Utente | Messaggio |
17:59 4 giugno 2009
| franco
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“…No, non sbaglio a parlare di roghi…”
vedo che la divertente “battuta” del tuo post precedente, la replichi ancora.
Vorrà dire che ci sorrideremo sopra di nuovo tutti quanti.
(Personalmente mi mancava un po' l'accusa di somigliare ai fascisti, ne sentivo nostalgia; grazie d'aver colmato finalmente questa lacuna che facilità il dialogo.
Fracchia direbbe:” Com'è buono lei! :-D )
f
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18:23 4 giugno 2009
| fernirosso
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“… un supposto universale viscerale amore verso i diritti di tutti, meno di quanti la pensino in modo diverso (alternativo???).”
ma mi pare che le ronde messe in mare per non permettere ai "clandestini" di trovare asilo in talia non sia proprio praticare quanto si dice in quelle due righe!
Mi pare che l'esacerbata pro-PAGANDA che si fa di coloro che lavorano in ogni condizione,vivono negli squallori più tristi e pagano dalla paga che hanno, morendo spesso senza che nessuno alzi un dito, anzi, ricevendo la rabbia degli altri lavoratori non replichi sulla falsa riga di quanto sopra è scritto.
Questo santuario di umanità non lo vedo proprio e penso che sia meglio, molto meglio stare all'erta che non stare a in silenzio a guardare.
La scuola sta morendo e lo dico a ragion veduta da dentro, l'istruzione è una nuova colonizzazione di analfabeti che vengonotenuti a bada con gli squallori commerciali non certo con i testi in cui la cultura di ogni tempo e paese ha messo in guardia in ogni tempo da certe dittature. Se poi a molti va bene così come è, ricordo nuovamente che c'è già stato un tempo in cui la gente non credeva a ciò che si diceva e vedeva, ma veniva spacciata per altro. Ho letto e studiato la documentazione messa a disposizione dall'ARCHIVIO DI STATO DI BOLZANO e non c'è certo di che essere fieri. Quei documenti non mettono in mostra solo ciò che è stato ma ciò che viene ancora oggi manipolato.
Ma, ripeto, tutto va bene madama la marchesa sembra ciò che in molti ascoltano più volentieri oggi per non rovinarsi le giornate, per restare nel morbido tepore dei propri piccoli o grandi passatempi senza impegnarsi in grandi battaglie disagevoli che turberebbero la leggiadra visione che hanno della vita. Ed è su questo che fanno conto, del disinteresse e del fatto che oltre ad una polemica non esce alcunché.Questo è lo sfacelo.Ma basterebbe leggere e cercare da più di una fonte e allora qualcosa del vero se ne caverebbe.
ferni
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19:02 4 giugno 2009
| admin
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nel pieno rispetto delle tue idee, onestamente Mario non vedo dove né chi ti abbia sotterrato nel malanimo, per non parlare della cattiveria. Vedo una serie di post dove altri, me inclusa, hanno continuato a trattare l' argomento esprimendo, con civiltà, il proprio convincimento. Diverso dal tuo.
Ma, mi ripeto, non trovo che nessuno ti abbia tirato croci addosso, né abbia dimostrato malanimo.
Tu puoi parlare di roghi fin che vuoi e gli altri possono dissentire.
Ciò che importa è, non mi stancherò mai di ripeterlo, che la dialettica non esca mai dal limite del confronto rispettoso. E, mi pare, così é stato in questo caso. Nessuna prevaricazione ha avuto luogo.
Non so come tu ti possa sentire offeso. Ipersensibilità, forse?
Forse dovrei risentimi io a sentirmi dare, nel mucchio, della fascista. Parolaccia desueta, ormai. Senz' altro abusata. Ma non ci penso neanche (a sentirmi offesa, voglio dire). Ti conosco da troppo tempo e ne abbiamo passate tante insieme, per non riuscire a capire e a superare un inciampo così.
Sta' di buon animo, Mario. Si è diversi, ma la barca che tutti ci contiene è la stessa.
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20:42 4 giugno 2009
| borablu
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Certo, Daniela,
speriamo che non si buchi (la barca!)
Ciao
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20:59 4 giugno 2009
| admin
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08:50 5 giugno 2009
| stella
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………..gIà….. fin che la barca và………. , cantava una mia conterranea.
 
Rilassiamoci ragazzi…….questa passione politica che avete ,significa vitalità e partecipazione.
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15:04 5 giugno 2009
| Gio
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…la barca va quando l'equipaggio è solidale nei valori ed ha un buon capitano, vitalità e partecipazione sono un valore aggiunto
.jpg) 
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21:30 5 giugno 2009
| fernirosso
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l'emendamento per questa volta non è passato:questione di interessi, compresi quelli politici, oltre che quelli economici.Ma è meglio non pensare che tutto vada per il meglio, come dice la madama da palazzo della marchesa! Credere alla bontà di una fede politica, di questi tempi, è come credere al bollettino meteo valido per l'anno prossimo.
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21:34 5 giugno 2009
| franco
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“…L’attacco finale alla democrazia è iniziato! Berlusconi e i suoi sferrano il colpo definitivo alla libertà della rete internet per metterla sotto controllo…”
curioso però! D’Alia è dell’opposizione e Roberto Cassinelli (che l'ha bloccato) è del Pdl, Non si capisce bene chi attenta e sferra e chi invece no.
Leggendo questo incipit, sembrava esattamente il contrario!
Solo un “abbaglio”? Senza dubbio.
f
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22:32 5 giugno 2009
| admin
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lo stesso Cassinelli della proposta salva – blog…
Già.
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23:03 5 giugno 2009
| fernirosso
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i girotondi e i caroselli in politica sono all'ordine del giorno, anzi dei quotidiani.Ogni giorno nasce un drago e ogni giorno c'è un san giorgio che lo infilza.Se invece di fare tali inutili sparate si lavorasse sodo e seriamente su ciò che concretamente porta ad una ripresa, non di ostilità, che sono inutili e non portano nè biada nè lavoro, forse qualcosa la si troverebbe che non fosse polemica su questioni che già la costituzione aveva ampiamente discusso con ottimi risultati e degli altri rappresentanti in men che non si dica vorrebbero distruggere a suon di decreti e di emenda-menti. il resto trovo che sono inutili giostrine su cui ci puoi salire tu o chiunque ancora lo voglia per farsi un giro di divertimento ma non serve proprio per un bene collettivo. ferni
PS:LA RISPOSTA PER FRANCO è sia qui che nel mio blog dove,dopo tanto tempo , ho avuto l'onore di sentire le sue freccette e, forse, il rumore di un suo sorriso .f
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18:57 6 giugno 2009
| admin
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Il deputato ligure, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, propone un testo di modifica all'articolo 60 introdotto nel ddl sicurezza dall'emendamento del senatore D'Alia (UdC).
"Da internet devono scomparire tutti i siti e le pagine che istigano a delinquere o che inneggiano alla mafia e alla violenza, ma per fare ciò non si può pensare di oscurare l'intera rete".
È questo il commento dell'on. Roberto Cassinelli (Pdl) circa l'emendamento (n. 50.0.100) al ddl sicurezza, proposto dal senatore D'Alia ed approvato nei giorni scorsi dal Senato.
… L'emendamento proposto da Cassinelli prevede che sia l'autorità giudiziaria (e non più il Ministro dell'interno) a disporre la rimozione (e non più l'oscuramento) del contenuto incriminato. Rimozione a cui deve provvedere l'autore del reato o, in seconda battuta, il fornitore del servizio di hosting ma, come è scritto a chiare lettere, solo quando vi sia "la possibilità tecnica di procedervi senza pregiudizio per l'accessibilità a contenuti estranei al procedimento". Non sarà possibile, quindi, mettere in atto un "filtraggio" di un intero sito pur di impedire l'accessibilità ad un contenuto illegale, anche se isolato. E, soprattutto, non saranno più gli ISP (ovvero i fornitori di connettività internet) a dovere provvedere all'oscuramento. "Credo che questo testo – scrive Cassinelli all'interno del suo blog, in cui ha annunciato la proposta di emendamento – sia in grado di coniugare la necessità di impedire l'istigazione a delinquere on-line con la garanzia assoluta di democrazia e libertà in rete, e mi auguro che possa essere approvato con un'ampia maggioranza. Ne va anche della credibilità del Parlamento, che altrimenti darebbe l'impressione di voler legiferare su argomenti tecnici senza avere le conoscenze per farlo".
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21:57 6 giugno 2009
| Manfredi
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“Da internet devono scomparire tutti i siti e le pagine che istigano a delinquere o che inneggiano alla mafia e alla violenza, ma per fare ciò non si può pensare di oscurare l'intera rete”.
Che gesticano la cosa al meglio, ovviamente,
per dare all' web un assetto che non sia quello di un Far West!
Dire che sarebbe auspicabile che coloro – governo e opposizione – lavorassero seriamente al fine della ripresa, senza perdere tempo e energie in sciocchi caroselli, è quello che tutte le persone, dotate di un minimo di buon senso e di un minimo cellule cerebrali attive, si augurano.
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22:01 6 giugno 2009
| admin
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Delicato come un elefante in un negozio di cristalli, eh, Manfred?
…minimo di cellule cerebrali attive…
sai che è difficile, di questi tempi, mantenere attivo alcunché di cerebrale?
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00:19 7 giugno 2009
| fernirosso
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sono occorse le “sparate” dei cerebrolesi,quelli con pochi neuroni al lavoro a far insorgere il caro deputato. Prima di quell'evento ,verificatosi in rete, per difendere se stessa dallo sproloquiante vaniloquio di un sedicente giustiziere della notte internettiana, nessuno si era preso la briga di sostenere che l'emendamento andasse cassato e sostituito semmai con un altro dictat.
ferni,che ha solo un neurone,gli altri li ha mandati in ferie,non servivano tutti a far fronte ad una incombenza inesistente:nella cristalleria non c'erano calici da difendere o spolverare.
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07:30 7 giugno 2009
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18:58 7 giugno 2009
| Manfredi
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mi pare di intendere che il mio ultimo post sia stato preso sul personale. Non era diretto contro nessuno in particolare, era da intendersi come un mio parere sulla realizzazione di una auspicabile situazione, tanto auspicabile da parte di TUTTI che solo l' esser dementi poteva giustificarne la negazione.
Insomma, sostenere certi statement è un po' come sfondare una porta aperta. Tanto sono condivisi, a monte. Oltre le diverse posizioni. Non sono da porre all' attenzione generale come una mission di una determinata parte.
Quanto detto da intendersi da parte dell' admin come dovuta spiegazione. Non come excusatio non petita.
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20:45 7 giugno 2009
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Ricevuto, Manfred
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22:44 12 giugno 2009
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Riflessione
boyloveday international
Questo il nome dell' “iniziativa” e l' “iniziativa” è la “giornata dell’orgoglio pedofilo”, il 23 giugno. Sic.
Già, perché facendo improprio riferimento alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, alla Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea ed alla Costituzione degli Stati Uniti d'America, attraverso libere ed aberranti interpretazioni, la comunità pedofila internazionale ha proclamato la “giornata dell'orgoglio pedofilo”, boyloveday international.
Queste persone (?) hanno un loro sito in cui rivendicano il loro “diritto” ad amare (?) i bambini, dal quale sito si evince il desiderio di far apparire assolutamente normale la perversione. Come volessero convincere i lettori che agiscono nel bene, che non hanno nulla da spartire con i criminali, con chi opera una violenza.
A suo tempo, già nel 2005, a denunciare “questa vera e propria apologia” sono stati Antonio Marziale, Giovanni Arena e Massimiliano Frassi, rispettivamente presidenti dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori, di Telefono Arcobaleno e dell'Associazione Prometeo, che in un comunicato congiunto affermano: “Si sono dotati di un simbolo, di inquantificabili pagine web sulle quali veicolano messaggi celebrativi e legittimanti il loro pervertito amore verso i bambini…”
Per Marziale, Arena e Frassi: “Si tratta di una celebrazione dalle indubbie connotazioni criminali da stroncare immediatamente perché è proprio sull'elaborazione di astruse teorizzazioni che la lobby pedofila internazionale fonda le ragioni di una legittimazione del fenomeno. Non è pensabile il ridimensionamento di un turpe mercato che sorregge buona parte della new economy criminale se prima non si sradica quello che nel tempo sta diventando un vero e proprio dogma”.
E' parere dei presidenti di tre fra le più dinamiche organizzazioni dedite alla tutela dei diritti dei minori: “Che proprio l'impunità di iniziative come questa, contribuisce a generare nel tempo un'assuefazione sociale complice, a tutti gli effetti, di uno fra i più efferati crimini contro l'umanità”.
Che, dal 2005 a oggi, non sia stato oscurato e dato alle fiamme almeno il sito di codesti, mi risulta inspiegabile. Di più, colpevole.
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06:09 13 giugno 2009
| Rose
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Che, dal 2005 a oggi, non sia stato oscurato e dato alle fiamme almeno il sito di codesti, mi risulta inspiegabile. Di più, colpevole.
Ma come, cara Daniela, non sarebbe un “attacco alla democrazia“? 
Così era stato definito l'emendamento D'Alia, vero?
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