daniela manzini kuschnig' s weblog

"Ti chiamerò Penelope perché mi hai aspettato tanto prima di nascere" scrive la Nannini, "hai aspettato che fossi pronta. Per tre volte non lo sono stata, ma oggi lo sono. Tu, il più grande amore della mia vita, arrivi dopo il dolore profondo e lo shock. Ma ci ho creduto pienamente, e ho sentito la forza per riuscirci, e ti ho desiderata così tanto che oggi, mentre ti scrivo, ti ho dentro di me".

Una lettera forte e intensa, che contrasta con il messaggio provocatorio stampato sulla maglia in copertina (lo scatto è del grande fotografo Jean-Baptiste Mondino): con le parole e con le immagini, la Nannini vuole chiaramente zittire le malelingue, che tanto l'hanno perseguitata in questi mesi. È la vita della star, certo, ma tutti hanno bisogno di un po' di privacy, soprattutto in momenti così delicati.

"Ogni tanto penso a te, sposti tutti i miei confini. Amor, che bello darti al mondo" recita la lettera, citando la canzone 'Ogni tanto', contenuta nell'album 'Io e te'. Il disco, creato e registrato proprio durante la gravidanza, uscirà l'11 gennaio e conterrà tutte le emozioni che la Nannini ha tenuto per sé in questo periodo.

"Mi piace pensare" continua la lettera, "che 'Io e te' possa rimanere il mio inno all'amore, un amore grande che rivendichi il desiderio della donna e la sua libera scelta. Dio è donna. Lo capirai presto e lo capiremo insieme". A buon intenditor, poche parole.

Articolo di Grazia Cicciotti da http://new.it.music.yahoo.com