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E questa cos’è?LA SCUOLA PUBBLICA privata di ogni risorsa!

UtenteMessaggio

18:34
15 febbraio 2010


fernirosso

Ospite

Andrè Beuchat – Gli eletti


Inchiesta sulla SCUOLA PRECARIA, non dei precari o degli allievi o dello Stato. A quale STATO interessa lo stato DI INDIGENZA della scuola PUBBLICA? Il video è di RAI 3- L’inchiesta è stata fatta all’interno del programma PRESA DIRETTA ed è chiaro dove sta la differenza. La retta va bene ma…la rettitudine è una caratteristica geometrica o una qualità etica?

video:La scuola fallita

e adesso cosa si può dire? Tenete conto che tutte le scuole italiane, a parte le PRIVATE, sono così. Colpa dei prof che non lavorano?

19:31
15 febbraio 2010


Elina

Ospite

la nuova emigrazione è quella dei docenti

1200 Km per ottenere, forse, un incarico annuale

a cosa servono i percorsi di studio, le competenze acquisite se non vi è certezza alcuna?

tutto precario, a cosa porterà la strada dell'insegnamento?

sono storie che vivo ogni giorno, è un dramma il momento delle convocazioni, si ferma il respiro quando hai pochi posti da attribuire e centinaia di aspiranti

tagli e malessere, economie ed emergenza, disagi alle classi questo in breve il panorama della scuola pubblica che non ha fondi per i supplenti

i fondi non arrivano poichè il Ministero non li destina

tra un pò gli Uffici Scolastici Provinciali (ex Provveditorati agli Studi) perderanno il proprio ruolo, le competenze passeranno alle Regioni

continue riforme, mobilità, perdita di professionalità

mi fermo quiYell

20:07
15 febbraio 2010


Pietro

Ospite

Vorrei riuscire ad essere più aggiornato, su questo argomento. Sento che c'è tanta insoddisfazione., da tutte le parti. Ecco, se qualcuno potesse riassumere in termini generali la cosa… Embarassed

21:35
15 febbraio 2010


fernirosso

Ospite

ma l'hai visto il filmato? Guarda e ascolta:c'è tutto.f

video:La scuola fallita

21:55
15 febbraio 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Non credo sia possibile, Pietro, un riassunto della situazione che da 30 anni segna un continuo degrado. Di riforma in riforma. Dal ministero Falcucci (quella ministra che per sistemare la situazione docenti in eccesso, escogitò un suo modo: il blocco delle abilitazioni, così i laureati furono costretti per un notevolissimo numero di anni, a fare i supplenti. I supplenti a vita, li chiamavano), a quello Iervolino e via così. Tutti i "colori" della politica hanno messo mano alla scuola con risultati pessimi. 

E adesso, con la crisi economica, con il debito pubblico da sanare (se no l' Europa ci dà il 2 di coppe), eccccc … figurarsi se arrivano soldi e finanziamenti per altre sperimentazioni e via dicendo. 

Elina, io ero precaria un secolo faSmile e ti garantisco che un secolo fa la storia delle convocazioni era la stessa: una folla di disperati per un numero limitato di posti e ci si scannava per un incarico annuale. Nulla è migliorato. Nulla è cambiato. Desolante, vero?

Il passaggio degli USP alle regioni… a volte penso che occorra tener le dita incrociate. Un po' di scaramanzia forse non guasta.Confused ma io sono di parte, perchè ho sempre avuto da dire con gli esponenti della mia regione: parole parole parole e nessuna credibilità sul concreto. 

dmk

22:20
15 febbraio 2010


fernirosso

Ospite

ma lo hai visto il filmato daniela? E' da brivido, non tanto e solo per la situazione della “classe insegnanti” ma per l'africa degli allievi! africa nel senso di MISERIA INDIGENZA  ABBANDONO INCURIA SPECULAZIONE PECULATO  ILLEGALE LEGALIZZAZIONE DI NORME DI (NON) SICUREZZA, e ancora dovrei aggiungere altro, per lo stato in cui si trova la scuola pubblica, strutture e didattica. NON CI SONO ALFABETI ADEGUATI PER DIRE CIO' CHE HO VISTO IN QUEL VIDEO. GUARDALO:f

22:59
15 febbraio 2010


Rose

Ospite

Ferni, io ho cliccato su tutto il cliccabile, ma non m'è venuto fuori nulla. 

Imbranatioooon! Embarassed

23:09
15 febbraio 2010


Elina

Ospite

ecco l'indirizzo della pagina da guardare:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/pro…..95247.html

Rose devi attendere qualche istante, poi parte il filmatoSmile

08:10
16 febbraio 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

credo occorra il Silverlight per vedere il filmato…

dmk

11:45
16 febbraio 2010


fernirosso

Ospite

se clicchi sul link di Elina devi aspettare che scorra il pezzetto di pubblicità, non fare nulla nell'attesa.Poi inizia il filmato relativo alla registrazione sulla scuola. E quella che ne viene fuori non è l'Italia coi grembiulini o altre panzane è la realtà della miseria programmata in anni di incuria e speculazioni sulla pelle dei ragazzi e delle famiglie, non solo quella degli insegnanti che, bisogna rendere loro merito, hanno lavorato anche senza avere un soldo in più. Ciao.ferni

12:46
16 febbraio 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Niente da fare, Ferni, ci ho riprovato anche adesso dal link di Elina: il filmato non mi parte.

dmk

12:53
16 febbraio 2010


fernirosso

Ospite

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/pro…..95247.html

questo è tutto il link, copialo e portalo direttamente come quando cerchi tu un sito.

Io lo vedo sia da qui che da me che da tutte le altre parti in cui l'ho postato perché è decisamente l'ora di smettere di fare finta che tutto va ben.

questo è invece il link di Rai 3 dove trovi l'immagine  da scegliere per vedere il video

http://www.ricerca.rai.it/sear…..getfields=*&filter=0&client=rainet_frontend&output=xml_no_dtd&proxystylesheet=raitv2009

13:03
16 febbraio 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Dunque, considerato che neppure copiando il link, sono arrivata a nessun risultato Confused

sono andata su youtube e ho trovato l' intera trasmissione suddivisa in 11 filmati. 

Questo il primo.

Non so a che parte si riferisce il filmato indicato da Ferni (molto breve, 1 minuto e 38 secondi),

ma comunque, ripeto, su youtube c' è tutto quanto. Peccato che non mi ritrovo,

al momento, il tempo di visionarli tutti quanti.

dmk

13:12
16 febbraio 2010


fernirosso

Ospite

youtube non riesce a caricare filmati lunghi e dunque bisogna spezzarli creando

“l'impossibilità” di ascoltarli e visionarli. Peccato che non si pensi, quelli che scrivono,

che tra poco ci saranno fasce di non ascolto di quanto scrivono perchè avremo così tanti

analfabeti e gente costretta a lavorare dovunque, rubare magari, prostituirsi, o andare di

nuovo all'estero e non so che altro di peggio. Eppure la migrazione che ora sputiamo

lontano spunta anche per la nostra gente. La collaborazione servirebbe, invece vedo

solo disinteresse e mi dispiaccio, mi dispiaccio davvero tanto, fino alla costernazione.

13:20
16 febbraio 2010


Rose

Ospite

Ciao, ragazze. Smile Oggi per me, giornata piena. Sorry.

Qui c'è qualcosa che sballa la pagina e non può essere l'immagine. Forse uno dei quei

lunghi link. Dopo gli accorati appelli di Ferni, WinkSmile prometto che, non appena posso,

guarderò alcuni dei filmati. Adesso, prima di uscire, guardo il primo. Ciaooo Kiss

13:56
16 febbraio 2010


Pietro

Ospite

Gentili amiche,ho visionato la prima parte della trasmissione. (la seconda non riesco a

trovarla ed anche le altre occorre cercarle, non sono in ordine)

I lavoratori della scuola risentono grandemente del periodo di crisi generale, come le altre

categorie, purtroppo. Dispiace vedere come un settore così importante, quello

dell'educazione, non riesca a venir fuori da una problematica di cui sento parlare

da decenni. Possibile che nessuno dei governi precedenti sia riuscito a migliorare la

situazione?

E possibile che i ragazzi, malgrado il numero di insegnanti, esca dalla scuola sempre più

ignorante?

Perchè non stiamo parlando solo del diritto al posto di lavoro,ma dell'educazione dei

nostri figli e nipoti, vero?

14:24
16 febbraio 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Deve essere uno dei link, Rose. Ma al momento li lascio così come sono, per l' utilizzo

degli altri eventualmente interessati. Ho sistemato con gli a capo il post di Ferni che

ora mi risulta leggibile nella sua interezza.

Cara ferni, so benissimo quanto il tuo cuore soffra per la situazione. E, ti prego di credere,

il mio anche. Però (io sono quella dei ma e dei però, lo sapete: fa parte di me ricercare

una forma di equilibrio et similia), nel prendere atto della situazione odierna, nel sapere

che la situazione odierna nasce da un passato che remoto, nelle conseguenze, non è,

domando:

in codesta situazione (dove il precariato è oggi come ieri una espressione di

malfunzionamento non della scuola, ma del fatto che a un certo punto non si è voluto

capire/far capire che gli insegnanti erano troppi rispetto ai posti vacanti, dove c' è

richiesta di fondi statali, quando di fondi da erogare, oggi più di ieri, non ce ne stanno

(ed è inutile storcere il naso: soldi finiti. E' reale), dove TUTTO va male, dalla scuola alla

sanità, dove gli sprechi del passato (ed ancora presenti: arginarli è un' impresa titanica)

non possono essere più supportati dall' aumento delle tasse (pensionati, ceto medio-basso

in primis), dove ANCORA esiste il fenomeno dei falsi invalidi, dove i benefits si sprecano,

dove dirigenti o presunti tali, collaboratori o presunti tali,più o men inutili, eccccccc

hanno compensi da urlo…) in codesta situazione che cosa si deve fare? In concreto.

Non basta puntare il dito su ciò che non va, occorre proporre con chiara netta presa di

visione delle cose. Dove li prendiamo i quattrini per i finanziamenti? Ed anche

(sarebbe ora) per gli aumenti di stipendio di quei bravi insegnanti che insegnano

per “missione” e non per scaldare una sedia vita natural durante? Dove?

Io sono una feroce sostenitrice dei tagli agli sprechi. Individuare lo spreco e tagliare.

Solo che individuare gli sprechi non è roba che si può fare in un fiat. A parte il dover

subire lamentazioni a non finire da parte dei cosiddetti “colpiti” dall' accetta. Ma non basta.

Sarebbe qualcosa (una goccia nel mare? non so), ma non sufficiente. Togliere i contributi

pubblici al privato: ok, se si risolve la situazione in questo modo, ci sto. Ma non credo

servirebbe a risolvere. 

Insomma io prendo atto che l' oggi testimonia le incapacità, le involuzioni e una forma

di bieca  cecità del passato. E, si sa, con il tempo, tutti i nodi vengono al pettine.

Oggi ci siamo arrivati. E occorrerà un tempo lungo, molto lungo, una corretta

interpretazione dei problemi, tutta la serietà possibile e tutta la possibile collaborazione,

per uscirne. 

Che poi si possa prospettare un nuovo analfabetismno, Ferni… Sarà che non amo il

catastrofismo…, nel mio controllato pessimismo, preferisco vedere vedere il bicchiere

mezzo pieno, piuttosto che mezzo vuoto. 

Vorrei infine ricordare che l' andare all' estero era ed è uno degli aspetti lavorativi

contemplati già più di un 15 anni fa quando si parlava di Europa, intendendo per UE

un unico grande paese in cui muoversi e lavorare in piena autonomia individuale.

Era non una condanna, ma un' aspettativa. Si parlava non di emigranti con le loro

sacche e valigie legate dallo spago, ma di Eurokids. Ed è una realtà ancora possibile,

crisi economica mondiale permettendo.

dmk

15:39
16 febbraio 2010


fernirosso

Ospite

Cara Daniela e tutti, mi rattrista che, anche in luoghi che frequento, ci sono risposte e

interventi fino a 6oo  (il tema era la poesia on line!) e quando si parla di quotidiano

in cui si incappa perché non credo che tutti non abbiano figli, nipoti, conoscenti che

non frequentano la scuola, non ci sia nessuno disposto ad interessarsi.

Da parte mia sì:credo che il privato i fondi se li debba trovare dalle sue rette: costano

dai 7000 ai 9000 euro all'anno senza optional. La scuola pubblica superiore con max

200 euro (se ci arriva) accoglie i ragazzii e fa andare avanti i laboratori.

Niente optional e accoglie TUTTI!

Ancoraggio delle scuole alle aziende che chiedono la riconversione del personale e

altresì scambio per gli allievi che vogliono imparare una attività. Il sostegno è reciproco,

non si mangia l'uno dall'altro, soprattutto quando i manager chiedono alle scuole

di inventare per loro dei manufatti e poi si paga la scuola con un buono da nulla

o solo con la pubblicità! tutti i premi che si danno alle scuole per le invenzioni 

progettate sono nulla in confronto ad un compenso per uno studio che gareggi

per gli stessi motivi!

Per quanto riguarda la cultura dovrebbe essere un bene collettivo a cui poter accedere

ad ogni età, dunque: diminuzione per tutti delle ore lavorative e riconversione del tempo

in cultura e apprendimento.Eliminazione delle produzioni superflue (non ce ne sono

poche, troppe sono le cose inquinanti, di tipo e ordine diverso) A tutti i livelli revisione

dei compensi lavorativi e adeguamento delle ore al reddito. Chiusura delle importazioni

per un periodo adeguato, soprattutto per quei prodotti di cui non si dispone di una

traccia di analisi sicura (OGM e  simili) formulando una produzione agricola sanante

uno stato di degrado e sfruttamento inquinante dei suoli.

Aumento della ricerca mirata alla salvaguardia dei territori, tutti i territori del pianeta,

abbassamento dell'inquinamento, ricerca di energie alternative davvero e a basso rischio.

COOPERAZIONE A LIVELLO TERRITORIALE di ogni ordine di attività studiando le

connessioni che esistono rendendo il sistema produttivo ARMONICO e in ARMONIA

con l'ambiente. f

22:35
16 febbraio 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Ok per le scuole private, almeno quelle cui tu fai riferimento, Ferni (con rette da mutuo.

Io conosco diversi Istituti privati ma le rette si aggirano sui 3000 euro all' anno).

OK in assoluto per le aziende.

Accedere alla cultura ad ogni età: dal 1999 il lifelong learning è divenuto obiettivo

primario dell' istruzione in Europa e si attiva da noi tramite i CTP (che, a causa

dell' aumento esponenziale di utenti e del mancato aumento proporzionale dei fondi,

stanno arrancando senza fiato).

Per il resto: ottime idee, ottime proposte che, sempre nel mio pessimismo ragionato,

vedo lontane come possibilità di raggiungimento. Penso alle varie lobby, per esempio…

Per attuarle ci vorrebbe una rivoluzione. Oppure quella tanta buona volontà che

dalle suddette lobby e dai principi dei consumi e della globalizzazione (chiusura

delle importazioni?) sarebbe contrastata fino alla morte (non la loro (morte),

sia chiaro).

Posto i link di youtube relativi alla trasmissione La Scuola fallita (Iacona è lo stesso che

circa un anno fa (Febbraio 2009), ha curato i contenuti di La Scuola tagliata, sempre

nell' ambito di Presa diretta, anche questa su youtube)

http://www.youtube.com/watch?v=Km9k_jYvKRY&feature=related

- http://www.youtube.com/watch?v…..Y0bXO22eS4

http://www.youtube.com/watch?v=1g6jM14uwfc&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=eEGuS7dlUKI&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=2paLw9-O05c&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=6Y3YeB3_Auo&feature=related

dmk

07:33
17 febbraio 2010


Rose

Ospite

Naturalmente, dispiace e preoccupa il fatto che molte persone restino senza lavoro …

Mi sembra buona l'idea di Ferni quando parla di:

"ancoraggio delle scuole alle aziende che chiedono la riconversione del personale e

altresì scambio per gli allievi che vogliono imparare una attività".

Ci sarebbe sì bisogno di una rivoluzione, ma di pensiero.



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