Utente | Messaggio |
16:30 6 gennaio 2010
| fernirosso
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| Ospite
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e ancora una strada, dove le parole sono insinuate tra i suoni,sono esse stesse concavità in cui lasciare i gesti, i moti dello spirito.
niente parola, solo il suono e ciò che il gesto ha in comune con esso,facendosi espressione e dunque lingua e parola.
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18:18 6 gennaio 2010
| sandra
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Questo filmato l'ho trovato un po' noioso e ripetitivo. 
Possibile che la danza moderna manifesti sempre angoscia e negatività?
Ci sono anche altri sentimenti, o sbaglio?
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22:48 6 gennaio 2010
| Manfredi
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vero: l' espressività è affidata al movimento, alla gestualità e al suono che li accompagna e insieme "parlano" e raccontano. penso che la gestualità costituisca un punto di criticità in ogni forma di recitazione, dice tanto e tanto sottolinea. il movimento poi è forma di drammatizzazione in sè e per sè.
mah! mi viene in mente or ora: che c' è di più drammatico di una perpetua stasi? lo so, è un' altra faccenda. o forse un aspetto diverso. troppo stanco per ragionarci sopra. chiedo scusa.
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23:23 6 gennaio 2010
| Elina
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l'ho visto l'anno scorso al teatro Kismet di Bari, mi è piaciuto molto
è uno spettacolo interamente ispirato all' esperienza tedesca e nordeuropea di Giorgia Maddamma, coreografa e ballerina foggiana, che danza con Stefano Fossat, ballerino della Scala.
Un viaggio onirico "sospeso" nei ricordi di un'artista e di una donna, rivissuti attraverso le immagini rarefatte dei luoghi conosciuti e frammenti di parole annotate nel tempo per un racconto ancora da scrivere
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22:58 7 gennaio 2010
| francmec
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| Ospite
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Anch'io ho fatto teatro, ma questo sarebbe stato piuttosto faticoso! 
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15:32 8 gennaio 2010
| fernirosso
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| Ospite
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penso che faticosa sia la vita, persino nel ripetere, da parte nostra, i gesti poco preziosi che ci accompagnano ogni ora, non dico quelli fondamentali o speciali.Ripetuti anch'essi, sempre gli stessi, fino all'ultima volta,quella in cui non riusciamo più a compierli. Che noia la vita no? Sempre lo stesso balletto, sempre lo stesso balbett-io, sempre lo stesso movimento, verso…la morte,no?
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