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donne, uomini, sorrisi e ghigni, guerra e pace…

UtenteMessaggio

14:11
26 marzo 2009


franco

Ospite

«Sono più bella oggi che ho 50 anni di quando ne avevo 20». Frase da psicanalista. Ma a strizzarmi il cervello, ci penso da me. Cronaca di un'autoanalisi (senza marito fra i piedi!!!)

Certe volte mi piacerebbe avere la testa di oggi e la faccia di quando avevo 20 anni. Anzi no, non è vero perché la mia testa comincia a fare cilecca, ma in compenso io sono più bella oggi di allora. Ecco, vorrei sottolineare quest'ultima frase per fermarla. Vorrei che questo fosse l'incipit del mese: io sono più bella oggi che ho 50 anni di quando ne avevo 20! Bell'incipit, vero?

Per il mio psicanalista questo sarebbe un buon punto di partenza. Anzi, sono sicura che per lui questo sarebbe un ottimo punto d'arrivo; ma se oggi io fossi davvero in grado di affermare serenamente che a 50 anni mi sento più bella che a 20, io vivrei meglio, ma di che cosa vivrebbe il mio analista? Con che soldi pagherebbe la parcella del dentista di suo figlio? Perché se io, e tante pluriventenni come me, fossimo così serene del nostro progressivo e ineluttabile deterioramento, lui e tanti strizzacervelli come lui di che cosa camperebbero? Lo so che invecchiare è un problema che solo i più fortunati sono costretti ad affrontare – e quindi che bisogno c'è dell'analista – ma non è necessario avere solo motivazioni drammatiche per ricorrere all'aiuto di un terapeuta. Mica tutti quelli che vanno in analisi hanno voglia di farsi un chierichetto… Divago un attimo, ma in questo momento vorrei evidenziare il conflitto di interessi che assilla gli psicanalisti in genere i quali, per non perdere il paziente, scavano anni in cerca del trauma infantile. Almeno questa è la motivazione che danno ai pazienti per tenerli in terapia, ma la verità è che scavano e scavano perché il tesoro è la parcella estorta seduta dopo seduta, quando invece già dopo la prima il trauma era trasmesso in chiaro.

Voglio dire, prendiamo il mio caso: io sono una pluriventenne di bella presenza, per mia fortuna non manifesto evidenti patologie, né accuso traumi subiti o lutti recenti, o separazioni imminenti (ma è sempre meglio non dare per scontata nessuna unione felice), e neppure ho un trasloco in corso, che dalle statistiche so essere ai primi posti nella graduatoria degli stress psichici femminili. Nel mio caso come analista basterebbe Lucy, l'amica di Charlie Brown, per dirmi: «Smettila di raccontarti delle balle. 5 cents!». «A chi vuoi darla a bere?» – sono sempre io che parlo, ma mi sdoppio interpretando anche la psychiatra Lucy e analizzo me stessa per un'autocritica più incisiva – «Se ti senti tanto più bella adesso che hai 50 anni, perché ogni volta che sali in ascensore, non vista, ti specchi e con i due indici tiri la pelle ad altezza tempie? Forse per sperimentare l'effetto che avrebbe su di te il minilifting che ha appena fatto la tua amica Tizia?», Lucy incalza. «Se è vero che ti senti più bella adesso, perché vuoi comprare quella pancera americana di cui hai letto su una rivista, quella che usa Madonna, quella che toglie due taglie e che qui in Italia vendono sotto banco solo gli spacciatori di crack? E fai pure la spiritosa mentre cerchi informazioni (''Se trovo il pusher che smercia le pancere di Madonna, smetto di stare a dieta!'').

Bella battuta, brava! Cretina che non sei altro!)». Sono sempre io che mi autoinsulto nei panni di psycho Lucy: «Madonna non è a dieta, cretina d'una cretina, Madonna si fa un culo così tutto il giorno a sgambettare per mantenersi tonica. Madonna su quelle pancere ci ha investito i soldi, di più, le produce, e le allocche come te si dannano per comprarne una mentre lei incassa.

«Se la mitica pancera
fosse così miracolosa da togliere due taglie e Madonna, come hanno scritto, la usasse durante i suoi show, pensi davvero che quella 50enne bionica negli spettacoli riuscirebbe a saltare come un grillo, costretta in un cilicio da sommozzatore? E tu cosa fai per mantenerti se non proprio bionica, almeno coetanea della Ciccone? Mentre lei fa spinning mangiando alghe, tu guardi la tivù mangiando gianduiotti! Davvero speri nella sua pancera miracolosa? Quando a 20 anni non eri gnocca come dici di essere adesso, andavi forse a caccia di pancere?… 5 cents!». Colpita e affondata. …Madoooonna! Non voglio neanche pensarci ai miei 20 anni!…

carla Signoris (autrice del best seller :ho sposato un deficiente)

fWink

20:41
26 marzo 2009


Rose

Ospite

Mooolto divertente, franco. Smile

Quando si è “pluriventenni” l'auto-ironia è l'unica salvezza … almeno diranno che siamo simpatiche! Smile

a meno di farsi … 'rifare' un poco  :-D

21:03
26 marzo 2009


sandra

Ospite

Però oggi ci sono davvero delle magnifiche cin..pluriventenni. Mi auguro di arrivare a quell'età con la verve di questa scrittrice. Grazie allo zio Franco, per averci portatoquesto brano. Kiss

     

23:14
26 marzo 2009


admin

Amministratore

messaggi3520

e io ringrazio Franco per aver segnalato un libro che, da come si propone, mi ispira parecchio. Prendo nota di autrice e titolo.Laugh

dmk

22:55
27 marzo 2009


admin

Amministratore

messaggi3520

dmk



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