Utente | Messaggio |
22:34 16 marzo 2009
| Rose
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| Ospite
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Devo paragonarti a un giorno d’estate? Tu sei più bello e più temperato. Tempestosi venti scuotono i cari boccioli di Maggio E la durata del’estate ha una scadenza troppo breve
Talvolta troppo caldo l’occhio del cielo splende E spesso il suo aspetto dorato è oscurato E ogni bellezza dalla bellezza presto o tardi declina Dal caso o dal mutevole corso della Natura privata di ornamenti
Ma la tua eterna estate non appassirà Nè perderà possesso di quella bellezza di cui sei in debito nè si vanterà la morte che tu vaghi nella sua ombra
Quando in versi eterni nel tempo tu crescerai Finchè gli uomini potrenno respirare o gli occhi vedere Tanto vivrà questa poesia, e questa darà vita a te.
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22:59 16 marzo 2009
| franco
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| Ospite
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il "barbaro non privo d'ingegno", sorprende, affascina, travolge, con l'infinita ricchezza delle sue metafore.
Trovo che l'ultimo verso di questo splendido sonetto, potrebbe aver ispirato il nostro Foscolo nel suo finale dei sepolcri con quel suo affidare il perenne ricordo alla capacità della poesia di rendere eterne le sue creature, almeno fino a quando "il sole risplenderà sulle sciagure umane".
Grato per questa lettura, auguro ai boccioli di Rose un maggio con venti più carezzevoli e meno "tempestosi" di quelli evocati da Guglielmo.
f
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23:05 16 marzo 2009
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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Rose! il 18° è splendido, per forma, per contenuto, per tutto quanto e di più ancora.
La poesia è la chiave della bellezza eterna, dell' immortalità
… But thy eternal summer shall not fade,
Nor lose possession of that fair thou ow'st;
Nor shall death brag thou wand'rest in his shade,
When in eternal lines to time thou grow'st:
So long as men can breathe or eyes can see,
So long lives this, and this gives life to thee.
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23:10 16 marzo 2009
| Rose
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| Ospite
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di maggio va' adagio, caro franco
da giugno in poi, fa' quel che vuoi!  
 
Anche a me piace molto, cara daniela anche se , a dire il vero, trovo questa particolare traduzione italiana un po' pesante. Sentito l'accento british del lettore? :-)
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11:18 17 marzo 2009
| sandra
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franco ha detto:
Grato per questa lettura, auguro ai boccioli di Rose un maggio con venti più carezzevoli e meno “tempestosi” di quelli evocati da Guglielmo.
f
STRAWOW! zia Rose, ma questo Franco è un gentiluomo d'altri tempi!
 
Signor Franco, non è che hai un fratello piccolo, un figlio, un clone… qualcuno, insomma? 
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16:47 17 marzo 2009
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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Devo dirti la verità, Rose:in italiano ho letto solo il primo verso e subito mi sono buttata sull' originale. 
Adesso, leggendo questa traduzione, in effetti, è pesante sul serio…
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21:37 17 marzo 2009
| Rose
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| Ospite
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"Ma la tua eterna estate non dovrà sfiorire nè perdere possesso del bello che tu hai; nè morte vantarsi che vaghi nella sua ombra, perchè al tempo contrasterai la tua eternità: finchè ci sarà un respiro od occhi per vedere questi versi avranno luce e ti daranno vita."
Bellissimo e ricorrente, in poesia, questo motivo che i versi possano rendere immortale sia la bellezza di una persona, che il ricordo di un amore.
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21:45 17 marzo 2009
| franco
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| Ospite
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"…ma questo Franco è un gentiluomo d'altri tempi!…"
Troppo gentile Sandra
Permettimi di dedicarti questo "Cyrano" cantato da Guccini.
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21:55 17 marzo 2009
| sandra
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| Ospite
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¡ Muy amable, Franco. Gracias ! 
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