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David Lance Henson

UtenteMessaggio

22:20
27 aprile 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Sogno Americano 

Come prima il fumo si leva sopra un altro fiume
Grida e addii strazianti
Si levano a ondate

Sopra la mappa insanguinata di confini mostruosi
Qui c'è il puro orrore di innocenti che muoiono

Washita
Sava
Hudson

Vihomiv veho 

Il fumo si leva sopra un altro fiume…
Vihomiv veho…guarda uomo bianco 

Lance Henson, Tsististas (Cheyenne del Sud) cresciuto in Oklahoma con la sua tribù, portavoce delle culture native di tutto il mondo a Ginevra dal 1988. Poeta tra i più rappresentativi della letteratura americana contemporanea. Laureato in scrittura creativa presso l'Università di Tulsa, ha pubblicato 23 libri di poesie, già tradotti in 25 lingue. La sua opera compare nelle principali antologie scolastiche, quale rappresentante, insieme a Walt Whitman, della poesia nordamericana. Membro della Chiesa Nativa Americana e fa parte del Dog Soldier Clan (la più importante confraternita dei guerrieri cheyenne) dal 1978, da più di 30 anni è attivamente impegnato nella lotta per i diritti dei Cheyenne e delle popolazioni indigene del mondo. 

Le poesie che Lance Henson ha presentato a Elmas in un'ampia panoramica, con Massimo Spiga che ha fatto da interprete e con letture di Alberto Lecca, sono tratte da alcuni suoi libri: "The missing bead" (La perlina mancante) con sottotitolo Poesie di un dog soldier scritte in esilio (Arcipelago Edizioni, Milano 2009), "Traduzioni in un giorno di vento" (La Rosa,2001) Sand Creek (Biblioteca dell'Immagine, 2005)

Henson: "Il mi approccio alla poesia è molto semplice: le poesie sono storie. Le poesie sono storie che riflettono le esperienze umane e la poesia migliore è quella che esprime o rispecchia la relazione fra l'essere umano e le forze che circondano la sua vita"

Lance Henson, 2002

Perché "La perlina mancante"? Henson "In ogni creazione di un artigiano cheyenne la sapienza e la cura donate alla realizzazione di un oggetto vengono percepite come un atto sacro. Che si tratti di un mocassino ricamato di perline, di una cintura, di un disegno su una borsa di pelle, di uno scialle, di un dipinto o di una poesia, i disegni sono dotati di riferimenti mitologici e metafisici.
Quando tali oggetti vengono creati per essere venduti a persone non cheyenne qualcosa nel disegno viene intenzionalmente omessa. Questa si chiama perlina mancante
"

In "Sand Creek" Henson attraverso la poesia denuncia i mali del mondo chiamando a testimoni i grandi del suo popolo e dei popoli nativi d'America. Tuttavia, pur condannando l'operato dell'"uomo bianco", egli lascia aperto uno spiraglio alla tolleranza

"sono qui
da dove il vento freddo arriva
dove il vento freddo va
dove il sole sorge
dove il sole tramonta
poteri dello spirito ascoltatemi
io sono un essere umano
io sono un essere umano"
"na shi neh
no tum
num haisto
ish i tsis iss i ni is
ish i tsis a kit a es
maiyun asts
nah tsistsistas
nah tsistsistas"

dmk

22:26
27 aprile 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

"NEI TEMPI IN CUI VIVIAMO DOBBIAMO TROVARE TEMPO PER LA RIFLESSIONE. IL VIAGGIO DELLE NOSTRE VITE È INONDATO DA FORZE CHE MINACCIANO LA NOSTRA UMANITÀ. LA POESIA È UN LINGUAGGIO ANTICO DI UN POSTO IL CUI PAESAGGIO RISIEDE DENTRO DI NOI E AL DI FUORI, NEL MONDO NATURALE". 

dmk

22:53
27 aprile 2010


Manfredi

Ospite

revolutionary song

dawn brings with it the sorrow of light
of one who does not want to be seen

a voice that must be hidden
in a place
that it does not belong

is it a river or a breeze
or the running water that grieves
onto itself

that makes one wish to be free

the forbidden song of the cricket
lies among the roses

a wind floats by whispering of che
and crazy horse

on a morning of frost
in the soreness of waking
the cry of humanity goes out of itself
as impossible to stop
as the weeping of water
as the weeping of a child 

————-

l' alba reca con sé il dolore della luce

di uno che non vuole esser visto

una voce che deve star celata

in un luogo

che non le appartiene

è un fiume o una brezza

o l' acqua in corsa che piange

su di sé

che ci fa desiderare d' esser liberi

sta il canto proibito del grillo

fra le rose

un' aria aleggia sussurrando del Che

e di Cavallo Pazzo

in una gelida mattina

nella sofferenza del risveglio

il grido dell' umanità esce da sé

impossibile da fermare

come il corso dell' acqua

come il pianto del bambino

10:59
28 aprile 2010


Pietro

Ospite

Mi colpisce sempre il senso poetico dei popoli cosiddetti primitivi. Sarà la vicinanza con la natura e i suoi ritmi, le energie, il mistero.

17:08
28 aprile 2010


Rose

Ospite

Difficile per queste persone vivere il "sogno americano".

Non basterà elevare un indiano a poeta … per compensare gli eccidi e le espropriazioni. Bah!

22:11
28 aprile 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Una delle caratteristiche di Henson è il creare legami fra ciò che é accaduto alla sua gente (il genocidio dei pellerossa è storia) e ciò che accade ora e nel passato recente, accumunando vittime fra loro distanti nel tempo, ma vicine per sorte destino condanna e violenza subita.

Senza titolo

ho camminato per strade piene di fantasmi
compagni di viaggio le cui vite
sono state rubate da uomini folli
essi diventano il vento improvviso che ti
soffia accanto aspettando che la luce si
trasformi 
da un mondo all'altro 
l'ora si colma da queste voci
ruanda bosnia wounded knee
un ritmo tribale 
ancestrale
corre come un lupo liberato
dal paradiso
a ricordarti che il mondo che
si perde 
non è il loro.

dmk

22:52
11 maggio 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

Vision song

the scent of sage* and sweetgrass

braids

a man saying goodbye

to himself

§§§

Canto della visione

gli odori della salvia e dell' avena profumata

s' intrecciano

un uomo che dice addio

a se stesso

* salvia e avena profumata sono due piante sacre per i nativi americani. L' avena è considerata la prima pianta  cresciuta sulla terra.

Da: Lance Henson, Un canto dal vento che si leva – A Cheyenne Sketchbook: Poesie scelte 1970-1991, Edizione La Collina

Testi in lingua originale con traduzione a fronte.

dmk

22:58
12 maggio 2010


Manfredi

Ospite

c' è in Henson una vena di meditativa tristezza che accompagna la sua visione del passato e del presente, ammorbidita, in certi suoi lavori, dall' amore verso i suoi cari, il nonno ricordato con affetto, la figlioletta… 

e sempre il mondo naturale è scenario o protagonista, imponente nel suo manifestarsi e comunque sempre imprescindibile dalle vicende, dai percorsi degli uomini.

in questo ultimo lavoro, l' uomo che esce da se stesso non sarebbe lo stesso senza la salvia e l' avena profumata che impregnano d' essenze semplici e primigenie l' "addio", peraltro espresso con sintesi invidiabile.



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