daniela manzini kuschnig' s weblog

E' una sfida? Bene.  Che ne dite di questa?

Questa è un'iniziativa davvero simpatica, per rallegrare la domenica mattina di un vecchio.  Io vado sul classico.

Ma io che non sopporto il calcio, gli rispondo così:

Sempre da parte dello sportivo di casa:

Una linguaccia con pernacchia per il lunedì

Questa non poteva mancare, naturalmente.

Ragazzi, siamo in stamperia ormai e stiamo impaginando l'antologia di Acquafredda! Quanto mi piace questa parte del lavoro! scegli il carattere, allarga, stringi, metti l'immagine, tieni conto dei 'sedicini' (le pagine vengono cucite a gruppi di 16), metti gli inserti a colori al punto giusto, le pagine di presentazione, quelle finali … uno spasso! mi piace tantissimo. E poi questa volta il libro sarà edito.

Un saluto a tutti e, in particolare, a Rose, di cui ho accolto il gentilissimo invito.
Visto il tema "linguacciuto", vi propongo una poesia scherzosa che ho scritto tempo fa, dal titolo, per l'appunto, "linguacce".

Linguacce

Trotta la marmocchia, fiera scorazza.
Ora mi avvista, frena e s'impunta,
curva la gamba, sul piede si punta,
tende la testa, il collo si allunga,
caccia la lingua, la flette la inarca,
la torce l'avvolge, mi fa lo sberleffo.
Serro le labbra, obliquo la squadro,
rude il cipiglio, grifagno l'appunto.
Le orbite sgrana, la lingua ritira,
svelta si volta, ripiega vigliacca.
Ecco raggiunge la donna bassotta,
rapida in braccio sale e s'aggrappa,
scala la mamma, in vetta s'acquatta.
Dal metro e cinquanta sicura torreggia,
più lunga la lingua mi stende e sberleffa.

Whitney Houston fa la linguaccia al marito Bobby Brown