Questo film mi ha colpito, a suo tempo, non tanto per la trama o l'interpretazione, ma per il titolo in inglese: Serendipity o Serendipità, una parola che ha attinenza col destino, ma non solo.
La serendipità è scoprire una cosa non cercata e imprevista, mentre se ne sta cercanco un'altra.
Bisogna essere aperti alla ricerca e attenti a riconoscere il valore di esperienze che non corrispondono alle aspettative originali.
La famiglia americana presso cui ho fatto la 'ragazza alla pari' tanti anni fa ha chiamato la propria grande casa: Serendipity.
Serendipity è una parola inglese che indica la fortuna che arriva inaspettata; il termine Serendipity fu coniato da Horace Walpole nel 1754 sulla base di una leggenda intitolata “I Tre Principi del Serendip”, l'antico nome dello Sri Lanka.
Walpole scriveva: “Quando le loro Altezze viaggiavano scoprivano continuamente per caso o per sagagia, cose che non stavano assolutamente cercando”.
Altri significati: la felice casualità; il dono di trovare cose “belle e buone” anche senza averle mai cercate e la capacità di trasformare in “belle e buone” le cose che non lo sono; chi o che cosa fa scoprire cose che non si stavano cercando, fa sì che le cose vadano a posto, insegna ad amare e ad accettare la vita.
Nel mio personalissimo dizionario della lingua sicula, alla voce "Serendipity o Serendipità" trovo la seguente definizione: "spara a cu vidi e cogghi a cu nun vidi" (spara a chi vede e coglie a chi non vede)