Innanzitutto auguro a tutti voi che il Nuovo Anno sia ricco di sorrisi e luce, come l'immagine di questo bel bambino e poi posto la mia ultima poesia (credo) di quest'anno.
Con affetto
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Come un Dio che crea il suo mondo, così io lavorai sulle parole con la fiamma dell'amore e della rabbia i pensieri presero forma grondavano di dolore e di gioia
poi appoggiai le creature sopra ai bordi del mio mondo a loro dissi:
qui osserverete meglio il bene e il male da cui siete state forgiate.
Prima di tutto, cara Carmen, grazie per l' augurio che ricambio
La tua immaginazione appartiene, secondo me, a una dimensione che riesce a trasfigurare immagini e pensieri, come se possedessi un mondo a parte, atavico – mitologico tutto tuo, a cui rifarti.
Bellissima, in particolare, la strofe iniziale. Ed è proprio vero: le "creature" sono frutto del bene e del male. E osservano… oh, sì! osservano!