono quelli che riempiono le piazze (loro valutazioni) a ogni dimostrazione a tal punto che , se fosse vero, non si capisce perché mai sia accaduto che i milioni di presenti, a dir loro, non siano collassati in massa, considerato che nello spazio fisico, di volta in volta citato, non ci sarebbe stata possibilità di fornire ai tanti milioni di persone osannanti, la possibilità di una normale respirazione. Pure mentitori. E, se è vero, che una certa fallacia è tipica del gioco politico, qui si pratica una demenziale infantile buggeratura dell' intelligenza dell' uomo comune. Che, temo, da codesti è considerato solo un povero cretino, da istruire, catechizzare, usare(per il bene comune, ovvio). Sto parlando di una mentalità che nel tempo non ha subito modificazioni se non apparenti, restando, in nuce, fissata su moduli comportamentali e organizzativi mai superati.

Onestamente, credo di esser uscito dal filo del tuo discorso, Franco. Sorry. Ma mi sono alterato. L' “infoibateli di nuovo” mi ha fatto veder rosso. Esistono espressioni che, neppure per scherzo, si dovrebbero usare, per personale decenza, per personale rispetto delle vittime, “infoibate”, o in qualunque modo trucidate per odio politico, nazionalistico o quello che si vuole.

Me ne vado. Devo lavorare e farò nottata.  

Auguro la buona notte a tutti. Scusate la prolissità.

22:23
24 maggio 2009


admin

Amministratore

messaggi3520

alla fine sei sbottato, Manfred?LaughLaughLaugh

dmk

12:49
25 maggio 2009


stella

Ospite

………arrabbiati (di più, inferociti) , astiosi, colmi di odio, disprezzo, presuntuosi (loro hanno la chiave per risolvere tutto quanto, dall' inquinamento alla crisi mondiale, dalla corruzione – posso ridere? - 

……..Ecco cosa rovina i rapporti umani a tutti i livelli, la rabbia.

Ma non la rabbia positiva, quella che ti viene di fronte all'ingiustizia, alla cattiveria, alla prevaricazione.

Quella sana rabbia che ci fa essere propositivi e alternativi.

No, ora c'è solo sete di distruzione.

Non vedo però proposte alternative concrete e fattibili.

Scusate è solo un mio piccolo punto di vista.Cool

14:20
25 maggio 2009


admin

Amministratore

messaggi3520

il tuo piccolo punto di vista, Stella, merita tutta l' attenzione e la riflessione di cui chi legge è dotato.

Credo che si possa fare una considerazione:

la sete di distruzione, prima o poi, porta distruzione a chi la propugna (la storia insegna)

proposte alternative forse ce ne sono e questo è un altro punto dolente: fa arrabbiare gli antagonisti ancor di più. Che poi dette proposte siano fattibili, penso dipenda da un numero di fattori, non tutti collegabili alla volontà dei proponenti.

Ecco, questo è il mio piccolo punto di vista.Laugh

In generale mi muovo sulla linea di Manfredi, sono, e l' ho già scritto, stanca e nauseata da una bailamme che tiene conto di tutto meno che del paese reale e delle sue strette necessità. Ancor oggi ho vagamente sentito che è rispuntato il tormentone Noemi…Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

Come al solito, mia personale opinione.Laugh

dmk

15:12
25 maggio 2009


Gio

Ospite

Manfredi ha detto: …

Non dimenticheranno mai che 15 anni fa è stato loro strappato il momento storico tanto atteso, per cui avevano lavorato indefessamente nell' ombra (non poi tanto in ombra) e non si rassegneranno mai. …


Ma questo momento, per un momento (scusate il gioco di parole) è stato raggiunto e conquistato…non hanno saputo farne tesoro, ha prevalso solo la sete di potere. Le contraddizioni interne poi, senza una vera strategia politica, hanno fatto il resto.

Il paese reale lo ha capito e credo che per ora li tenga a distanza Wink

17:17
25 maggio 2009


franco

Ospite

Condivido pienamente tutte le vostre riflessioni, mi sembra infatti che la preoccupazione per la radicalizzazione dello scontro politico in atto, sia un sentimento che accomuna tutti, specialmente coloro che vorrebbero che la politica tornasse il luogo della mediazione e non l'arena di combattimenti feroci e mortali

 

Scriveva Luca Ricolfi non molto tempo fa:

…il popolo di sinistra, nutrito per decenni di false credenze, comode mitologie, racconti autoconsolatori, impiegherà molto tempo per sintonizzarsi sul nuovo corso, per acquisire una forma mentis più aperta. Soprattutto, è lecito dubitare che il nuovo corso li porti molto lontano finchè chi lo guida non si libererà della peggiore eredità della cultura comunista, ossia la mancanza di rispetto per la verità, l'attitudine a nascondere i fatti, la tendenza a manipolare l'informazione in funzione dell'interesse di parte…

 …La sinistra perde non soltanto perchè è arrogante, presuntuosa e insincera. Perde anche perchè non capisce più la società italiana, non è in grado di guardare il mondo senza filtri ideologici, non sa stare tra la gente, ha perso del tutto la capacità di ascoltare e la voglia di intendere. E intenderà sempre di meno finchè avrà paura dei fatti e delle opinioni non conformi…

…ce n'è abbastanza per rendersi conto che, ormai, il problema centrale non è più l'antipatia che essa suscita negli altri, bensì l'accecamento che il complesso dei migliori ha prodotto nella sinistra stessa, la distanza siderale che ormai la separa dal comune sentire…”

La colpa maggiore di questo atteggiamento delle opposizioni in generale, è che hanno improvvisamente smesso di analizzare le risposte ai problemi, in funzione della loro adeguatezza ad affrontarli o, meglio ancora, a risolverli, ma solo in funzione di chi le stesse proponendo; ritenendo che qualsiasi soluzione venisse proposta dagli uni, dovesse necessariamente essere rifiutata, contrastata e spesso calunniata, dagli altri.

Siccome molte risposte che questo governo ha di volta in volta fornito, sono spesso ragionevoli e condivise dalla maggioranza dei cittadini, questo li costringe o a salassi di consenso sempre più rilevanti, o a barare sui contenuti dei provvedimenti, distorcendone spesso il testo e la formulazione.

Purtroppo per loro, la gente si informa molto più di quanto non riescano ad immaginare e se trova le risposte in sintonia con il buon senso e con il proprio interesse legittimo, le approva e conferma la propria fiducia a chi le ha proposte.

Tutto questo esaspera ulteriormente gli atteggiamenti e trasforma il clima politico in uno scontro ignobile, nell'illusoria convinzione che il fine giustifichi qualsiasi mezzo, anche il più infame.

f

19:28
25 maggio 2009


admin

Amministratore

messaggi3520

Tremendamente vero, Franco.

Personalmente, Gio, so che il momento l' hanno avuto, anche se, per fortuna breve,(sempre per me). 

Avevo capito che a questo momento si riferisse Manfred quando ha scritto: "Han dato e stanno dando una gran prova del loro pensiero". Pietosamente sorvolando su quei mesi. 

dmk

21:08
25 maggio 2009


Rose

Ospite

Non per giustificare il clima politico, naturalmente, ma non mi pare solo appannaggio dell'Italia. Negli States, durante le campagne elettorali, i candidati ricorrono continuamente ai fatti privati, veri e presunti, dell'avversario, per metterlo in cattiva luce.

Ricordo una H. Clinton scandalizzata esclamare più volte: “Shame on you, Barak Obama!” (Vergognati, B. Obama!), in relazione a non so quale malaffare che l'aveva visto coinvolto. Questo non le impedisce ora di essere nel suo staff come … Segretario di Stato, se non sbaglio.

Questo per dire che in clima pre-elettorale i politici ricorrono ad ogni mezzo … ma poi sono pronti ad alleanze, ecc. Gli unici in imbarazzo sono gli elettori, credo, davanti a tanta faccia tosta.

(Lo so, lo so che la Clinton e Obama erano dello stesso partito, ma questo mi pare che renda la cosa ancora peggiore)

22:05
25 maggio 2009


admin

Amministratore

messaggi3520

Vero, Rose. Il periodo pre-elettorale enfatizza ogni risvolto: tutti tirano l' acqua al proprio mulino, attaccandosi ad ogni possibile o supposta "pecca" degli avversari.

Vero che non è un fenomeno solo italiano, in questo senso.

Ritengo che sia un fenomeno italiano, invece, non la durezza del confronto, ma il teatrino strumentale portato avanti con una faccia tosta che altrove non esiste. La pervicacia in un' operazione di continuo sterile sabotaggio, ripetitivo e demotivante. Indecente in un periodo di crisi.

Onestamente non credo che ai cassaintegrati faccia un baffo il gossip sul premier, magari gradirebbero invece che l' opposizione concorresse in modo sostanziale appoggiando, supportando e migliorando scelte volte a sostenerli. Al di là di ogni demagogia. 

dmk

22:12
25 maggio 2009


Rose

Ospite

In periodi di crisi, dovrebbero essere dei 'galantuomini' a governare, non dei politici di mestiere. Una razza estinta, temo … non perchè non esitano più, ma perchè non si mettono in politica.

22:35
25 maggio 2009


franco

Ospite

i “galantuomini”, certo, sarebbe auspicabile, come lo sarebbe che fossero “i migliori”, i più colti, i più preparati, i più…

ma io non sono così certo che la democrazia presupponga necessariamente “tutto questo”, non sono certo ad esempio che “tutto questo” si concilii col principio del suffragio universale, infatti:

 

Il “suffragio universale” sancisce il principio della dignità e parità di ogni singolo votante ai fini delle scelte politiche, indipendentemente da qualsiasi connotazione di sesso, di condizione sociale, economica e culturale e la stessa cosa la prevede per coloro che si candidano.

L'UNICA VERITA' E L'UNICO INDISCUSSO E INDISCUTIBILE PRINCIPIO DEL NOSTRO SISTEMA DEMOCRATICO E' LA CERTEZZA CHE IL VOTO DI UN IGNORANTE DISINFORMATO, DISTRATTO E IMBAMBOLATO DALLA TV, HA ESATTAMENTE LO STESSO VALORE E DIGNITA' DI QUELLO DI UN PREMIO NOBEL, E COSI' E' ANCHE PER IL DIRITTO INVERSO; DI ESSERE CIOE' ELETTI A RAPPRESENTARE IL POPOLO SOVRANO.

 

Ogni volta quindi che si sente blaterare di intellettuali contrapposti e preferibili ai calciatori o alle veline, e di criteri in qualche misura selettivi ed elitari, per quanto ragionevole ed auspicabile possa sembrare questa riflessione e questa ipotesi, si sta di fatto contravvenendo, stravolgendolo, al principio più profondo del concetto stesso di democrazia.

 

A nessun elettore e a nessun eletto è richiesto altro che di “rappresentare” una sia pur minuscola particella di “volontà” generale, che non si identifica né con la sua volontà particolare, né con la somma delle singole volontà, ma con il concetto di sovranità che non può essere sottoposto a limitazioni arbitrarie da parte di nessuno.

 

Chiamare alla rappresentanza o essere chiamati a tale ruolo, è prerogativa di ogni singolo cittadino, dal più gretto analfabeta alla Montalcini, dalla Hach alla velina, e i Costituenti ne erano perfettamente consapevoli senza ipocrisie e senza remore e se poi a qualcuno dovesse sembrare più auspicabile un parlamento tutto e solo di colti, illuminati e raffinati gentiluomini e gentildonne, votati da altrettanto colti, illuminati e raffinati gentiluomini e gentildonne, se lo vada pure a cercare altrove, nel regno di Utopia o in un passato oligarchico, perchè in questo nostro Stato, la “sovranità” non è un concetto “d'elite”, ma è espressione di consenso popolare e la maggioranza che viene eletta ad incarnarla è e rimane sempre la sola e legittima depositaria della sovranità.

 

Tutto il resto, compresi gli immancabili “o tempora o mores” dei fautori della auto proclamatasi “parte migliore” o delle oligarchie illuminate, siano esse laiche o clericali o comuniste, resta, a mio avviso, un blaterare non solo antistorico, ma antidemocratico e forse ci sarebbe la necessità di tornare a rileggere e meditare i motivi che hanno nel tempo esteso il diritto di voto e di essere votati all'universalità del corpo elettorale, non escludendo nessuno, ma proprio nessuno, scienziato, velina, calciatore, pornodiva o analfabeta ritardato che sia.

 

f

22:44
25 maggio 2009


Rose

Ospite

Per gantuomini non intendevo intellettuali et similia, ma persone volenterose di servire il paese e gli interessi di tutti, non solo quelli di una 'casta' o di una 'classe'.

Comunqe, le tue argomentazioni sono interessanti, Franco e … informative. Spesso si perdono di vista, quando non si disconoscono del tutto, i principi della democrazia.

23:08
25 maggio 2009


franco

Ospite

non ho assolutamente la pretesa e neppure la supponenza di attribuire alle mie spicciole riflessioni, la dignità di “argomentazioni”, solo la sincerità di confessare i miei pensieri e le mie convinzioni in merito a concetti che mi sembrano affermati e professati da molti, che, di fatto però, li smentiscono ad ogni occasione.

La democrazia non è che una delle varie forme di governo, ma è quella in cui si esprime la sovranità popolare, al di sopra di ogni valutazione di efficacia e persino di consapevolezza, ma senza operare distinguo pregiudiziali, pena metterne in discussione i presupposti teorici.

Quando sento parlare di maggioranze delegittimate, quando sento che le stesse maggioranze sarebbero incapaci di esprimere persino la consapevolezza del proprio interesse personale, mi chiedo a quale forma di governo si stia in realtà pensando.

Mi pare infatti antitetico il presupposto su cui si fonda la pretesa di chi si proclama “guida” del popolo o sua avanguardia e che per questo detiene, in quanto elite, la conoscenza della giusta via da fargli percorrere al fine di realizzare il suo vero interesse di classe.

E può funzionare? La Storia lo ha escluso e riaffermato ed escluso di nuovo e così via, quindi potrebbe anche darsi, ma cosa abbia a che fare con la democrazia, così come è stata codificata nei metodi e nella prassi, e soprattutto in quel principio costituzionale, è davvero difficile da comprendere.

Per me, naturalmente.

f

23:21
25 maggio 2009


Rose

Ospite

Devo avertelo già chiesto, ma … non ricordo la risposta Embarassed

Perchè una persona come te, così sinceramente appassionato alla politica, non si è mai messo in lizza?

23:53
25 maggio 2009


franco

Ospite

Devo avertelo già chiesto, ma … non ricordo la risposta

acc. nemmeno io DolceroseEmbarassed

e adesso?

Una carriera stroncata sul nascereWink

Non sono poi così appassionato alla politica, come potrebbe sembrare, in realtà mi appassiona di più l'osservare il comportamento e i trucchi più o meno scoperti o più o meno abili del gioco dialettico di quanti vi si dedicano.

Spesso, ed è un giudizio bipartisan, sono trucchi così grossolani e prevedibili che rimango sbalordito dalla faccia tosta di questi prestidigitatori da quattro soldi.

Se poi però mi si vogliono spacciare le guitterie più o meno infami, per alte idealità e per reale indignazione, da parte di chi dovrebbe indignarsi davanti ad uno specchio, più che ad una finestra, allora non resisto e mi vien voglia di urlarlo, a rischio d'essere investito da una scarica d'improperi e qualche volta, a seconda del livello dell'uditorio, persino… di rutti.

Pazienza, c'è anche di peggio. :-D

f

16:49
26 maggio 2009


admin

Amministratore

messaggi3520

di peggio, ma sì, c' è di peggioSmile

La passione "civile" per una sana espressione politica è patrimonio che fa onore a chi lo pratica. I comportamenti devianti (?) – le guitterie – che Franco ha fatto notare hanno contribuito ad allontanare tanti dal discorso politico. E se da un lato si può ben capire il perché di ciò, dall' altro lato, non si può fare a meno di notare che è stata una gran perdita per la società tutta. 

dmk

23:12
26 maggio 2009


Manfredi

Ospite

dmk ha scritto: "Pietosamente sorvolando su quei mesi"

Ho sorvolato. Non pietosamente. E' solo che a pensarci, mi si arriccia lo stomaco ancora adesso. Cosa che devo evitare assolutamente (l' arricciamento di stomaco, intendo).Yell

18:40
27 maggio 2009


stella

Ospite

dmk scrive

Onestamente non credo che ai cassaintegrati faccia un baffo il gossip sul premier, magari gradirebbero invece che l' opposizione concorresse in modo sostanziale appoggiando, supportando e migliorando scelte volte a sostenerli. Al di là di ogni demagogia.

Quanto sono in sintonia con ciò che scrivi.

Sembra quasi che questo sia un argomento che non interessa nessuno.

L'opposizione che ci sta a fare? Solo per rilasciare interviste a destra e a manca su faccende di letto?

In casa mia c'è sempre stato qualcuno che ha fatto politica attiva, pure moi, ero abbastanza interessata, ora non ci capisco più nulla.

   



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