La foto della bandiera a stelle e strisce issata sul monte Suribachi, a Iwo Jima, fa il giro del mondo. I sei marines che vi sono ritratti diventano, loro malgrado, simboli patriottici. In tre sopravvivono ai primi scontri e tornano dal fronte, per sopportare il peso della retorica mediatica…
Eastwood pensa che gli eroi siano qualcosa che creiamo noi, perché ne abbiamo bisogno, ma che in realtà siano uomini che sono morti per i loro compagni. In un film corale e profondamente americano (l'America delle radici, del rapporto con la memoria e con la tradizione), Eastwood continua a sviluppare la silenziosa moralità individuale dei suoi antieroi solitari.
Ricordo. Al di là di qualsiasi propaganda militare, di ogni deformazione – usuale in questi contesti – ad uso del consenso politico, la battaglia fu, per gli americani, in assoluto la più sanguinosa fra quelle combattute nell' area del Pacifico. Da qui, forse, la risonanza mediatica che ne seguì.