Utente | Messaggio |
10:29 11 dicembre 2009
| Rose
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Il Natale è uno straordinario oggetto di studio antropologico.
In quale altro periodo dell'anno si assiste ad una simile mobilitazione sociale? e ad un risveglio di un clima familiare dal sapore ancestrale, in cui la donna si riveste del ruolo tradizionale e i bambini diventano 'creditori' degli adulti?
Etnologia del Natale, una festa paradossale è il titolo del libro di Martine Perrot, responsabile delle ricerche al Cetsah, un centro di studi francese che si occupa di sociologia, antropologia e storia. L'autrice ripercorre senza retorica l'evoluzione di questa festa che ha poco di religioso (i Cristiani, per i primi 3 secoli, hanno ignorato la data del 25 Dicembre), molto di letterario (basti pensare a Dickens, col suo corredo di spettri, bambini poveri e vecchi avari) e moltissimo di commerciale (Babbo Natale è testimonial della Coca Cola dagli anni '30 – in America, fino all'8o% del fatturato nei negozi, si riferisce al periodo natalizio).
 
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14:31 11 dicembre 2009
| admin
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Babbo Natale l'ha inventato la Coca-Cola, o no? Certo non il cristianesimo. Mi pare di capire che questo lavoro rivisiti il Natale, religioso e familistico ma anche sfacciatamente consumistico e mercantile (il “potlach della modernità”) e miticamente pagano (il solstizio d'inverno) come un “oggetto antropologico totale”. E in questa “visione” entrano a buon diritto la società dei consumi e il nostro inconscio, il denaro, la famiglia, la solitudine, il sogno, il divino, il triviale: tutti elementi, oggi più di ieri, di una festa in cui l'ombra si mescola alla luce …
…. che è poi quello che capita quasi sempre quando una società procede alla strumentalizzazione (da qualsiasi parte provenga) di un valore primariamente religioso.
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E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E' Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l'altro. E' Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. E' Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E' Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri.
Madre Teresa di Calcutta
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15:30 11 dicembre 2009
| fernirosso
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ogni mattina, quando molto presto mi alzavo per andare a scuola (non ho ancora smesso di andarci, forse per questo non ho smesso di ricordare),partecipavo di quell'attimo grandioso che è l'arrivo della luce.Lo vivevo per strada, non dentro casa.Strada facendo la luce si faceva strada e non potevo fare a meno di sentire che era quella luce che accoglievo e aspettavo, ma non da fuori, da dentro, in me stessa. O meglio ancora sentivo che era quella che partecipavo in qualunque modo mi trovassi a muovermi, persino restando ferma.Quello era natale, tutti i giorni, ed era uno stato di beatitudine completa, senza altra esigenza che quel lasciarsi inondare dalla luce, in tutte le sue incredibili contorsioni cromatiche.Ciao e grazie per la riflessione.f
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19:33 11 dicembre 2009
| Manfredi
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mi pare di comprendere: uno stato di pura meraviglia che investe l' occhio e lo spirito (the inward eye di Wordsworth), anche nella staticità del corpo, fino ad assurgere al limite di un misticismo universale.
Natale è tutto ciò, da quanto suggerisce la Beata di Calcutta a quanto scrive Fernirosso.
è comunque dare, darsi, concedersi alla parte migliore di noi, in gratuità di pensiero e sentimento.
naturalmente è vero che la "festa" in sè è diventata un' orgia consumistica, una carrellata di viaggi – vacanze, di tavole imbandite e così via. è il consumismo e non c' è rimedio.
purtroppo tutto ciò ha finito per svuotarla del suo significato più vero, per chi crede nella Natività.
lo stesso si può dire per la Pasqua, quando tutto sembra ruotare intorno al "ponte" e stop.
e, sempre naturalmente, si sa che esistono diverse ipotesi sulla data del Natale, una delle quali vi vede una coincidenza con la data della festa pagana del solstizio d' inverno, come un tentativo di assorbimento di culti precedenti al Cristianesimo con la sovrapposizione di festività cristiane a feste di altre religioni antiche.
però occorre anche notare che, fra le diverse ipotesi ne esiste una piuttosto recente che asserisce che la data del Natale corrisponde, entro certi limiti, alla vera data di nascita di Gesù. Si tratta di un'ipotesi basata sull'analisi dei testi presenti nella biblioteca essena di Qumran e su alcune informazioni fornite dal Vangelo secondo San Luca. Secondo Luca, San Giovanni Battista fu concepito sei mesi prima di Gesù (e quindici mesi prima del Natale), e l'annuncio del suo concepimento fu dato al padre San Zaccaria mentre questi officiava il culto nel Tempio di Gerusalemme. Dai rotoli di Qumran si è potuto ricostruire il calendario dei turni che le vari classi sacerdotali seguivano per tali offici, ed è stato possibile stabilire che il turno della classe di Abia (a cui apparteneva Zaccaria) cadeva due volte l'anno. Uno dei due turni corrispondeva all'ultima settimana di settembre, ossia proprio quindici mesi prima della settimana del Natale.
Splendida Natività
 
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23:06 11 dicembre 2009
| admin
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ma sì, si fanno ipotesi sulla data della nascita di Gesù fin dai primi secoli e si svilupparono tradizioni per lo più basate su ragionamenti teologici.
La data di nascita di Gesù non è esplicitamente riportata né dai Vangeli, né dalle altre fonti extra-cristiane. Dato che i Vangeli la collocano negli ultimi anni del re Erode il Grande (Vangelo di Matteo, supportato da Vangelo di Luca), vi è sostanziale accordo tra quasi tutti gli studiosi nel collocare la nascita di Gesù tra il 7-6 a.C. Secondo la maggior parte degli storici, infatti, Erode sarebbe morto nel 4 a.C., anche se vi sono state e vi sono tuttora proposte di altre date.
La datazione tradizionale all'anno 1 a.C., il cui anno successivo è il primo del calendario giuliano – gregoriano risale al monaco Dionigi il Piccolo nel VI secolo. Questa datazione si discosta comunque solo di uno o due anni dalla datazione fornita dai Padri della Chiesa sin dal II-III secolo.
L'istituzione della festa liturgica del Natale e la sua collocazione al 25 dicembre è, invece, tardiva, risalendo al IV secolo.
Insomma ci fu una ridda di date, soprattutto per quanto riguarda il giorno della nascita tanto che il filosofo Clemente Alessandrino scriveva: Non si contentano di sapere in che anno è nato il Signore, ma con curiosità troppo spinta vanno a cercarne anche il giorno (Stromata, I,21,146.) 
So che molte discussioni fra gli studiosi sono state determinate anche dal fatto che la notte, in cui nacque Gesù, vi erano dei pastori che custodivano il loro gregge all'aperto (Luca 2,18). Secondo alcuni è improbabile che ciò avvenisse durante l'inverno, quando le temperature a Betlemme sono piuttosto basse. In base a questo ragionamento, Gesù sarebbe probabilmente nato in un periodo più caldo dell'anno.
La presenza dei pastori, però, può essere letta diversamente: nel periodo autunnale ed invernale alla periferia delle città si trovavano i recinti di pecore. Con l'inizio dell'autunno finiscono i pascoli estivi, lontani dai centri urbani. L'erba dei territori vicino alle città è stata già falciata e fornirà il fieno che nutrirà il bestiame durante l'inverno. Inoltre tra settembre e marzo c'è il periodo di gestazione delle pecore che in marzo partoriranno i nuovi agnelli.
La presenza di pastori a Betlemme durante la stagione invernale e per il controllo del bestiame sia di giorno che di notte, per evitare aggressioni da parte di predatori, sia perché a Betlemme era convenuta molta gente per il censimento e quindi bisognava prevenire anche eventuali furti di bestiame potrebbe quindi non essere in contraddizione con la nascita di Gesù nel mese di dicembre.
E poi c' é la faccenda della stella cometa….
 
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10:13 12 dicembre 2009
| Rose
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Si desume che il 25 dicembre, come giorno della nascita di Cristo, sia ragionevolmente una data convenzionale, scelta in ragione di passaggi ciclici stagionali (solstizio invernale) e frutto di un processo sincretico di antiche credenze e riti.
Tracce di celebrazioni 'natalizie' legate a vicende cosmiche si trovano, intorno alla data del 25 dicembre, presso le primitive religioni persiane (Zoroastro), fenice, siriane (Mithra), peruviane, messicane, indù.
In Egitto si veneravano effigi della dea Iside, col piccolo Horus in grembo, a cui il popolo andava a rendere omaggio. Un presepe ante-litteram?
Come già detto, il Cristianesimo è riuscito a trasferire a sè tali pratiche religiose, modificando la 'nascita del Sole' con la nascita di Gesù e la luce solare con la luce divina.
Alcune annotazioni nel Vangelo di Luca ci permettono di formulare un'ipotesi sul mese della nascita di Gesù. Luca ci informa che Gesù fu concepito quando Elisabetta, la mamma di Giovanni Battista, era già al sesto mese di gravidanza. (Le 1, 26; Le 1, 36). Sappiamo anche che Zaccaria, padre di Giovanni Battista, era un sacerdote dell'ordine di Abìa (Le 1, 5).
Secondo le modalità liturgiche ebraiche i gruppi sacerdotali si succedevano durante l'anno per la celebrazioni delle funzioni (Le 1, 8 9). II servizio svolto dall'ordine degli Abìa avveniva durante la sesta settimana dopo la Pasqua, cioè attorno alla seconda settimana di giugno. È proprio in quella circostanza che l'Angelo Gabriele apparve a Zaccaria per annunciare il concepimento di Giovanni Battista (Le 1, 11 14). Se ipotizziamo per Elisabetta, nonostante l'età avanzata, una normale gravidanza, Giovanni Battista nacque circa 280 giorni dopo il ritorno di Zaccaria, cioè a fine marzo.
Di conseguenza Gesù nacque a fine settembre, 6 mesi dopo Giovanni Battista. Questa conclusione è simile a quella determinata dall'ipotesi della congiunzione planetaria che situa la nascita di Cristo nell'autunno del 7 a.C. La data è pure in accordo con il fatto che sulle colline di Betlemme sostavano dei pastori con i lori greggi. Nel Talmud troviamo infatti scritto che i pastori ritirano dai pascoli i lori greggi, dai primi di novembre fino a fine marzo.
http://www.caritas-ticino.ch/r…..%C3%B9.htm
Qui si fanno anche ipotesi interessanti sul fenomeno della stella.
Sulla stessa linea: http://www.incontraregesu.it/r…..cembre.htm
E' interessante come si sia conservata anche tutta la simbologia di queste antiche festività pre-cristiane: dalle luminarie/falò, all'albero decorato, al vischio, allo scambio di doni.
Informazioni sull'origine di queste tradizioni sono facilmente accessibili sull'web.
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19:19 12 dicembre 2009
| admin
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E' verissimo! ci sono tantissime informazioni in proposito sull' web, che, a ben guardare, non fanno altro che riproporre le stesse cose, le medesime ipotesi, in una ricerca di datazione che, devo dire la verità, a volte mi suona un poco inutile e di scarsa valenza. Ma sarà senz' altro mia personale mancanza.
Essendoci comunque tanti studi, è inevitabile che l' web sia stracolmo di pagine che trattano l' argomento, tanto è vero che Rose, Manfredi ed io abbiamo riportato, in parte almeno, e da siti diversi, le stesse cose 
Fondamentalmente quello che, mia opinione, è di interesse, è la “storicità” della figura del Cristo. Così come l' autenticità e veridicità delle pagine dei Vangeli che ne raccontano la vicenda umana.
Il tutto, è ovvio, viene a scontrarsi con lo scetticismo, l' agnosticismo e con quanti, sono seguaci di diverse impostazioni religiose. E' più che naturale.
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19:28 12 dicembre 2009
| sandra
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Io trovo bellissimo il racconto che fa P.P.Pasolini nel suo Vangelo secondo Matteo
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21:44 12 dicembre 2009
| admin
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| Amministratore
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Bellissimo passaggio, davvero. Grazie, Sandra
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12:34 13 dicembre 2009
| fernirosso
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per sandra, scusandomi del ritardo con cui rispondo:il tu va benissimo, senza alcun problema e senza rodaggio. Ciao,ferni
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13:58 13 dicembre 2009
| Rose
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Io da piccola credevo a Santa Lucia. Qui da noi, nel Bresciano, Babbo Natale e la Befana sono 'invenzioni' relativamente recenti. Qui da noi i regali li portava Santa Lucia. Adesso li portano tutti ed è sempre festa, ma quand'ero bambina io era solo la Santa a portarli, il 13 dicembre. Dicevano che era cieca e arrivava su un asinello che trainava un carretto pieno di doni.
 
La sera precedente il 13, attorno alla casa si sentiva uno scampanellio che annunciava il suo arrivo. Non si doveva spiarla, o saremmo diventati ciechi come lei. Questo mi intimoriva molto, insieme alla faccenda del carbone.
Sì, perchè Santa Lucia lasciava doni solo ai bambini che erano stati buoni durante l'anno. Io sapevo di non essere molto buona e temevo di ricevere carbone e cenere. Col tempo mi resi conto che in realtà anche il carbone era fatto di zucchero e che in casa ne ricevevano un po' tutti quanti (credo che la Santa la sapesse lunga sulla natura umana).
Verso ottobre, cominciavamo a depennare i giorni sul calendario e a sognare. Cosa ci avrebbe portato Santa Lucia? Non ricordo di aver mai espresso particolari desideri … aspettavo fiduciosa e basta.
La visione del tavolo imbandito, la mattina del 13 dicembre, è uno dei ricordi più piacevoli della mia infanzia. Non erano molte le occasioni in cui ci fosse un clima davvero gioioso in famiglia, ma quella mattina era magica.
Ognuno aveva il proprio piatto pieno di 'caramelle di Santa Lucia', di soldi di cioccolata, di mandarini (il profumo di mandarini tutt'ora mi riporta a quei momenti) e in più trovava un dono. Sì, a pensarci bene, si riceveva un unico dono. Prezioso.
Un anno ricevetti una bambola. Non più di 20/25 centimetri. Una bambolina, insomma, con degli incredibili capelli viola che mi sembrarono straordinari … finchè la figlia dei vicini mi disse che le bambole coi capelli viola non esistevano. Mi sentii mortificata e da quel momento odiai la bambola. Come aveva potuto sbagliarsi così, Santa Lucia?
L'anno dopo, ormai 'smaliziata', mi vendicai della figlia dei vicini, annunciandole che erano i genitori a fare i regali, non Santa Lucia.
“E' una bugia e tu andrai all'inferno” mi rispose.
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17:35 13 dicembre 2009
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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così, Rose?
 
piaciuto il tuo racconto – ricordo
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17:51 13 dicembre 2009
| Rose
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Ecco, questa cosa delle luci sulla testa (l'ho vista anch'io su alcune immagini dell'web) da noi non c'era. Era velata, questo sì, forse a indicare la cecità.
 
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19:01 13 dicembre 2009
| admin
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| Amministratore
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Il giorno di Santa Lucia segna anche in Svezia l'inizio del periodo natalizio.
In tutte le città e villaggi del Paese scandinavo si svolgono molte processioni guidate da una ragazza che rappresenta la Santa di origine siciliana.
 
Sankta Lucia (testo svedese)
Natten går tunga fjät, runt gård och stuga. Kring jord som sol'n förlät, skuggorna ruva. Då i vårt mörka hus, stiga med tända ljus, Sankta Lucia, Sankta Lucia.
Natten var stor och stum. Nu hör det svingar, i alla tysta rum, sus som av vingar. Se på vår tröskel står vitkläd, med ljus i hår, Sankta Lucia, Sankta Lucia.
Mörkret skall flykta snart ur jordens dalar. Så hon ett underbart ord till oss talar. Dagen skall åter ny, stiga ur rosig sky, Sankta Lucia, Sankta Lucia.
 
Santa Lucia (Testo in italiano, traduzione libera)
Ascolta! Nella notte oscura La senti che giunge volando. Ecco: é la Regina della Luce Che canta piena di gioia. Tutta vestita di bianco, Con una corona di luce, Santa Lucia, Santa Lucia! Nel buio cielo del Nord Splendono fulgide stelle; Ormai il Natale è vicino, Brillano tremolanti le candele. Benvenuta dolce visione, Dalla chioma splendente di luce. Santa Lucia, Santa Lucia!
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21:07 13 dicembre 2009
| sandra
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Lo so che qui deve intervenire Carmen … io volevo solo dire che mi ha colpito quell'unico regalo della santa lucia di Rose. Sicuramente era più apprezzato dei tanti (troppi) che oggi ricevono i bambini.

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21:21 13 dicembre 2009
| Rose
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21:44 13 dicembre 2009
| admin
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| Amministratore
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E hai pienamente ragione, Sandra! credo che oggi i bambini affoghino letteralmente nei regali, al punto da perderne il gusto… e peggio
Per tornare alle immagini delle "luci" in testa a Santa Lucia, si ricollegano ad una versione della storia della Santa, in cui si racconta come, per portare un po' di cibo ai cristiani imprigionati, percorreva dei cunicoli sotterranei e si illuminava il cammino ponendosi in capo una corona con delle candele.
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22:42 13 dicembre 2009
| fernirosso
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tremenda Rose, come punge!
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22:58 13 dicembre 2009
| Rose
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23:03 13 dicembre 2009
| admin
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| Amministratore
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