Grazie Daniela e Manfredi.
Mi verrebbe da dire che sono diventata “esperta” nell'elaborare i lutti, ma avrebbe un sapore di amarezza, o di non accettazione e, quindi, non lo dico.
Si, Daniela, non vedevo l'ora di ritornare a questo angolo di pace, dopo tanto rumore, ho bisogno di far spazio nel mio silenzio all'Essenza.
Una cosa ho capito bene bene dalla vita: bisogna accettare il passato per vivere bene il presente e non sono parole “buttate lì a caso, o per aver letto o sentito”, sono parole che vivo.
La perdita di mamma era in qualche modo aspettata, arrivare a 95 anni non è da tutti, ma non si è mai abbastanza preparati ad un evento così definito.
Ho visto come la vita sa consumare una persone e, forse, a volte, la morte è più pietosa.
Ho capito tante cose, anche come si risponde con indulgenza alle pugnalate del passato, ma questa è un'altra storia. Significa forse che con l'aiuto della poesia sto ritrovando la via che porta alla serenità e, come si decanta una poesia, così io decanto le cose importanti della mia vita.
Con affetto.
Carmen