Utente | Messaggio |
13:47 2 marzo 2010
| sandra
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So che ne abbiamo già parlato da qualche parte, ma non sono riuscita a ritrovare il topic. Avete visto il film in due puntate, dedicato alla principessa Sissi?
La fiction di Rai 1, con Cristiana Capotondi, ha realizzato un grande numero di ascolti. Io l'ho guardata per curiosità. Volevo vedere se la figura di questa donna famosa era stata resa in modo più veritiero di quanto avessero fatto i vecchi film con Romy Schneider, ma sono rimasta delusa. A parde il dissidio con la suocera, le regole di palazzo, ecc. quella rappresentata è stata fondamentalmente una versione molto romantica della sua vita.
Posto un video che ho visionato solo in parte, ma sembra interessante:
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13:54 2 marzo 2010
| Carmen
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Sarò di parte (pare che Cristiana sia un parente della famiglia di mio marito, Capotondi, appunto), a me è invece piaciuta e per la bravura della protagonista e per il modo com'è stata rappresentata la storia, un po' diversa dalla precedente che, a parte la bellissima e bravissima Schneider, trovavo un po' troppo mielosa…Questa versione mostra, anche se solo poco, certi dettagli e costumi di corte che ho trovato interessanti, anzi li avrei addirittura approfonditi. Però, ovviamente, il mio gusto non è uguale per tutti.
Buon pomeriggio e a presto!
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14:06 2 marzo 2010
| Rose
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Anche a me è piaciuta l'interpretazione della Capotondi e, naturalmente le ambientazioni magnifiche, riprese anche dal filmato di Quark. Io ho visitato alcuni palazzi di Vienna, in particolare quello di Schoenbrun, la residenza estiva. Bellissimi.
Sono d'accordo che i film della Schneider erano ancora più romantici e 'mielosi', come dice Carmen … ma non scherzava nemmeno questa fiction. E' stato completamente trascurato l'interesse di Sissi per la poesia, il suo problema con l'alimentazione (era anoressica), i contrasti col marito e altro ancora. Devo andare a rispolverare le biografie che ho in casa, su di lei.
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14:13 2 marzo 2010
| sandra
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Cresciuta in un ambiente dove l'ideale di bellezza femminile è rappresentato da corpi sicuramente non minuti o esili, ma al contrario da dame dalle curve morbide, ulteriormente enfatizzate dai vestiti larghi e gonfiati, Elisabetta elabora tuttavia una sua propria concezione di bellezza che, esasperata e portata all'eccesso dal crescente esaurimento nervoso, viene a coincidere con l'anoressia. Oltre a ciò, anche il destino, con Elisabetta, non è certo stato tenero: la prima figlia, Sofia, nasce nel 1855 (Sissi ha solamente 18 anni), ma muore appena due anni dopo. Nel 1856 nasce la secondogenita Gisella e nel 1858 è la volta del tanto sospirato erede maschio: Rodolfo.
Elisabetta in questo anno raggiunge lo stremo delle forze, sia fisiche che psichiche: non sopporta più nessuno, considera il marito troppo assente, non appare più in pubblico, è terrorizzata dalle folle e dalla vita di corte. Così non può più andare avanti: decide allora di partire, di lasciare Vienna, la famiglia, la corte e inizia a viaggiare, per più di due anni, alla ricerca di qualcosa che non troverà mai, di una felicità e di una stabilità interiore che lei, l'imperatrice d'Austria, è destinata a non possedere.
E' sicuramente triste dover sfatare un mito come quello di Sissi, che troppo spesso ci è stata presentata come la Cenerentola dell'Ottocento, che sposa il suo principe azzurro, bello e potente, e visse felice e contenta nel suo nido d'amore.
Dagli studi storici più recenti, tuttavia, appare un ritratto ben diverso dell'imperatrice: sposa ad un uomo che nemmeno conosceva, troppo giovane per sapere cosa significasse veramente l'amore, caduta presto nella depressione e nell'anoressia, diviene una donna isterica cui la vita non risparmia nulla, ossessionata dalla paura di invecchiare e di perdere la sua freschezza e la sua bellezza, chiusa in se stessa e profondamente instabile.
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14:21 2 marzo 2010
| Rose
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14:58 2 marzo 2010
| Pietro
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Ho visto solo l'ultima parte della fiction. Senz'altro non esaustiva della storia, in quanto si ferma abbastanza presto negli avvenimenti.
Interessante la seconda parte della trasmissione di Angela, quando parla di come venivano 'combinati' i matrimoni tra le case regnanti in europa, tutte imparentate fra di loro e come questo influiva sul bagaglio genetico:
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15:10 2 marzo 2010
| sandra
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Vedo che l'argomento è andato avanti. Grazie, Pietro, per la seconda parte del filmato. Ho trovato questa carrelleta di bellissimi ritratti della principessa:
Le disgrazie non tardano ad arrivare e a sconvolgere profondamente la vita di Sissi. Prima la morte dell'amato cugino Ludwig nel 1886 ma il culmine, tuttavia, si raggiunge sicuramente con il suicidio dell'erede al trono ed unico figlio maschio di Elisabetta e Francesco Giuseppe, Rodolfo, il 30 gennaio 1889 nel castello di Mayerling. Questo grave episodio, ancora oggi avvolto nel mistero, ha turbato sia la madre che l'austero padre, lasciandoli profondamente scossi. E' in occasione di questo incidente che la coppia imperiale, che ormai conduceva vite separate, si riavvicina, seppur per breve tempo. Francesco Giuseppe ed Elisabetta ormai non si vedono quasi più e quasi nemmeno più si scrivono. Sissi trascorre molto tempo in Ungheria (di cui è diventata regina), ama viaggiare e girare l'Europa, ma spesso in incognito, per evitare scorte, parate, cerimonie e ricevimenti che lei tanto detesta. L'imperatore a Vienna si sente molto solo e desidererebbe più di ogni altra cosa avere accanto a sé la “sua” amata Sissi, ma ad Elisabetta ormai poco importa più sia del marito che della corte viennese…
Anche i ritratti degli ultimi anni di Elisabetta la ritraggono perennemente seria e cupa, mai con un sorriso, ma con una perenne angoscia negli occhi. In quegli occhi v'è chi ci legge la disperazione per la perdita della sua bellezza e per la sua salute precaria, ma c'è anche chi vi scorge la continua ricerca di una soddisfazione e di una pace mai trovati, nemmeno quando, nell'ultimo anno della sua vita, trascorre tanto tempo nella sua terra natìa: la Germania e sul lago di Starnberg in particolare.
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17:30 2 marzo 2010
| elisa sala
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Anch'io ho seguito la storia della dolce Sissi. I primi film risalgono agli anni '50, e la Tv ce li ha propinati fino a pochi mesi fa. Erano solo delle belle fiabe, e in quegli anni si aveva bisogno di sognare.
Ho notato che nel caso dello sceneggiato che abbiamo appena visto, la maggior parte di noi ne sa più dello sceneggiatore e del regista messi insieme. E forse anche ora abbiamo bisogno di sognare.
Mi ha fatto piacere leggere i commenti di tutti, serve anche a rinfrescare la memoria.
Povera piccola principessa insofferente ad ogni tipo di costrizione, forse anche colpita dalla stessa follia del cugino amato.
Mi è piaciuta l'interpretazione di Cristiana Capotondi, quel musetto triste mi è sembrato più adatto alla parte.
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17:43 2 marzo 2010
| sandra
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| Ospite
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Io continuo con la storia:
Il 10 settembre 1898 Elisabetta è a Ginevra, in gran segreto, accompagnata solamente dalla sua dama di compagnia, la contessa Sztàray. Nel pomeriggio, mentre passeggia sulle rive del lago, un corvo si avvicina e con un colpo di ali sfiora l'acconciatura di Sissi, che, spaventata e incupitasi, mormora: "Un corvo così vicino… è sicuramente un segno per me… e non è un buon augurio, indica sempre una sventura per la nostra Casa…". Poi rientra in albergo, riposa un'ora ed esce nuovamente per passeggiare. La mattina seguente alle undici in punto l'imperatrice e la sua dama lasciano l'albergo, felici per intraprendere una gita in battello sul lago. E' una splendida giornata, Sissi si sente straordinariamente riposata, nonostante l'insonnia ed inoltre è uno dei pochi giorni in cui non avverte particolari dolori. Dopo un giro per la città, alle tredici e trenta, mancano pochi minuti alla partenza del battello. Sissi imbocca il vialetto che conduce al molo.
Luigi Lucheni, un venticinquenne anarchico italiano, accecato dall'odio verso il potere ("Non importa che forma di potere" commenterà in seguito "Avrei preferito un capo di Stato, ma l'Imperatrice d'Austria, in mancanza di meglio, è andata bene lo stesso"), è nascosto dietro un ippocastano. Ha con sé una lima sottile e affilatissima; dovrà essere rapidissimo e preciso, come una freccia; se per disgrazia, l'imperatrice si scostasse troppo, lui correrebbe il rischio di mancare il cuore. Appena le due dame si avvicinano Lucheni si precipita in avanti. Con la mano destra sollevata balza contro l'imperatrice colpendola all'altezza del petto.
Sissi cade all'indietro, la contessa urla, Lucheni scappa. Un cocchiere le soccorre, aiuta l'imperatrice a rialzarsi, le sistema il vestito. La contessa Sztàray spiega, convinta, che l'uomo, dopo averle spinte, abbia assestato un forte pugno ad Elisabetta. "Non è accaduto nulla, sto benissimo… forse quell'uomo voleva rubarmi l'orologio!" Elisabetta rassicura in francese e tedesco tutti coloro che sono accorsi per aiutarla.
Lucheni intanto corre lontano e, voltatosi, vede colei che dovrebbe essere morta rialzarsi ed imbarcarsi. Rallenta allora la sua folle corsa, convinto di avere fallito il suo colpo e di avere perso l'occasione migliore della sua vita. Intanto il vaporetto con Elisabetta a bordo salpa. Le guance di Sissi si fanno improvvisamente pallide "Datemi il vostro braccio…" mormora alla contessa, poi scivola a terra e perde i sensi. Tutti pensano che sia svenuta per lo spavento. Poi le slacciano l'abito nero per farle dei movimenti respiratori ed allora, sulla camicia lilla, si scopre una macchia color marrone: da un minuscolo foro, lasciato dal punteruolo di Lucheni è uscita una sola fatale goccia di sangue.
A Schönbrunn Francesco Giuseppe riceve la notizia solo alla sera e, devastato dal dolore, mormora: "Nulla mi è risparmiato in questa vita".
La vita della bella principessa si chiude dunque così, in un attimo, quasi in sordina, lontano da corte e da occhi indiscreti, ma anche lontano da coloro che amavano la "Sissi di Possenhofen" e "l'imperatrice d'Austria e regina d'Ungheria".
Sicuramente da morta Sissi non può più sottrarsi al cerimoniale, alle parate e ai cortei: il suo funerale, sabato 17 settembre, è imponente, vi partecipano i sovrani di tutto il mondo, l'impero è in lutto, l'Ungheria pare spegnersi per un giorno intero.
Rileggendo la vita di questa donna e guardando le foto della partecipazione commossa di una folla incredibile, a molti è venuto spontaneo un paragone, forse un po' azzardato, ma che può far sorridere: quante cose hanno in comune Elisabetta e Lady Diana? A pensarci bene ne vengono in mente troppe, a partire dalle lontane parentele, senza parlare del matrimonio, dapprima fiabesco, poi tormentato e deludente, l'ansia, la popolarità, l'insofferenza per i cerimoniali, per le folle, le malattie nervose ed anche la morte, improvvisa e prematura, ma che ha destato tanto sentimento nel popolo da far meritare pienamente ad entrambe queste donne il titolo di "regine di cuori".
Francesco Venuti
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22:13 2 marzo 2010
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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Ne avevamo già parlato, è vero: nella sezione Fotografia, topic Le grandi regine della storia. , ma è stato bello riproporre questa figura storica anche in concomitanza della miniserie trasmessa in TV (che io non ho visto). Rimando all' altro topic per le immagini e alcuni esempi della poesia di Sissi.
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22:19 2 marzo 2010
| Rose
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Avevo un bel cercare in "parliamo di"!
Ecco dov'era finita! Mo' vado a vedere. Grazie, Daniela. 
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22:35 2 marzo 2010
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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Colgo l' occasione
Nel caso voleste ritrovare un argomento e trovaste difficoltà, vi faccio notare che in alto a sinistra della pagina (di ogni pagina) compare l' opzione CERCA. Cliccateci sopra e inserite la parola chiave della ricerca. Funziona!!! 
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22:44 2 marzo 2010
| Rose
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| Ospite
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URCA! mi pareva ci dovesse essere qualcosa del genere.
Rose, IMBRANATIOOOOON !!!
Ho provato a fare il copia incolla della parte relativa a Sissi, da quel topic, e per poco non ti mandavo in tilt il forum, Daniela! 
(Ma che cose intelligenti dicevamo, già ai tempi!) 
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22:47 2 marzo 2010
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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Ecco, ci mancava solo questo, Rose! già è sovraccarico di suo…
Purtroppo i singoli post non si possono trasferire, solo gli interi argomenti…
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16:04 3 marzo 2010
| Rose
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| Ospite
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Ecco la scalinata di Schönbrunn, a Vienna, che abbiamo visto più volte nei film di Sissi. Presente le scene dei saluti con la suocera?
 
E questa sono io, con MIA suocera, su quella scalinata. 
 
Grazie a Mario e ai suoi 'potenti mezzi', abbiamo dato un URL alla foto ed eccomi qua. E' la foto da cui ho tratto la faccina dell'avatar. 
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16:37 3 marzo 2010
| Pietro
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| Ospite
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Suocere e scalinate…
Un bel tema… 
Complimenti a Rose per la sua grazia e per essere di evidente sostegno alla suocera. Non è da tutte.
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19:36 3 marzo 2010
| Rose
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| Ospite
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Grazie, Pietro. Ho pensato anch'io che fosse una curiosa coincidenza, questa di suocere e nuore sulla stessa scalinata. 
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22:44 3 marzo 2010
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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Et voilà! Rose a Vienna, sulla scalinata di Sissi! Una bella foto, Rose, un bel ricordo.
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09:07 4 marzo 2010
| lucia
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| Ospite
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Che meraviglia la scalinata del Shòmbrunn di Vienna, ma i soggetti sulla scalinata sono di una simpatia indescrivibile! Guardandoti mi vengono in mente quante avventure passate insieme. Che bei tempi! Mi piacerebbe tanto visitare Vienna, mio figlio l'ha vista e ha detto che è veramente bella. Con questi bellissimi filmati, e foto sto sognando ad occhi aperti.
 
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14:59 4 marzo 2010
| admin
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