daniela manzini kuschnig' s weblog

(Carmen qualche anno fa, mi pare fosse il 2000)

(Io sono l'Alter Ego di Carmen, che non cambierà mai)

…siamo arrivate ad un certo traguardo io e Carmen. Non suonano di “vecchio” i suoi 59 anni, per suonano “strano”… se fossero 60 avremmo pure allestito una bancarella a festa.

Arrivare a questa età ci porta a riflettere, non a sommare, che quello lo abbiamo fatto quando Carmen compiva i 40 di anni. Insomma, dicevo, incominciamo a riflettere…e fare statistica…e tenere conto delle probabilità…Se Carmen dovesse seguire le tracce della madre, avrebbe ancora 36 anni da campare (ce la farà?), ma la madre, a differenza di Carmen, ha condotto una vita sana e saggia e vive ben accudita nel suo Paese. Carmen, ahimé, non sarà mai saggia.

La prima creatura che Carmen ha visto stamattina è stata Fiona. Appena ha aperto gli occhi, s’è ritrovato di fronte il muso buffo del cane boxer. Fiona sa bene che non deve andare sopra il letto, ma è così abile che Carmen non se ne accorge. Non se l’è sentita di sgridarla proprio oggi.

Non è che i 59 anni pesano, diciamo che dentro a quei due numeri c’è un bel po’ di consapevolezza, avendo Carmen vissuto due volte, ché mica è da tutti. Le basteranno?

Carmen è arrivata a questa età lasciandosi scivolare da dosso tante cose per cui prima non se ne perdeva una per arrabbiarsi. Ha imparato a riflettere prima di prendere una decisione, cosa strana da lei, visto che è impulsiva per natura. E diciamo pure che lo spirito di Carmen tutto sommato si trova bene nel suo corpo, specialmente quando la gente scambiano le sue figlie per sorelle.

Ehi sì, si cambia: tante cose che prima entusiasmavano Carmen ora la entusiasmano di meno, però ha conservato la stupore di fronte alle meraviglie della vita e alla perfezione della natura s’inchina.

Beh, insomma, ci facciamo gli auguri e guardiamo la Stella di Natale illuminata alla finestra del salone e dico a Carmen: tiriamo a vanti scriviamo ancora, che la vita ci conservi qualche sorpresa. Carmen è pronta.

Carmen ed Io

p.s.

Non sapevo dove postare questa cosina, spero di non aver sbagliato posto.

A presto!

Grazie Daniela, è la prima torta del mio compleanno.

Ti faccio un piccolo resoconto, poi scappo a casa che attendo la visita di mia sorella e poi arriverà Marianna (la mia figlia grande) e una sua amica e andremo al mare al ristorante.

Stamattina sono entrata in ufficio tranquilla, speravo che nessuno si ricordasse del mio compleanno. Mi mette sempre un po' in imbarazzo festeggiarmi, perché in fondo sono una persona riservata, anche se non sembra.

Appena arrivo, due colleghe mi fanno trovare un mazzo di orchidee sulla scrivania.

A questo punto, il mio compleanno non era più un segreto. Siamo andate al bar interno e ho offerto la colazione e, siccome molti colleghi erano in riunione o lavoravano in servizio esterno, non riuscivo a radunarli per offrire qualcosa, e allora ho lasciato sulle loro scrivanie un cioccolatino per ciascuno.  

Però, si sa che in ufficio è difficile che le cose passino osservate e così hanno hanno fatto loro una sorpresa a me.

Una bellissimo scialle con tutte le sfumature in marrone e beige con perline, accompagnata con una poesia che volentieri posto qui:

Scrivere in versi a te è ardua impresa

ma questa non vuol essere una resa.

Armati del più ardito dei coraggi

della poesia anche noi facciamo assaggi.

Perciò, nostra poetessa preferita

tanti auguri per una lunga vita!

f.to i nomi di tutti i colleghi.

Ora, devi sapere che abbiamo un nuovo capufficio, che sembra tutto d'un pezzo, ma che con noi ormai si sta sciogliendo. Gli ho detto: Francesco, ma dove sei capitato? Che ufficio è mai questo, dove ci sono poetesse…!

Un abbraccio grande e a presto!

Carmen

Augurissimi!