Mi scuso, mi era sfuggita questa bella dorsale. Manfred è riuscito nell'impossibile: neanche un titolo che inizi con l'articolo … sventato l'effetto elenco.
A parte questo, la poesia è molto intrigante, tutta ambientata in una dimensione indefinita, "dove l'estate non finisce mai". La chiusa è straordinaria:
"guardatemi
respirare
come la luna dietro le nuvole"
Sembra di vederla, quella luna respirare dietro le nuvole.
Dalle mie parti, i fuochi d'artificio si fanno il 15 d'Agosto. Da quel momento, si sa che l'estate va scemando. Manfredi invece parla di un paese dove è sempre estate, forse un'isola tropicale da sogno, di quelle dove va l'amico Mario…
Ho apprezzato molto l'accostamento dei versi a formare un insieme davvero armonico e poetico. Trovo anch'io molto suggestici i versi finali. Grazie, Manfredi.