Archive for the 'poesie' Category

Rirì

gennaio 25th, 2013 by admin

Super beautiful photos

portavo Rirì nel

cuore

tenevo Rirì sul

palmo

cantavo a Rirì

ogni giorno

 

e Rirì sorrideva

chè questo significava il nome

Rirì come      riso    sorriso

 

Rirì stava al caldo nel nido

del piano infinito

in attesa che germogliasse

per lei     anche per lei

l’ ora

che il momento si compisse

suonasse lieve il richiamo

di cristallo della

campanula che il vento risuona

come cuore che batte.

 

Rirì era un sogno. Il mio.

 

perché quando si invecchia e la vita, brano a brano

ti sbrana, selvaggiamente si sazia di te, la vita

allora   forse

occorre un sogno che rida

e tu lo sai che è un sogno e che mai diventerà realtà, non c’ è speranza,

ma ti fai bastare il sogno e lo accarezzi, lo fai carne e dai colore e forma alla visione

fumo azzurro

perché dovrai pure andare avanti

anche se sei a pezzi

dovrai andare avanti

mattino     pomeriggio   sera   e poi

le lunghissime notti   ore del buio

dove sprofondi la mente nei giorni andati       i ricordi

si fanno storie tutte da raccontare ancora e

la mancanza punge

le delusioni   illusioni  sono ferite vive e ringrazi

Lui per quel che hai avuto

ecco

allora stringi tutti i tesori al petto, li stringi forte   li accarezzi

sono qui, dici, siamo qui e li vedi li tocchi perché il passato torna vivo

e presente e l’ essenza si  ricompone al tatto

una resurrezione si compie

ogni notte

 

e poi c’ è Rirì a salvarti sull’ orlo del campo di segale

dal burrone      sprofondo senza fondo     forse una follia geniale e pietosa

 

e nel sorriso di Rirì che ancora non c’ è e mai ci sarà per te

- bisogna meritarla, una Rirì –

ti culli e trovi il fiato per salutare l’ alba.

 

Mai ci sarà per me Rirì, anche se esiste   sogno  visione   magia   alchimia

sospiro   respiro   grano di senape    uovo  in – seminato

sorriso sempre     trillo di cincia       passero nel nido

la tengo in pancia    la porto nella mente     la partorisco in vecchiaia.

nel grembo

gennaio 18th, 2013 by admin

Immagine di Brian Wolfe

nel grembo dormiva cullata
dall’ onda del sangue e nel sangue
cresceva, formava la vita
il granello di senape che inseminava
l’ oggi e il domani
preparava la trama lucente
agganciata com’ era all’ attesa

ed era di tutti i colori il suo mondo
di tutti i sapori
di ogni profumo sapeva
di ogni sorriso
era un canto infinito ancora sospeso
un sospiro che lieve cresceva smuoveva
i riccioli biondi del tempo    momento     attimo
di speranza steso nel sole.

sabbia

gennaio 18th, 2013 by admin

Da it.123rf.com

e questa sabbia che intride
la pelle       scalfisce il respiro
sguscia il sorriso scolpito nello scatto
di un solo tratto di penna

onde di sabbia che il vento disperde
e poi ricompone in mari mai quieti
irresistibili oceani da navigare

sabbia alla luna riluce in argento disfatto
filtra fra le dita l’ attimo lieve che scorre
inavvertito unico irripetibile

già perso.

VI – fammi un ritratto del sole

gennaio 12th, 2013 by admin

Enzo Bellini

Make me a picture of the sun –

So I can hang it in my room –

And make believe I’m getting warm

When others call it “Day”!

 

Draw me a Robin — on a stem –

So I am hearing him, I’ll dream,

And when the Orchards stop their tune –

Put my pretense — away –

 

Say if it’s really — warm at noon –

Whether it’s Buttercups — that “skim” –

Or Butterflies — that “bloom”?

Then — skip — the frost — upon the lea –

And skip the Russet — on the tree –

Let’s play those — never come!

E. Dickinson

 

Fammi un ritratto del sole-
Così che io possa appenderlo in camera mia-
E possa fingere di scaldarmi
Mentre gli altri lo chiamano ” Giorno”!

Disegnami un pettirosso – su un ramo -
Così che io possa ascoltarlo – mentre dormo -
E quando cesserà la melodia nel frutteto -
Anch’io deporrò la mia illusione.

Dimmi se e’ vero che fa caldo a mezzogiorno
Se sono i ranuncoli – quelli che volano -
O le farfalle – quelle che fioriscono.
Poi, manda via il gelo dai prati
E togli il color ruggine dall’ albero
Dammi l’illusione che – ruggine e gelo-
Non debbano più tornare!

L’ acqua é insegnata dalla sete: Buon Natale

dicembre 25th, 2012 by admin

Water, is taught by thirst.

Land — by the Oceans passed.

Transport — by throe –

Peace — by its battles told –

Love, by Memorial Mold –

Birds, by the Snow.

 

Emily Dickinson

 

L’acqua è insegnata dalla sete.
La terra, dagli oceani attraversati.
La gioia, dal dolore.
La pace, dai racconti di battaglia.
L’amore da un’impronta di memoria.
Gli uccelli, dalla neve.

cada la neve

dicembre 24th, 2012 by admin

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Da http://it.123rf.com

e questa gloria di neve che candida-mente
cade
e tutto riveste in fiori luminosi
in bianco veste le ramaglie aperte al cielo
tutto ricama in trine di cristallo,
possa essere coltre calda al mondo
a pezzi
ai ricordi         ai tesori del cuore
che li avvolga e li stringa abbracciandoli come figli
amori
 ormai lontani       mai perduti
si faccia sipario al cielo nascondendo l’ orrore      il terrore     il dolore
velando l’ intrico malsano dell’ aria     del tradimento     della paura
a noi che qui giochiamo l’ ultima partita e gettando le carte
sul tavolo picchiamo il pugno per rabbia e solitudine
a noi resti il profumo della neve negli occhi    in sentore di primavera
e cada la neve sulle palme di Betlemme
segno di meraviglia
poichè
meravigliosa cosa é l’ amore
meraviglia delle meraviglie da cui
 tutto discende e s’ incunea nelle pieghe
dell’ esser uomini sulla terra degli uomini
in nome di una luce memoria che s’ offusca
 in tempi nuovi e malati
in spasmodici insulti al primo vagito
incontrollati rigurgiti di fiele in fiale dorate
ma nulla più conta
nulla conta se non la mano paffuta di un bimbo
 che docile allora posò
e oggi di nuovo posa lo sguardo sul mondo
su tutte le sue creature
e  sorride
 tutto comprendendo e tutto abbracciando.
Cada la neve su ogni capanna,
sulle anime senza voce     sulle colpe di
Quanti vanno pellegrinando per una terra stranita
ormai estranea alla memoria

cada la neve fragrante    luminosa    purissima
al caldo tenga i semi per  la primavera a venire.

oggi che

dicembre 1st, 2012 by admin

Da  http://www.windoweb.it

il tuo piccolo pruno ha perso l’ ultima
foglia
rossa               una goccia di sangue sulla fronte
oggi
ti ho liberata
librata nel vento d’ autunno
ti ho lasciato andare in felicità
ti ho salutata e auspici dal cielo ho tratto
dalle nuvole grigie         dalla pioggia leggera          da ogni singola breve goccia       da ogni dolce umore della terra
e solo profumo è rimasto diffuso come calore
profumo
per ossa stanche
e contorte.

Voce

novembre 7th, 2012 by admin

Zdzisław Beksiński, Drawing

inutile il ri – chiamo
si  perde in
echi solitari fra ceppi
residuali di età trascorse
inutile il ri – chiamo
all’ orecchio sordo
dove la parola trafila
inascoltata
trame di silenzio
altissima la voce si fa
grido e domanda
invocazione
maledizione infine
in ginocchio sulla pietra
incide onde
graffi concentrici
di rivoltate ferite
persistenti
e suona  la tempia
a tempo con il battito
del volo     ala ad ala
l’ aria percuotendo
fino alla luna

e questo tempo

novembre 4th, 2012 by admin

Michael Schlegel, Uluru III – Australia, 2009

e questo tempo tende
avversi tendini e feroci ad
arpioni come ossa a forca         bianchi reliquari di balene
antichissime arenate su spiagge impensate

popolo di crostacei sghembi
cercano l’ onda fino alla fine del mondo
e il mondo tace immobile          rumori di fondo soltanto

attendo il grido
immenso
corale
unica anima a levarsi in unico gesto

colori

ottobre 10th, 2012 by admin

Maggie Hasbrouck, The dress

 

l’ abito che porto sa
di te
delle tue cose
dei tuoi umori
ha colore – rosa acceso – tutti i colori
della vita
del tuo essere presente
fra rami autunnali e l’ ultimo fiorire
dell’ indica lilla
nella pioggia ancora leggera
di quest’ autunno che tarda a venire
qui sulla collina dove ti vedo in giro     era
solo ieri e parlavi parole in una lingua tua
semplice da capire        era semplice amare
ieri prima che la frana sciogliesse la sua carcassa e
perforasse la pupilla        occhio spalancato fisso sull’ inutile
corsa del tempo        tutti i colori dell’ iride         e  c’ erano i colori del tuo
respiro sul mio          dentro il mio         fino a farti dentro di me
la tua casa, fino a essere me        le mie osse, il mio sangue, la mia linfa che sciolta canta
e ricanta il colore rosa dell’ abito che portavo quando ti
strinsi fra le braccia e divenni te.

 

colours

the dress I wear  smells

of you

of your things

of your   essence

it is colourful – bright pink – all the colours

of life

of your being here

among autumn branches and the last flowering

of the lilac indica

in the still light rain

in this autumn so late

here on the hill where I can see you strolling     it was

just yesterday when you spoke words  in a language you only knew

simple to understand    as     it was simple love

yesterday before the landslip loosened its skeleton and

pierced the pupil   the eye wide opened  fixed on the useless

rush of time    all the colours of the iris  and there were the colours of your

breathing on mine    inside mine   till you built within me

your home, till you were me    my bones   my blood    my sap

smooth singing

and singing again the colour pink of the dress I wore when I

held you in my arms and became you.