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UtenteMessaggio

20:25
24 febbraio 2010


Elina

Ospite

il tuo volto

nel sogno infranto tra le mani

molecole di fiume si disperdono

oltre l’occhio del tempo

una cascata di suoni rintocca

corpi di vento

sfogliano tasche sommerse

in cerca di tracce appena udibili

segni a colori

brucia(n)ti silenzio.

22:13
24 febbraio 2010


Rose

Ospite

L'ho letta anche sul tuo blog, Elina e mi sono detta che avevo bisogno di riguardarla con più calma. Dopo il sogno infranto fra le mani, c'è questa dispersione di molecole e di suoni e tracce e segni … tutti elementi che bruciano il silenzio.

Come se tutto si consumasse e non restasse più nulla, di un ricordo, di un volto.

Molto triste. Sì.

22:30
24 febbraio 2010


admin

Amministratore

messaggi3520

C' è un senso di ricerca, sia pure di minimi segni e suoni, fra le schegge del sogno infranto. E c' é il “brucia(n)ti” che toglie ogni speranza. La leggo così, almeno. Come un abisso infuocato che divora persino il silenzio. 

dmk

22:48
24 febbraio 2010


Elina

Ospite

ciascuna di voi ha colto  aspetti importanti in questo testo nato appunto per dare parola ai "corpi di vento"

grazie, ElinaKiss

08:34
25 febbraio 2010


sandra

Ospite

"il tuo volto

nel sogno infranto tra le mani"

So tutto dei sogni infranti, cara Elina. Solo che io, a differenza di te, non so metterli in versi. Frown Brava, come sempre. Kiss

16:38
25 febbraio 2010


Elina

Ospite

ciao Sandra grazie per la letturaKiss

dall'altra parte (nel mio spazio) "qualcuno" ripone i sogni, perfino quelli infrantiWink

19:12
25 febbraio 2010


Manfredi

Ospite

una cascata di suoni rintocca

corpi di vento

immagine completa, che fornisce, a mio vedere, il perno della poesia. "corpi di vento", dove la materialità dei corpi cozza contrastativamente contro il il nulla del "di vento", il fugace, l' irreale… bel lavoro, Elina.Smile

22:50
25 febbraio 2010


Elina

Ospite

grazie Manfredi per esserti soffermato sul testoSmile

a presto, Elina

23:09
25 febbraio 2010


lucia

Ospite

Elina come al solito scrivi poesie meravigliose. Non ho parole ,quando leggo le tue poesie rimango incantata, hanno un fascino indescrivibile. Kiss 

23:19
25 febbraio 2010


Elina

Ospite

grazie Lucia diciamo che mi lascio incantare da cose in apparenza "invisibili"

la mia scrittura sta cambiando, manca ancora un bel pezzo di stradaWink

ma il cammino si fa avvincente

ciao, a presto

23:24
25 febbraio 2010


elisa sala

Ospite

Molto triste.

Mi sembra un percorso interessante:

molecole di fiume si disperdono

oltre l’occhio del tempo

Mi piaceCry

23:36
25 febbraio 2010


Elina

Ospite

ciao Elisa grazie per la lettura

la senti triste, probabilmente nel punto da te sottolineato è consapevole e dunque triste

poi ci sono altre sensazioni che conducono "l'occhio"Smile



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