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UtenteMessaggio

21:40
9 maggio 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Due famiglie incrociano i destini a causa dei figli quindicenni caparbiamente decisi a sposarsi. Un banale incidente stradale catapulta il protagonista-narratore, Ezio, al centro di questo microcosmo, nel quale i genitori possono essere saggi, ma anche più sballati dei figli, le madri nevrotiche e coraggiose, le nonne inevitabilmente svampite, le figlie bellissime e i cani cocciuti e innamorati. In poche parole, due famiglie di oggi, che sfuggono alle catalogazioni e alle etichette, in evoluzione continua, in equilibrio precario, vive, felici e confuse. 

Il titolo Happy Family è un eufemismo: in realtà nascoste tra i sorrisi ci sono tristezza, fobia e insoddisfazione per la vita. Nel film si esorcizza la paura di vivere, quello che impedisce a molti di godere delle piccole cose quotidiane senza farsi affliggere dall'ignoto e dall'imponderabile.  

dmk

22:28
12 maggio 2010


Manfredi

Ospite

non mi pare che, quanto a contenuto, proponga aspetti nuovi di ciò che si manifesta nel seno di tante famiglie (oggi come ieri? più di ieri? non saprei), certo l' insoddisfazione è uno degli aspetti critici del nostro vivere. credo che la validità del film dipenda tutto dalla recitazione degli attori: ho appena scritto una banalità, perchè la recitazione è l' elemento fondante di qualsiasi film. resta che Salvatores è un bravo regista e Abatantuono un ottimo attore, quindi… lo andrò vedere.Wink

15:39
13 maggio 2010


lucia

Ospite

Niente di più falso mostrare alla gente di essere una famiglia perfetta. Ho conosciuto una famigla così, ma col tempo abbiamo scoperto la loro falsità, ipocrisia, e mille problemi che nascondevano dietro quella maschera. Forse insoddisfatti anche loro? Non sapersi accontentare di ciò che la vita offre? Mahhh

22:22
13 maggio 2010


Manfredi

Ospite

è un "costume" corrente, e non solo da oggi, quello di mostrare solo una "faccia", quella che fa far miglior figura. è la vecchia filosofia dei "sepolcri imbiancati" che dura ancora a testimoniare la debolezza degli esseri umani. la loro falsità, anche. molto triste, perché si finisce per vivere nella menzogna, raccontando fole agli altri, ma soprattutto a se stessi. mah.



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