daniela manzini kuschnig' s weblog

di e con Silvia Battaglio

"La mia libertà è una manciata di piume rinchiusa in una piccola mano"

questo lo conosco!

Maria, madre di Dio, non è solo una figura archetipica universalmente conosciuta nel nostro ambito culturale, ma è un'icona di rara potenza evocativa. Il ruolo che il destino ha disegnato per lei sfugge alla sua comprensione, genera ansie e paure. Per una volta, solo per questa volta, nello spazio ristretto di un palcoscenico Maria ha una possibilità di scelta. Andare via con il suo bambino, donargli una vita normale. Guardare al loro destino come ad una strada da percorrere, su questa strada potere fermarsi e magari tornare indietro.

lo spettacolo rivolge a Maria uno sguardo pieno di rispetto e comprensione per una scelta forse solo immaginata, ma che la rende particolarmente "umana" ed estremamente vicina a noi.

Belle le vostre considerazioni. Da qui non posso vedere il video, ma mi riprometto di ritornarci da casa.

“ Difende se stessa dagli attacchi della gente, da chi la vuole “una Dea del silenzio e del dolore”. 

Decide di tentare una strada verso la felicità, chiede di essere una madre qualunque, chiede di poter amare un figlio qualunque, e vola dentro un sogno.“

Parole stupende!!!

Un abbraccio e grazie Daniela per avermi indicato il link.

A presto!

Carmen