Utente | Messaggio |
14:58 6 marzo 2009
| admin
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15:08 6 marzo 2009
| Gio
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| Ospite
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18:22 6 marzo 2009
| Rose
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Un video intrigante quanto affascinante, daniela. Grazie per averlo portato. Queste dimensioni surreali potrebbero essere anche una sorta di fuga dalla realtà, mi sbaglio? Il mondo reale è così limitato, a volte … perchè non immaginarne uno dove tutto è possibile e … capovolgibile, come nelle fiabe e nei sogni. La psiche umana è davvero un pozzo senza fondo.
 
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18:30 6 marzo 2009
| admin
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| Amministratore
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Fuga dalla realtà, Rose? Sì.
 
The moonlight bed
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18:42 6 marzo 2009
| franco
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davvero un viaggio entusiasmante.
Un'evocazione straordinaria dell'immaginario fiabesco che ognuno di noi ha interiorizzato fin dall'infanzia remota.
Una fuga dalla realtà, suggerisce Rose;
certamente c'è anche questo e forse c'è anche la consapevolezza che il concetto stesso di realtà non è sempre facile da definire.
f
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18:50 6 marzo 2009
| admin
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| Amministratore
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sono contenta che questo viaggio ti piaccia, Franco.
Yerka scrive che i suoi quadri nascono dalla meraviglia che ciò che gli sta intorno, gli suscita… una rivisitazione del reale nel fantastico, dunque
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08:04 7 marzo 2009
| sandra
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APPLES' EVOLUTION
Dal mare di mele sorgeva un isolotto con un villaggio di casupole nordiche.
Al di sopra dei comignoli dei tetti, salivano volute di fumo che, innalzandosi, diventavano bellissime chiome di alberi frondosi.
Erano alberi di mele, sì, i cui i frutti cadevano sulla terra e da lì, rotolavano in mare.
Il mare saliva sempre più; presto avrebbe ricoperto il promontorio ed il villaggio, fino alle chiome degli alberi.
A quel punto, le mele avrebbero regnato indisturbate, essendo la forma di vita dominante.
Da qui il detto “Una mela al giorno toglie il medico (e chiunque altro) di torno”.
Ciaoooo Buon fine settimana a tutti. Sandra the apple
http://www.comune.milano.it/portale/wps/wcm/connect/720503004c035469b651bf864a9bcdd4/Rene_Magritte_La_chambre_d_ecoute_1958.jpg" alt="" width="126" height="104" />
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15:33 7 marzo 2009
| Rose
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Ebbrava sandrina apple!
Il tuo raccontino in effetti accompagna l'occhio a scoprire, un po' alla volta, gli elementi del quadro. Ho notato che è come se il cervello richiedesse del tempo per 'settarsi' e VEDERE realmente le cose come stanno, in questi quadri surreali. C'è la veduta d'insiema, all'inizio che può essere del tutto fuorviante. Poi, un poco alla volta, si notano le incongruenze e i paradossi. A questo punto, sorgono domande e la parte più interessante è cercare di darsi delle risposte. Almeno, a me succede così. 
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15:07 13 marzo 2009
| admin
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| Amministratore
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magia, fiaba, fantasia
 
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13:29 16 marzo 2009
| stella
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| Ospite
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Luci soffuse in questa fresca notte d'estate, il cane, unico testimone inerme del sogno di chi parte per un viaggio immaginato, sempre.
Il sogno come unica fuga dalla realtà.
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22:43 16 marzo 2009
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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è come se la realtà quotidiana, gli oggetti, i paesaggi comuni venissero trasfigurati e dessero vita a una nuova dimensione. Le rotaie si perdono lontano, passando sotto il letto vuoto, proprio come se qualcuno l' avesse appena lasciato per prendere un treno … Suggestivo.
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17:40 26 marzo 2009
| Elina
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| Ospite
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Se io pettino le pieghe di un abito stanco
dietro pesanti occhiate di vo(l)ti in partenza
alfabeti nomi amori ripiegati in cartolina
trascinate valigie di carta
lasciano cento immagini scritte sull’acqua.
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21:39 26 marzo 2009
| Rose
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| Ospite
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Belle queste tue immagini surreali, elina, ispirate, forse, dal viaggio in treno che so hai compiuto negli ultimi giorni. Le attese in stazione ed i treni creano atmosfere particolari … facile lasciarsi andare ai sogni, ai ricordi, alle emozioni …
 
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22:52 26 marzo 2009
| admin
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| Amministratore
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le "immagini scritte nell' acqua", fluide e fuggenti, in un viaggio che pare infinito e indefinito. I volti di chi si incontra, per un attimo, fra una partenza e un' altra, viaggiando la vita.
Molto suggestiva, Elina.
 
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13:55 27 marzo 2009
| Elina
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| Ospite
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C’era la locomotiva a vapore gli abiti orientali cuciti in giardino le soste della nonna tra libri e cuscini odorosi. Ogni giorno un oceano mare una strofa, la scommessa e la recita benvenuta nella porta del sogno. Il giardino segreto s’allunga(va) tra siepi viottoli file d’alberi ombrosi squarci di cielo e attese di scroscio di pioggia. Fuori la porta era il latte pronto da bere di corsa prima della scuola.
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15:10 27 marzo 2009
| admin
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| Amministratore
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Come già ho avuto modo di dirti: è un giocare fra fantasia e ricordi che si fa magia.
Mi è piaciuta molto, elina: grazie per averla portata qui.
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12:31 12 agosto 2009
| admin
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 Sea chess
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13:29 12 agosto 2009
| Rose
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Una partita a scacchi in un contesto marittimo (vacanziero?) 
E che ne dite di questi cottages nel verde? (ma proprio dentro) 
 
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21:44 12 agosto 2009
| Manfredi
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| Ospite
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questi cottage sono la mia passione anche se quelli in cui sono stato non erano, ovvio, così surrealisticamente nel verde
una cosa di questo tipo, piuttosto:
 
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