Utente | Messaggio |
15:09 20 marzo 2009
| Gio
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Perché gli uomini invece di stare fermi se ne vanno da un posto all’altro. (B.Chatwin) Il mio primo viaggio a Sanpietroburgo…nella grande e bella Russia… descrivo qualche sensazione. La premessa è di un grande scrittore…ma non vuole minimamente essere presuntuosa…la frase mi ha colpito…e volevo ricordarla a tutti. Sono sulla via del ritorno…e mi fa piacere condividere le mie impressioni descrivendo qualche momento di vita, solo cose pratiche, che rendano un po' l'idea di come ho trascorso questa settimana che difficilmente dimenticherò. Sanpietroburgo è veramente una splendida città, mentre la raggiungi in auto dall'aeroporto non percepisci il suo grande fascino. Come in tutte le città attraversi la periferia, formata da grossi agglomerati di condomini. …Poi ……..appena intravedi il centro storico, ti rendi immediatamente conto dell'imponenza della città, strade larghissime (pensate, progettate e costruite tre secoli fa!), palazzi da sogno dipinti con tenui colori e splendidamente illuminati durante le ore notturne. Una moltitudine di persone, che percorre i larghi marciapiedi a tutte le ore, donne e uomini, non "perditempo" ma che, almeno da mie sensazioni, sa dove andare e cosa fare. Semafori "intelligenti", si', perché oltre ai tre colori classici, vi è un dispositivo numerato dove è indicato il tempo che rimane per il verde o il rosso…nessuna ansia quindi per attraversare…solo l'attesa che il contasecondi si azzeri. L'uovo di colombo, con la tecnologia attuale…ma che noi in Italia e nel resto d'Europa ancora non siamo riusciti ad applicare. Questi russi, questi "pietroburghesi" tanto "criticati" dalla "destra o dalla sinistra" (non è polemica…ma una mentalità italiana…un mio giudizio naturalmente!) secondo come sono immaginati, più che visti da noi italiani, pronti in ogni caso a denigrare, o ad esaltare, ogni articolo od ogni commento battuto dai media…magari limitandoci a leggere solo i titoli o commentando solo le frasi che ci fanno comodo. Vivendo qualche giorno in questa città e, osservando con un minimo d'attenzione ciò che succede intorno, mi sono reso conto che ci sono moltissime cose da imparare… Sanpietroburgo è dotata di tre linee metropolitane. Da notare che la città è stata edificata su una zona paludosa, è attraversata da decine di canali ed è bagnata dal mare. Le gallerie, per questi motivi, sono state scavate ad oltre cento metri di profondità dal livello del mare. Le persone sono molto aperte e disponibili, conoscono nella gran parte, l'inglese e quindi diventa più semplice comunicare. Vi sono innumerevoli centri commerciali con ogni tipo di prodotto, i prezzi sono paragonabili a quelli italiani e non vi sono difficoltà a trovare qualsiasi cosa. Diventa invece difficile spedire una cartolina, infatti, i francobolli si acquistano solo negli uffici postali e si deve fare la fila per averli (in coda con gli altri servizi, come in Italia del resto), poi ancora difficoltà per spedirle…o negli uffici postali che sono pochi o nelle cassette sparse per la città ma poco visibili (sono azzurre) e molto rare. Un'altra particolarità è il servizio taxi, di massima efficiente, ma che ritarda un po' nel raggiungere il posto (ci vuole mediamente oltre mezz'ora), la soluzione più semplice è quella dell'autostop (ma si deve essere almeno in due o tre per ragioni di sicurezza) un privato si ferma (sicuramente lo fa per arrotondare lo stipendio nelle ore libere) si chiede se è disposto a dare il passaggio, si contratta il costo (è importante farlo sempre prima) e poi…si sale raggiungendo il luogo richiesto in un tempo ragionevole tenuto conto del traffico…molto intenso nelle ore di punta. Per la ristorazione non ci sono problemi, la prima colazione negli alberghi è a buffet con cucina internazionale, i ristoranti sono numerosi e molto caratteristici, si mangiano le specialità del posto con una cucina ricca di verdure condite in mille modi, tanta carne, prevalentemente manzo, maiale, pollo e pecora cotta, soprattutto alla griglia. Una vasta scelta di minestre a base di verdure dai nomi accattivanti, la pasta è sconosciuta. Posso in ogni modo affermare di aver mangiato molto bene, una dieta equilibrata e gustosa. Come aneddoto vi posso raccontare che un mio amico ha apprezzato molto le "aringhe" all'olio e cipolla…al punto tale che ha fatto un'infinità (ci si serviva a buffet) di replay…sembra che il giorno successivo il prezzo sia lievitato notevolmente !!! In ogni modo meritavano almeno il bis. Non mi permetto di descrivere i luoghi culturali, i numerosi musei ed altro, data la mia ignoranza in materia. Per ragioni di tempo e d'impegni ho potuto vedere poco ma quanto basta per rendermi conto di quanta storia e arte è documentata. Ho visitato numerose cattedrali tutte splendidamente decorate all'esterno con guglie dorate e cupole dai colori affascinanti che danno, almeno a me, il senso dell'oriente. All'interno poi le decorazioni in oro e argento ti colpiscono lasciandoti attonito e stupito da tanta magnificenza. Sono stato colpito anche dalla profonda religiosità-comportamentale della gente (di massima persone anziane) che entra nelle chiese. Hanno atteggiamenti molto reverenziale a noi ormai sconosciuti. Per esempio, si fanno il segno della croce prima di varcare la soglia della Chiesa e anche all'esterno una volta usciti. E' per me favorevole anche il fuso orario… due ore di differenza anticipate…Normalmente ci si alza alle otto e le varie attività iniziano dopo le dieci. Si anticipa quindi colazione, pranzo e cena….e attività notturne…mi darete atto che questa è una cosa molto simpatica come esperienza……….Ora vi avrò annoiato terribilmente….ma con due ore d'anticipo !!! Un saluto.
Gio
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16:03 20 marzo 2009
| stella
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| Ospite
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E bravo Giò, ricordo benissimo questo reportage mandato in diretta dal pc durante la tua pemanenza a S.Pietroburgo.
Scommetto che ti è venuta un pò di nostalgia rileggendoti.
http://res.uniud.it/22/articolores.2007-04-17.3290024812/image" alt="" width="116" height="87" />
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16:21 20 marzo 2009
| Gio
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| Ospite
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Si cara Stella, ogni viaggio lascia ricordi…e nostalgia ed è bello rievocarli ogni tanto, sembra quasi di "rallentare" il tempo
Grazie per avermi riletto.
…e buon viaggio anche a te, visto che sei in partenza!!!
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19:16 20 marzo 2009
| franco
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Lo ricordo anch'io questo tuo bel reportage di viaggio, caro Giò.
Anzi, mi fu oltremodo gradito perchè dopo non molto, seguii le tue orme in una mia vacanza crociera fluviale, che partì proprio da San Pietroburgo e risalendo il Volga, giunse a Mosca.
Molte delle tue impressioni le condivido pienamente e anche a me, quell'immenso e splendido paese ha lasciato un bellissimo ricordo.
Grazie per avermelo fatto rivivere.
Anch'io porgo a Stella, i miei sinceri auguri di buon viaggio.
f
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20:43 20 marzo 2009
| admin
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| Amministratore
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Grazie, Gio: mi ha fatto davvero un gran piacere rileggere del tuo viaggio. Così mi pare d' averci fatto una capatina anch' io!
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21:28 20 marzo 2009
| Rose
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Ciao, Giò! Ho apprezzato gli aspetti pratici che hai trattato: metropolitana, uffici postali, cucina ecc. Il tuo gradevole racconto potrebbe diventare un buon vademecum per chi dovesse affrontare lo stesso viaggio. Grazie!
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08:05 21 marzo 2009
| Gio
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| Ospite
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Vi ringrazio per avermi riletto ed in particolare Franco che ha condiviso le mie impressioni essendo stato a Sanpietroburgo proprio in un periodo immediatamente successivo.
Un affettuoso abbraccio a tutte voi
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13:58 21 marzo 2009
| Filippo
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| Ospite
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Non so perchè, e non me ne voglia Gio, ma mentre leggevo il suo "diario di viaggio" mi scorrevano nella mente le immagini di Peppone e don Camillo
Ma lo dico con grande simpatia per Gio e le sue parole scritte: una scrittura pulita, reale, istintiva, verace e vera. Gradita molto.
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18:48 21 marzo 2009
| admin
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sono una fan della "saga" di Don Camillo e Peppone. Quando i film vengono riproposti, me li riguardo, ormai so le battute a memoria. Ringrazio, perciò, Filippo per averli ricordati nella loro avventura russa.
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11:47 23 marzo 2009
| sandra
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Ah, la Russia! Zio Giò, mi hai fatto venire una gran voglia di andarci. Ma c'è ancora la Transiberiana? Ecco come mi piacerebbe andarci, in treno … con la 'giusta' compagnia, naturalmente Grazie del bellissimo reportage.
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13:20 23 marzo 2009
| Rose
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| Ospite
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17:55 23 marzo 2009
| admin
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| Amministratore
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Mitica Transiberiana! è stato uno dei miei sogni, irrealizzati, naturalmente, ma indimentcati, quello di viaggiare con la Transiberiana!
Immaginare di fare il viaggio godendo del paesaggio …
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21:49 23 marzo 2009
| Rose
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| Ospite
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Ehi, perchè non organizziamo un viaggio di gruppo?
Sarebbe durissima … i coniugi ecc.
Però, sognare non costa nulla!
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21:52 23 marzo 2009
| admin
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| Amministratore
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22:36 23 marzo 2009
| franco
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| Ospite
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Il treno ha davvero un grande fascino.
Però anche la crociera fluviale, permette di sentirsi immersi nel paesaggio, con il vantaggio di spazi un po' meno angusti.
L'isola che appare nella foto ad esempio è Kiji, dichiarata dall'unesco “patrimonio dell'umanità”; ogni costruzione è esclusivamente realizzata cn il legno, compresa la splendida chiesa.
Un'arte di raffinata carpenteria (rigorosamente esclusi i chiodi metallici) che utilizza mirabilmente quanto la natura offre in modo generoso.
f
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23:09 23 marzo 2009
| admin
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