Non l' ho ancora visto, ma tutti quelli che sono andati a vedere questo film al cinema, mi dicono che ne vale la pena.Vi si vede uno Sherlock sotto un aspetto decisamente diverso da quello che, nell'immaginario di tutti, é il classico Sherlock Holmes; e vi si possono apprezzare le abilità nelle arti marziali e nella lotta mentre cerca di sconfiggere un nemico che trama contro l'Inghilterra…
Mi auguro non abbiano snaturato il personaggio che a me piace molto. A suo tempo, credo di aver letto tutti i racconti di Doyle, su di lui.
Mi viene in mente un caso in cui era stato assunto da una signora per scoprire cosa facesse il marito. L'uomo aveva perso il lavoro e, senza dirlo in famiglia, ogni giorno si travestiva da accattone e svolgeva con successo questa attività, al punto da riuscire a mantenere la famiglia nell'agio.
Avvertenza necessaria: dimenticate tutto quello che avete letto e visto finora su Sherlock Holmes. Il regista inglese (nonché ex marito della pop-star Madonna) le cui opere non passano inosservate – vedi The snatch: Lo strappo e Lock & stock: Pazzi scatenati – irrompe nell'universo del celebre detective per offrire una rilettura ricca di intuizioni nuove e dirompenti. L'immaginario comune legato al personaggio tratteggiato dalla penna arguta di Arthur Conan Doyle e poi ripreso da innumerevoli lungometraggi e serie tv, ne esce per lunghi tratti profondamente modificato.
Holmes, così come (ri)costruito da Ritchie, smette gli abiti del perfetto gentleman per dare sfogo ai suoi istinti più reconditi. L'infallibile investigatore inglese non si presenta più come la figura allampanata e imperturbabile che si è venuta definendo negli anni, poiché Robert Downey Jr., candidato al Golden Globe per la sua interpretazione, la rielabora con temperamento e vigore. In questa opera di decisa rivisitazione, anche la figura del fido assistente Watson, portato in scena con altrettanta abilità da Jude Law, non poteva restare immune ai cambiamenti.