Vengo dopo di tutto, divagazioni gastronomice divertenti comprese, ma non posso non dire quanto a tua poesia mi abbia morbidamente colto e tenuto stretto. Una scelta delle parole perfetta e dolce, pur nei momenti più profondi e dolenti, una calma totale nell'aria e nello stagno che accoglie il tuo corpo nudo a protezione eterna.
Grazie, franco.
E' una poesia che meriterebbe ben di più di queste mie due righe scrite in fretta. Ti prego di farmi sentire ancora questa musica silvestre ed umana.
Il mio sincero grazie anche ad Elina, Manfredi e al generoso Mario, per avermi espresso il loro graditissimo e lusinghiero apprezzamento.
Una simpatica e divertente sorpresa anche il percorso…gastronomico, col suo ricco ed imprevedibile evolversi a partire da quell' iniziale dolcezza di una rosa.