Utente | Messaggio |
23:01 16 gennaio 2011
| admin
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L' Assemblea generale dell' ONU ha dichiarato il 2011 come l' anno delle Foreste.
Un passaggio di staffetta ideale dopo il 2010, dichiarato Anno internazionale della biodiversità.
Lo scopo di queste proclamazioni è quello di accrescere la consapevolezza sulla sostenibilità, la conservazione della natura e di tutti i tipi di foresta. Governi, associazioni ed aziende programmano eventi ed iniziative. In Italia il perno sarà il Corpo Forestale dello Stato.
Tra il 2000 e il 2010 l'area mondiale coperta da foreste è diminuita a un tasso di 5,2 milioni di ettari all'anno, secondo il 2010 Global Forest Resources Assessment: una superficie paragonabile a quella di un intero stato dell'atlante geografico.
La FAO ha censito gli stati con la maggiore percentuale di foreste al mondo entro il proprio territorio: Suriname (94.7% del suo territorio coperto da foreste) | Guiana francese 91.5% | Micronesia 90.6% | Samoa 89.0% | Palau 88.3% | Seychelles 87.0% | Gabon 84.4% | Bhutan 83.8% | Guyana, 76.7% | Isole Salomone 74.8%.Il primo paese europeo è la Finlandia, con il 74% del territorio coperto da foreste, ma ben piazzati tutti i paesi scandinavi e l'Austria (47%). L'Italia è 86esima (con il 34%).
 
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22:09 19 gennaio 2011
| Manfredi
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basta pensare agli alberi
al disboscamento scriteriato delle foreste
alla deforestazione selvaggia
per rendersi conto che stiamo macinando la terra a ritmo serrato.
non c' é più tempo per "accorgersene", forse rimane solo il tempo per far qualcosa di saggio e di umano.
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14:26 20 gennaio 2011
| admin
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| Amministratore
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… di saggio? ….di "umano"? c' é ancora saggezza e umanità in giro? Ci dobbiamo rispondere: SI'!!! Assolutamente!!!!!!!!!!!!!!!!
E, guarda, é responsabilità di tutti, il degrado, anche mia e tua.
Posso passarti un consiglio? Va' a rileggere La caduta degli Dei (mereskowsky)…, poi mi sai dire.
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18:20 22 gennaio 2011
| Manfredi
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| Ospite
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tu ce l' hai, La caduta degli Dei? io no, l' avevo letta, più o meno un secolo fa , ma me l' avevano imprestata – era già allora difficile da trovare -. la rileggerei volentieri.
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22:18 27 gennaio 2011
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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YES! ce l' ho edizione anni 30, brutta traduzione, ma, ciò nonostante, bellissimo libro, sempre.
Te lo posso passare, ma ci dobbiamo vedere, perché non mi fido a spedirlo e neanche a lasciartelo in università.
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21:25 31 gennaio 2011
| Manfredi
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| Ospite
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me lo puoi dare all ' Università, ma quando ci sono io, così stiamo tranquilli. sentitissime grazie.
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21:29 1 febbraio 2011
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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OK, Manfred, facciamo così.
Di oggi, a proposito di foreste e deforestazione:
E' la prima volta che si fanno vedere dal resto del mondo, non per loro scelta. Le immagini sono state diffuse da Survival International, un'associazione che tutela le culture indigene. Si tratta di indiani che vivono in Brasile, vicino al confine peruviano, a cui sarà dedicata la puntata "Jungles" del programma Bbc Human Planet (in onda giovedì 3 febbraio, ore 21 italiane). Le immagini sono state scattate dal Dipartimento brasiliano agli affari indiani, che ha autorizzato Survival a usarle per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di proteggere il loro territorio. Le immagini mostrano una comunità prospera con ceste piene di manioca e papaia appena raccolte nei loro orti.
 
 
 
La sopravvivenza della tribù è messa in serio pericolo dalla penetrazione massiccia e illegale di taglialegna nel lato peruviano del confine, denuncia Survival in una nota. Le autorità brasiliane ritengono che l'invasione stia spingendo gli indiani isolati peruviani verso il Brasile, e che i due popoli possano entrare in conflitto. Da anni Survival e altre ong chiedono al governo peruviano di intervenire per fermare l'invasione, ma è stato fatto ben poco. «È necessario ribadire che queste tribù esistono - ha dichiarato oggi Marcos Apurinã, coordinatore dell'organizzazione degli Indiani amazzonici brasiliani COIAB – quindi abbiamo deciso di appoggiare la diffusione di queste immagini che documentano i fatti. I fondamentali diritti umani di questi popoli vengono ignorati, soprattutto quello alla vita. Pertanto, è di vitale importanza proteggerli».
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