Potrebbe essere un noir. O potrebbe essere "un amore non dichiarato durato anni, la frustrazione e il vuoto percepito dai personaggi principali", come dice il suo regista Juan José Campanella. Ma, soprattutto, Il segreto dei suoi occhi (El secreto de sus ojos) è il vincitore dell'Oscar 2010 come miglior film in lingua straniera, argentino, ora atteso nelle sale italiane dal 4 giugno.
"Il genere ‘noir' è solo il vassoio sul quale la pietanza principale viene servita" prosegue Campanella. "La memoria mi affascina. Il modo in cui le decisioni che abbiamo preso venti o trent'anni fa possono condizionare la nostra vita presente". Infatti ne Il segreto dei suoi occhi un caso di omicidio per venticinque anni è rimasto impresso indelebilmente nella mente di Benjamín Espósito, impiegato al tribunale penale. Tanto che, andato in pensione, decide di ripensare a quella storia per ripercorrere un passato pieno d'amore, di morte e d'amicizia. Ma quei ricordi cambieranno la sua visione del passato, e il suo futuro…