Utente | Messaggio |
19:27 20 gennaio 2010
| Elina
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un cortometraggio pluripremiato di Paolo Genovese, Luca Miniero del 1999
”Che ne sapevo io dell'amore… pensavo fosse così. Per tutta la vita ti insegnano a mitizzarlo, così cresci con l'idea che l'amore è buono… è buono e basta. Non ci sono cartelli che ti avvertono di… stare attenta o cani poliziotto pronti a difenderti .Non ci sono istruzioni, anzi spesso le regole le scrive chi è più forte di te….”
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22:26 20 gennaio 2010
| sandra
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SOTTOSCRIVO IN TOTO.
Sull'amore dovrebbero mettere un cartello che dica: fragile, maneggiare con cura e poi, le controindicazioni: possibili reazioni allergiche, stati d'ansia, mancamenti in soggetti particolarmente sensibili.
Evitarne l'uso insieme agli alcolici.
Prendere a piccole dosi.
Cose così, insomma.
Ma soprattutto: DA' ASSUEFAZIONE.
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22:31 20 gennaio 2010
| Rose
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Cara Elina, il filmato è fantastico! Una situazione davvero paradossale che mette in risalto i rischi legati all'amore: la perdita dei sogni, della fiducia in sè e negli altri …
Dev'essere proprio un bel fim da vedere.
La nostra Sandrina ha ragione pure lei.  
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17:21 21 gennaio 2010
| sandra
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| Ospite
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17:24 21 gennaio 2010
| Rose
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| Ospite
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21:05 21 gennaio 2010
| Pietro
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| Ospite
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Non sono così negativo, riguardo all'amore. Non parlo dell'infatuazione giovanile, ma di quel sentimento che ti accompagna per una vita, che è condivisione, appartenenza,complicità, piccoli gesti quotidiani, tanta, tanta pazienza reciproca, il saper ridere di sè e sorridere dell'altro, il coltivare propri spazi per ritrovarsi con gioia, l'allontanarsi sapendo di avere un porto sicuro a cui tornare, la fiducia nell'altro e…quanto altro si potrebbe aggiungere! 
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14:32 22 gennaio 2010
| admin
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| Amministratore
| messaggi3520 | |
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- Brigadiere: Ma questi sogni, dove li teneva? - Francesca: Erano nel fondo del mio cuore. - Brigadiere: C'era un'allarme? - Francesca: Mi fidavo… e poi ho cominciato a sentire che si stavano sporcando… - Brigadiere: Lei vuole dire che prima che le rubassero i sogni ha notato delle macchie, delle impronte, no? - Francesca: Sì possiamo dire delle macchie, ombre; ero confusa, ho cominciato a sentire che mi stavano derubando dal profondo, ma… non volevo ammetterlo, mi sentivo in colpa.
Bellissimo lavoro! il video è splendido. Grazie, Elina.
Un gioco di linguaggi, fra il linguaggio del cuore , quello della donna, e quello burocratico e mentale dell'uomo…, un dialogo fra vittima e giustizia, reso materiale e visibile da parole che adombrano una realtà tanto oscura quanto profondamente devastante.
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23:01 22 gennaio 2010
| Manfredi
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| Ospite
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gran bel lavoro, un corto di grandi qualità.
quanto poi, all' amore… non penso si tratti d' esser positivi o negativi, ma di non lasciarsene cavalcare, a qualunque prezzo. capisco che nessuno te lo dice "prima", di stare sul chi va là e, anche se lo dicessero, quando si è innamorati, si tende (oh, vado a ricordi, eh! )a esser ciechi e sordi, perchè se no, che amore sarebbe? con il tempo, si impara qualcosa, ma la razionalità non ha niente in comune con l' amore, inteso in senso classico. e perciò qualsiasi avviso resterebbe inascoltato. insomma, bisogna sbatterci la faccia. purtroppo.
ciò non toglie che esistano amori, come ha detto Pietro, che restano caldi e appaganti per una vita e che, nel tempo, si rinforzano. sono gli amori completi, che spesso – ho sentito o letto, non ricordo dove – vengono un po' sminuiti, perchè, si dice, non hanno molto a che vedere con la "passione". quella travolgente, accecante, sconvolgente. sarà anche così (ma è tutta da vedere!!), ma, alla prova dei fatti, sono poi quelli che "tengono", no?
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