daniela manzini kuschnig' s weblog

Probabilmente perchè pensa tu voglia fare una festa in grande stile, cara Enza. Sai come sono gli uomini … quando devono 'cacciare' i soldi, pare che li svenino!

Inoltre, per quello che conosciamo di Filippo, ti stava prendendo un po' in giro.

Io comincio da ora a farvi gli AUGURI.

Adesso, però, ributtandola sul ridere e in previsione delle prossime festività:

Tipico caso di 'incomunicabilità':

- Mi fa male il fondo schiena -

- Cosa? -

admin ha detto:

“L'amore è… …non dover mai dire mi dispiace…”

Ricordo benissimo quelle vignette.

Le avevo completamente dimenticate,mi piacevano molto e ricordo che erano stampate su tantissimi oggetti.

Quella frase, però, se non ricordo male è  tratta dal film love story .

Pur essendo io una sognatrice e ritenendomi , soprattutto in quel periodo, una romanticona da" farsi venire il latte alle ginocchia", non ho mai amato quella storia.

Troppe sf….ortune. Non è possibile trovare il principe azzurro e sul più bello morire.

Se devo sognare voglio sognare con il lieto fine.

Negli anni 70 erano molto di moda questi tipi di film strappalacrime e decadenti."

"Morte a Venezia"la storia, ambientata nel 1911, narra della storia del compositore Gustav von Aschenbach e del suo incontro, avvenuto a a Venezia, con il giovane polacco Tadzio. Gustav rimarrà nella città affascinato dal ragazzo, si ammalerà di colera finendo i suoi ultimi attimi sulla spiaggia del lido(tratto da Wikipedia")