Utente | Messaggio |
14:30 25 dicembre 2009
| admin
| | |
| Amministratore
| messaggi3520 | |
|
|
Sempre in tema di spirito “natalizio” :
«Ieri sera, durante la processione di ingresso della celebrazione, una persona non equilibrata (un' altra!!!!!, dico io), tale Susanna Maiolo, di 25 anni, di cittadinanza italiana e svizzera, ha superato la transenna e, nonostante l'intervento della sicurezza, è riuscita a raggiungere il Santo Padre e ad afferrarne il pallio, facendogli perdere l'equilibrio e facendolo scivolare a terra» ha spiegato Lombardi in una nota ufficiale. Il sacerdote ha anche confermato il fatto che la donna aveva già tentato un gesto analogo lo scorso anno. Perché non è stata controllata?». «Hanno chiesto i giornalisti. E il portavoce vaticano ha risposto spiegando che la giovane non era apparsa particolarmente pericolosa.
 
Lombardi ha confermato che nel trambusto anche il cardinale francese 87enne Robert Etchegaray, come il Pontefice è caduto. «È stato portato al Gemelli, riportando la frattura del femore». Etchegaray, che è presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, sarà operato. Le sue condizioni sono comunque «buone», ha detto il portavoce Vaticano padre Federico Lombardi.
|
|
|
14:47 25 dicembre 2009
| Rose
| | |
| Ospite
| | |
|
|
Viene da chiedersi a cosa servano i sistemi di protezione per i quali vengono spesi tanti soldi … Mi chiedo anche se non sia una sorta di spirito di emulazione, quello che spinge alcuni a fare questi gesti inconsulti e desiderio di salire alla ribalta della cronaca.
Meno male che le coseguenze non sono state gravi.
|
|
21:26 25 dicembre 2009
| Manfredi
| | |
| Ospite
| | |
|
|
dicono che si tratti di una persona con problemi e che volesse "solo" abbracciare il Papa.
d' altra parte, blindare il Papa, in mezzo a una folla, credo sia difficilissimo. a parte che non sarebbe neppure pensabile, considerato che lo stare a stretto contatto con la gente è parte integrante della sua funzione.
|
|
17:57 28 dicembre 2009
| Carmen
| | |
| Ospite
| | |
|
|
Di primo "acchitto", mi viene di rispondere a Rose con una mia breve di tanti anni fa. intitolata:
SOLDATI DI CRISTO
All'ordine
di porgere l'altra guancia
disertammo.
e poi proseguo per la discussione in argomento. Innanzitutto chiedo scusa sin d'ora per i miei errori di italiano, che scappano sempre dal mio controllo quando scrivo in "diretta".
Sono pienamente d'accordo con te Rose, ma non solo mi rivolgerei ai "cattolici, o ai cristiani", ma a tutta la umanità: la violenza non è mai una giustificazione!
Vengo al fatto di Berlusconi. A parte la gravità di quello che è successo durante un suo comizio per i suoi tesserati, quello che mi ha stupito è l'inizio della frase degli avversari, dopo: sono contro la violenza fisica, ma (rido sotto i baffi) se l'è cercato. Qualcuno sembrava quasi soddisfatto…
Ho visto la puntata di Da Porta a Porta, quando c'era come ospita la Rosy Bindi che, a parte il fatto che quella persona istintivamente mi è antipatica, ma se dicesse qualcosa di sensato sarei la prima ad ammetterlo, mi ha disturbato la falsità del suo sorriso in tv.
Ho capito il messaggio tra le righe di Rose, nel senso della cristianità e del buon senso, ma il discorso porta poi inevitabilmente sulla politica.
Il fatto è che Berlusconi si esprime in modo diverso dal politichese di una volta, e a volte sarebbe meglio che stesse zitto, a mio modesto parere, ma non è stato il discorso "violento" di Berlusconi, come si vorrebbe per giustificare il gesto insensato di un folle, ma è stato uno strano modo di fare politica oggi, accanita contro la "persona" che istica non poco, per non parlare poi di quel che è successo su facebook. Inneggiare e fare santo subito all'aggressore. Questo è grave.
La violenza è un fatto grave quando avviene, anche quando avviene su un Presidente del Consiglio, che volente o non volente, è Berlusconi. E' come fare violenza contro la maggioranza degli elettori di un popolo. Questo spesso si dimentica. La parola DEMOCRAZIA è sempre più meno menzionata e questo sì che mi preoccupa. E non sto qui a fare colpe a nessuno, o forse le colpe sono un po' di tutti.
Vorrei sapere con i fatti di tutti i giorni, fatti quotidiani di semplice gesta, quanti cittadini veramente sanno cosa sia la democrazia. Il rispetto per chi la pensa diversamente.
Non è così che si fa politica. Quella seria. Per fortuna, che non siamo nei tempi degli anni passati, in cui i giovani si facevano "strumentalizzare" dai politici e ci scappava spesso il morto. O per lo meno non la maggioranza dei ragazzi.
Dopo tutto, la Sinistra Democratica solo dopo due lunghi anni è riuscito finalmente ad eleggere un Segretario. E questo, a mio avviso, la dice lunga e ha il suo peso.
Forse un po' di responsabilità di come vanno le cose ce l'ha anche un'opposizione che manca…, come il Governo.
I politici, i giornalisti e, ci metto anche, gli attori e registri e gli intellettuali e tutti i personaggi pubblici, hanno una grande responsabilità, quando parlano in televisione o scrivono sui giornali.
Grazie Rose per l'opportunità di riflettere insieme su un fatto grave.
Carmen
|
|
22:04 29 dicembre 2009
| Rose
| | |
| Ospite
| | |
|
|
Però, Carmen, la tua poesia “Soldati di Cristo” sembrerebbe indurre alla violenza … o no? Se disertiamo il principio di offrire l'altra guancia, vuol dire che rispondiamo all'offesa con l'offesa … Ho capito male?
Naturalmente, cioè anche la legittima difesa ed è vero il detto che “chi pecora si fa, il lupo se lo mangia”. Quindi, non è saggio nemmeno mostrarsi troppo deboli.
In campo politico, sinceramente, non mi faccio illusioni su nessuno, ma la violenza è da condannare in tutte le sue forme, anche quelle verbali, che spesso sono la premessa delle altre.
Grazie per aver portato la tua opinione. 
|
|
22:42 29 dicembre 2009
| admin
| | |
| Amministratore
| messaggi3520 | |
|
|
Ho sempre pensato che "offrire l' altra guancia" sia un atto eroico, in quanto si discosta a tal punto dalla natura umana da essere capacità e dono concesso a pochi.
Eppure sarebbe, se attuato, un modo magnifico per evitare ogni forma di violenza e attivare una forma di reciproca comprensione. Frainteso, fin dalle origini, per "debolezza" è invece espressione del massimo della forza – di – volontà. Secondo me.
In generale, come già avete scritto, la violenza non ha mai nessuna giustificazione e mai mai va applaudita e pubblicizzata.
|
|
|
09:56 30 dicembre 2009
| Carmen
| | |
| Ospite
| | |
|
|
Se il Commandante Cristo induce i suoi Soldati (diventiamo Soldati di Cristo con la Cresima e per questo motivo ho usato la parola soldati, sarebbero soldati della fede) a rispondere alla violenza con il porgere l'altra guancia, sarebbe stato pace, invece la scelta dell'umanità (in generale) fu quella di disertare la pace e la fratellanza per rispondere con la guerra. Esatto. L'umanità difficilmente porge l'altra guancia. Io stessa farei fatica, però se ci penso bene sai la soddisfazione di vedere lo stupore di una persona che arriva ad aggredirti con le parole e tu le fai un bel sorriso…(anche questo è un porgere l'altra guancia)!
Io credo che esistono Soldati…custodi di Fede o di Pace, quelli silenziosi che si adoperano tutti giorni per il bene del prossimo, non necessariamente religiosi come i Missionari, ma anche come i Medici di Frontiera, per esempio. Per fortuna che esistono persone tanto generose.
Un abbraccio e a presto!
Carmen
|
|
22:06 30 dicembre 2009
| fernirosso
| | |
| Ospite
| | |
|
|
di Berlusconi non intendo parlare, né della Bindi su cui comunque lui si è espresso in modo arrogante,al di là della simpatia o meno.
Mi interessa volgere l'altra guancia. Personalmente ho fatto la prova su ciò che consente di fare l'offrire l'altra guancia , che non significa prendersele perchè piace o si è masochisti,ma perché permette di vedere altri punti di vista. Provate fisicamente a voltare la testa per uno schiaffio. Si resta voltati da un lato, ma se si offre l'altra guancia si vedono tanti altri punti di vista facendo un percorso a ritroso e dunque rivedendo i propri punti o pregiudizi.Ma non sono in molti a praticare questo esercizio.ferni
|
|
22:18 30 dicembre 2009
| admin
| | |
| Amministratore
| messaggi3520 | |
|
|
Un esercizio che mette l' “offrire l' altra guancia” in una ottica diversa da quella originale
dall' evitare il ricorso alla violenza – di qualunque tipo -, invitando l' altro a fare lo stesso,
al togliersi i paraocchi, aprendosi a diverse possibilità.
Ma per giungere a ciò – obiettivo che pare utopico – basterebbe solo usare un parlare che fosse parlare senza acrimonia, senza prevaricazione, senza darsi per scontati portatori dell' unica acqua-verità, per incontrarsi e non – scontrarsi. No?
|
|
|
23:26 30 dicembre 2009
| fernirosso
| | |
| Ospite
| | |
|
|
anche la passione o la passionalità con cui si sostiene un pensiero fa parte dei punti di vista e dunque del percorso, se si escludesse non sarebbe completo.No?
|
|
23:34 30 dicembre 2009
| admin
| | |
| Amministratore
| messaggi3520 | |
|
|
Certo. Ma io non parlavo della "passione" con cui si possono affermare le proprie idee, Ferni. mi riferivo ad altre modalità di espressione e sostegno del proprio pensiero. Mi rendo anche conto che è molto facile pa-ss-are da pa-ss-ione ad altro, quasi senza rendersene conto… Non credi?
|
|
|
14:38 31 dicembre 2009
| Manfredi
| | |
| Ospite
| | |
|
|
accanto al significato originale di "passione" (origine latina da pati, accezione poi significativamente riferita a "sofferenza" nei Vangeli ecc), passione ha anche il valore di emozione tanto violenta da dominare la volontà di chi la prova. Da qui diverse valenze:
- passione come amore, odio, gelosia, ossia sentimenti incontrollabili che spingono chi li prova ad azioni definitive.
- E' passione il trasporto totale per un' idea o un'opinione: la passione politica, ad esempio, è l'attaccamento alla propria idea, visto sia in positivo, come impegno, appunto, appassionato, sia in negativo, come mancanza di quel distacco critico che permette di avere una visione chiara dei problemi e delle opinioni altrui.
|
|
14:46 31 dicembre 2009
| borablu
| | |
| Ospite
| | |
|
|
io aggiungerei anche: "… e delle proprie".
|
|
15:03 31 dicembre 2009
| Manfredi
| | |
| Ospite
| | |
|
|
ovvio, Mario. ovvio.
si deve sempre passare da se stessi per arrivare rispettosamente agli altri. è il punto di partenza imprescindibile.
|
|
15:30 31 dicembre 2009
| fernirosso
| | |
| Ospite
| | |
|
|

allora, a conclusione, porto ciliegie, dall'albero…una passione coglierle e soprattutto mangiarne,quasi come le emozioni ei pensieri e le parole per dirne e i desideri da esprimere e i sogni per rivederli e di nuovo le parole con il duro nocciuolo pa evitare…è chiara la metafora?
CILIEGIE PER TUTTI…una passione, in tutti i sensi!f
|
|